Unspoken || Sirius Black (Da Revisionare)

23.

"Che diavolo era quello?" Disse una voce. La Mia.

Sirius ed io ci alzammo in piedi, cercando di vedere oltre la folla, c'era qualcuno che si muoveva in giro - si schiantava contro le cose ed era abbastanza rumoroso e fastidioso. Non riuscivo a vedere bene da lontano, quindi mi sono avvicinato per avere una visuale migliore. Vorrei non averlo fatto.

"Quello è James?" Sirius borbottò, ridendo.

James era in piedi sul tavolo adesso, con un colpo in mano. Sembrava stesse dicendo qualcosa, ma non riuscivo a sentire il brusio delle persone intorno a me. Potevo comunque sentire gli applausi degli ubriachi intorno a me ogni volta che James diceva qualcosa. Improvvisamente, James iniziò a cantare. La sua voce non cantava materiale: era forte, tono e tutto intorno terribile. Non sapevo se ridere di lui o fermarlo. La parte mia parte  Malandrina voleva fare una foto di questo e ricordare a James questo momento la prossima volta che era sobrio, ma l'altra parte di me voleva che lo fermassi. Ero un po' combattuta.

"Sei il mio sole!" ha cantato: "Sei il mio unico raggio di sole! Ti amo quando sto bene!" Mi sono passato una mano sulla fronte. Gli avevo insegnato quella canzone al secondo anno e non solo la cantava male, ma non cantava nemmeno il testo giusto! ero vergognata.

"Ehi, non sta cantando la canzone babbana che gli hai insegnato? Odio quella canzone." Sirius disse che i suoi occhi erano concentrati su James.

Lo fissai a bocca aperta e continuai a picchiargli la spalla: "Come osi! È una canzone adorabile. Cosa ascolti comunque? A parte la musica di Satana, ovviamente".

Sirius rise, "Haha, molto divertente."

"Mi rendi felice quando i cieli sono grigio-azzurri, voglio dire grigio!" James ondeggiò "Mi fai-" non riuscì a finire la frase perché inciampò e cadde a faccia in giù sul pavimento. La folla rimase senza fiato mentre cercava di capire cosa fare. Questo era fondamentalmente il mio segnale per interferire. Sirius ed io corremmo verso di lui, spingendo le persone intorno a noi in modo da poter salvare l'ubriaco James da un'ulteriore umiliazione - se fosse possibile.

Sirius ed io ci scambiammo uno sguardo, "Stai bene, Ramoso?!" chiesi, sperando che potesse sentirmi.

Mi accarezzò la guancia e annuì sognante: "Sì, sto bene. Ma non sapevo che i draghi potessero parlare". I suoi occhi andarono su Sirius, "Sirius Felpato Nero! Dove sei stato?" disse, sorridendogli.

Alzai gli occhi al cielo verso James. Quindi io ero il drago ma Sirius era se stesso? Inoltre, mi chiedevo se James sapesse quale fosse il secondo nome di Sirius. Era Orione.

Sirius ridacchiò e aiutò il suo amico ubriaco ad alzarsi "Sono stato qui tutto il tempo. Ma basta parlare di questo, come ti senti, amico?"

James alzò entrambi i pollici in su, "Mi sento malissimo- no, fantastico. Fantastico! Posso solo dire che sei-sei il mio meglio. Tu, Josie, Remus e Pete-er siete i miei migliori. Ti amo. " James biascicò le sue parole, conficcando il dito nel petto di Sirius.

Sirius rise e gli batté una mano sulla schiena, "Grazie amico, va bene andiamo di sopra."

James scosse la testa e iniziò a guardare selvaggiamente intorno alla stanza, "Aspetta, non ho detto buon compleanno a Jos-josie." disse, con l'aria di un bambino triste.

Il mio cuore si addolcì alle sue parole: "Glielo dirò, James". mi sono arrangiata. "Prometto."

James mi sorrise, con gli occhi semichiusi. "Grazie drago." disse e poi mi fece un cenno con la mano prima di salire le scale con Sirius che stava cercando senza riuscirci di trattenersi dal ridere.

Nonostante le cose strane che sono successe oggi ero felice. Questo è tutto ciò che contava.

Sorrisi a tutti mentre entravo nella Sala Grande e mi sedevo nei nostri soliti posti. James e Remus stavano fissando con aria assente il loro cibo, sembravano entrambi l'equivalente umano di uno zombi. Sirius e Peter erano impegnati in una conversazione a voce bassa, cosa che pensavo fosse perché Remus e James erano entrambi estremamente sbronzo.