IL RITORNO DI KIRA ( DEATH NOTE) COMPLETA

XXXIII - 𝓥𝓲𝓪𝓰𝓰𝓲𝓸 𝓐 𝓥𝓮𝓷𝓮𝔃𝓲𝓪 (2 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮)

Mi guardo attorno, osservando l'ambiente circostante. Un maestoso arco di marmo, con una straordinaria balconata da cui ci si può affacciare per ammirare meglio l'orizzonte.
Una città incredibile, costituita da un insieme di centodiciotto isole unite da oltre quattrocento ponti e separate dai canali che fungono da strade, percorsi da barche e gondole.
Venezia è una città affascinante per i meravigliosi tesori d'arte che custodisce chiese, palazzi, musei e ponti.

Rimaniamo per qualche secondo incantati da tutto ciò che ci circonda in questo momento, essendo la prima volta che andiamo a visitare un' altra città che non sia Tokyo.
« Vi ricordo che non siamo venuti qui per divertimento! »
Annuncia Ryuzaki, emettendo un colpetto di tosse, voltandosi di scatto verso di noi, concentrato solamente sull'obiettivo di catturare Kira.
Deduco dalla sua faccia che sia molto infastidito, forse posso intuire il perché. Immagino per non aver avvisato Flaurie della sua partenza improvvisa.
Mi avvicino verso di lui, poggiando una mano sopra la sua spalla lo tranquillizzo:
« Ryuzaki, comprendo il tuo stato d'animo in questo momento. Ma ti assicuro che, non appena saremo riusciti a catturarla torneremo dalle nostre consorti e vivremo una vita normale. Per il momento dobbiamo solo pensare al modo di acciuffare Kira»
Concludo, sospirando ritornando a scrutare l'ambiente.
« Light, cosa facciamo adesso? »
Domanda Ryuk, incrociando le braccia al petto.
« Per il momento facciamo un giro d'ispezione, nella possibilità che possa trovarsi qui nei dintorni. Dobbiamo trovarla il più presto possibile! »
Affermo guardandomi attorno con fare annoiato.
« Dividiamoci e cerchiamola! »
Consiglia mio figlio Kira, quando Viperion scuotendo il capo gli comunica:
« Non sappiamo da dove poter iniziare la nostra ricerca. Prima di agire innanzitutto, dobbiamo trovare Kira! »
Chat Noir, poggiando una mano sotto il mento, con aria pensosa tace per qualche istante e subito dopo inizia un dialogo:
« Ragazzi voi lo sapevate che qui a Venezia, sono soliti festeggiare il carnevale? »
Scuoto il capo non capendo dove voglia arrivare. Decido di non interromperlo lasciandolo continuare:
« Con l'espediente di mascherarci possiamo cercarla senza essere visti da lei. Anche se fosse mascherata, la riconosceremo dalla bambina. Chiunque abbia una ragazzina a seguito, verrà pedinata da uno di noi, restandole alle calcagna. Dividiamoci e cerchiamola! »
Chiedo ad Adrièn con fare interrogativo:
« Dove siamo qua? »
Di rimando risponde:
« A Piazza S. Marco»
Ryuk domanda stringendosi nelle spalle:
« E dove si tiene l'evento delle maschere? »
« Proprio qui! »
Afferma Marinette abbozzando mezzo sorriso.
« Dobbiamo prodigarci a mascherarci! »
Annuncia Kira frettolosamente.
Adrièn ci fa cenno di seguirlo.

Dopo aver scelto dei costumi adatti per l'occasione, ci accingiamo a raggiungere nuovamente Piazza S. Marco.

Giunti sul posto ci apprestiamo a mischiarci con la folla, nella speranza di vedere una ragazzina con una bambina. Si possono intravedere i famosi carri allegorici ( sono macchine allestite di carta pesta, raffiguranti personaggi dello spettacolo, della politica, o anche solo inventati. Muniti di motore che gli permette di muoversi; alzare le braccia, camminare e fare tanti altri gesti)
A seguito molte persone che ballano, cantano e si divertono. Quel giorno non è fatto solo per i bambini, ma anche per gli adulti.

La gente si sovrappone fra di noi, scontrandosi accidentalmente. Propongo ai miei colleghi di dividerci e cercarla.
« Se qualcuno di noi riuscirà a trovarla, ci terremo aggiornati tramite questa ricetrasmittente! »
Annuncio porgendo i piccoli microfoni ad ognuno di loro, per poi dileguarci tra la folla.
Dinnanzi a me scorgo una ragazza che tiene per mano una bambina.
Cerco di avvicinarmi di più, per capire se quella sia proprio lei.
« Scusi signorina! »
La urto di proposito facendole scivolare la maschera che indossa.
« Tranquillo, non fa' niente. Può capitare vista la confusione! »
Appena si volta verso di me, posso notare che non si tratta di Kira.
Educatamente mi distanzio dalla donna, proseguendo le mie ricerche.