01. Non c'è estate senza mosche

1.7K 68 15
                                    

⚫️ Ceceliawithane •••

⚫️ Ceceliawithane                                            •••

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Liked by Cassandra.p and others
Ceceliawithane coming soon...❤️‍🩹

— view all 937 comments

24 January 2022,
one week from Sanremo

È proprio vero che ci si accorge di essere sul punto di fare una cazzata solo nel momento in cui la si commette davvero. Così, solo adesso, mentre corro a perdi fiato tra le strade di Sanremo, mi accorgo che aver accettato la proposta di Elisa è stato un enorme, terribilmente e inevitabilmente catastrofico, sbaglio. So che questa storia non potrà mai finire bene, lo sento. Quando giungo all'entrata del teatro Ariston, sono costretta a fermarmi, con il fiatone, posando le mani sulle ginocchia per calmarmi e riprendermi. Questo posto è enorme, non è la prima volta che ci vengo, ma ogni anno sembra diventare sempre più grande. Non che non sia abituata ai grandi teatri, dopotutto sono una ballerina, ma Sanremo fa sempre un certo effetto. Sono stata spesso tra il pubblico in questi anni, ma è la prima volta che salgo sul palco. Cerco di consolarmi pensando che è una grande opportunità e che sono felice di sostenere e stare al fianco di una delle persone che mi ha reso chi sono ora.

"Sei arrivata, finalmente" mi accoglie proprio lei, Elisa, bella e solare come al suo solito.

"Lo sai che la puntualità non è il mio forte" ridacchio, ricambiando la sua stretta e dondolandomici un po'. È sempre stata come una seconda madre per me, una mentore, non avrei mai vinto senza di lei. Mi sciolgo dentro il suo caldo abbraccio, che solo un cuore dolce come il suo ti può regalare.

"Come dimenticare tutte le strigliate della Celentano!" Si unisce alla risata, mentre mi fa strada dentro il teatro.

"Questo posto è enorme, e bellissimo" mi lascio sfuggire, osservando ad occhi aperti il dietro le quinte del festival. Nonostante non ci sia quasi nessuno, è tutto così luminoso e divino, non sembra un luogo reale. È sicuramente un ricordo che porterò dentro di me per molto, moltissimo tempo.

"Ti ho detto che non ti saresti pentita di aver accettato" mi provoca, assesta una leggera gomitata tra le mie costole e io mi lascio scappare una piccola risata.

"Sai perché non volevo farlo, sono ancora convinta che sia un errore" alzo gli occhi al cielo, il timore di incontrarlo in qualsiasi momento è grande e mi mangia viva da dentro.

"Esagerata!" Scoppia ancora a ridere, prendendomi in giro. "Smettila di guardarti intorno spaventata, non c'è, siamo solo noi oggi" mi rassicura, posando un braccio sulle mie spalle. Con l'altro, spinge piano una porta bianca, che ci conduce in quello che credo essere un camerino.

il tempo cura le ferite | IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora