XXIX - 𝓤𝓵𝓽𝓲𝓶𝓪 𝓒𝓱𝓪𝓷𝓬𝓮

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« Hai ragione Rem, è vero! Il piano di Matt poteva funzionare, se Mello non si fosse fatto corrompere da Kira! »
Senza proferire altra parola, abbozza un sorriso, accarezzandomi le guance e per poi fiondarsi sulle mie labbra. Mi guarda negli occhi, delicatamente afferra i miei capelli corvini tra le dita e nel contempo mi attira a sé. Le nostre bocche si scontrano in un focoso e passionale bacio, mentre le nostre lingue si intrecciano ininterrottamente.

Mi posiziono su di lei, senza staccarmi mai dalle sue labbra. Continuando ad immergere i miei pozzi neri nei suoi oro.
Mi inebrio della sua fantastica fragranza di mela verde. Lascio dei caldi e sensuali baci sul suo collo, sino a raggiungere i suoi estasianti seni, li afferro con entrambe le mani mordicchiandone e assaporandone i turgidi capezzoli.
Sfioro con frenesia la sua candida e vellutata pelle. Al tocco delle mie mani percepisco in lei frenetiche scosse di eccitazione.

Inarca la schiena contorcendosi convulsamente. Lentamente riscendo, continuando a baciarla sino ad arrivare a posare le mie labbra e la lingua sopra la sua intimità. Si abbandona totalmente in un completo stato di assoluto piacere.

Mi prende il viso tra le mani, poggiando le sue morbide e calde labbra sulle mie mordendole con gesto lento e sensuale. Avvolgo la sua vita esile e sottile tra le mie braccia, senza mai distogliere lo sguardo da lei. Avvicina il suo viso al mio collo e con movimenti eccitanti, con la lingua lo lambisce. Procede a leccare e mordicchiare il lobo dell'orecchio.
Emetto un gemito, abbozzo un sorriso malizioso e con voce sensuale le chiedo:
« Vuoi giocare? »
Nuovamente riprende possesso delle mie labbra, e poi afferma:
« Non chiedo di meglio! »

Ci contorciamo tra quelle lenzuola di seta azzurre. Entrambi avvertiamo il desiderio crescere sempre di più, fino a perdere il controllo. Premo il suo corpo contro il mio, stringendola forte tra le mie braccia, cominciando nuovamente a baciarla, nel mentre intreccio le mie mani alle sue. Brividi ed emozioni invadono i nostri corpi ardenti di desiderio. Avvolge le sue gambe attorno al mio bacino attirandomi verso di lei, miagolando:
« Ryuk! Ti voglio! »
« Rem! Non immagini quanto io ti desideri!»
Affermo ansimando, fiondandomi sulle sue labbra mordendole con fervore.

Mi muovo lentamente entrando dentro di lei. Emettiamo un gemito entrambi allo stesso tempo, non smettendo mai di guardarci intensamente negli occhi. Il movimento è dolce e sensuale, ma allo stesso tempo anche ritmico e passionale. Nel buio si avvertono soltanto le nostre voci mescolate l'una con l'altra formando una piacevole e sensuale melodia.

I nostri corpi si avvinghiano convulsamente formando il simbolo dell'infinito. Rotolandoci tra le azzurre lenzuola di seta, inevitabilmente finiamo per cambiare posizione. Lei è su di me, si muove tortuosa come fosse una sirena. La cingo dai fianchi non distogliendo mai il mio sguardo. I nostri occhi languidi si incrociano.
La sensazione che provo in questo momento è paradisiaca. Tutte le volte che facciamo l'amore, non possiamo fare a meno di cadere e finire entrambi in un altra dimensione. Dimenticando ogni cosa, dedicandoci solo e solamente a noi.

Dopo essere arrivati al massimo del piacere, esausti, ansimanti e sudati. Poggia la sua testa sul mio petto, e io un braccio attorno alla sua schiena. Nel contempo la sfioro delicatamente, provocandole ulteriori brividi.
Carezzo i suoi morbidi capelli, lascio un bacio sulla punta del suo naso, abbozziamo entrambi un sorriso scambiandoci nuovamente un bacio appassionato, finendo per addormentarci.

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Mi sveglio di buon grado stiracchiando le braccia. Allungo una mano verso il cuscino toccando i soffici capelli della mia dolce mogliettina, mentre sottovoce per destarla dolcemente pronuncio:
« Buongiorno Misa, Misa! »
Si volta verso di me, mugugnando mentre sbadiglia avvicinando il suo viso al mio:
« Mmmh! Buongiorno! Come ti senti oggi amore? Sei ancora arrabbiato? »
Mi chiede preoccupata, assumendo un espressione impensierita in volto.
« Sì, tranquilla. Oggi mi sento benissimo. Dopo quella dormita, mi sento come rinato! »
Si alza dal letto, si volta verso di me abbozzando un sorriso enunciandomi:
« Vado a preparare il caffè! »
« Ok, fra poco ti raggiungo! »
Rispondo di rimando, mentre rimango seduto sul bordo del letto continuando ad osservare la finestra.

IL RITORNO DI KIRA ( DEATH NOTE) COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora