La guerriera

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E non lotterò mai per un compenso
Lotto per amore, lotterò per questo.
Marco Mengoni

Dopo la notte passata a rigirarsi nel letto a castello di Lory, il suo sogno apparentemente appena iniziato fu interrotto dal suono assordante della sveglia del suo telefono. Erano le 6:30, a Chiara piaceva svegliarsi presto per sentirsi più produttiva, quindi si alzò e si chiuse in bagno. Iniziò a ricordare quello che era successo la sera prima: i guerrieri, il quasi bacio di Henry, la signora Roselinde e di nuovo Henry che fra qualche ora le avrebbe fatto fare il suo primo allenamento. Aprì l'acqua della doccia, calda ma non troppo, poi entrò e cercò di scacciare i suoi pensieri confusi.
Appena uscita indosso un accappatoio e tornò in camera mentre scioglieva il suo chignon spettinato, dirigendosi verso Lory che dormiva ancora profondamente.
-Hey buongiorno... Lory ci sei? Volevo chiederti se qui c'è una palestra o una grande sala dove posso andare.-
-Kiky voglio dormire...- disse con un filo di voce mentre si girava- comunque c'è, è nel prossimo corridoio, la sala è quella vicino alla biblioteca... Ora buonanotte- completò con un sorriso.
-Non ci credo c'è anche una biblioteca... Vado a vederla!!-
Chiara indossò subito il suo body nero a fasce, di ciniglia, e il suo rispettivo gonnellino fatto interamente di velo, si legò i capelli di nuovo in uno chignon (più ordinato di prima) con un paio di forcine trovate in giro e portò con se le punte legate fra loro con i nastri.
Sgattaiolò fuori e arrivò nella stanza di cui parlava Lory. Era grandissima, il pavimento era in parquet e le pareti di un beige delicato. In un angolino c'erano diversi attrezzi e, sul lato opposto, era presente una panca per alzare pesi, ma la cosa su cui le era caduto l'occhio era la classica sbarra che solitamente si trova nelle scuole di danza. Prese il telefono e selezionò le melodie usate durante le lezioni di danza classica, e così iniziò a fare la sbarra e altri esercizi di riscaldamento. Appena finito questi, decise di indossare le sue amate punte che, seppur dolorose, le hanno regalato momenti unici e indimenticabili. Mentre sistemava i lacci delle punte sorrideva pensando a Henry, non sapeva perché lo facesse ma le veniva istintivo. Mise la sua canzone preferita di Michele Merlo, Aquiloni, con la quale riusciva ad esprimere tutte le sue emozioni, ed iniziò semplicemente a danzare, sentendosi libera. Chiuse gli occhi e si lasciò andare. Qualcuno però era entrato in silenzio, si era messo davanti alla porta con le mani in tasca e la fissava seguendo ogni suo movimento con lo sguardo. Mentre faceva delle pirouttes Chiara lo vide. Era Henry. Che ci faceva lì? Mentre cercava di chiudere i giri, perse l'equilibrio e quando stava per cadere si sentì afferrare per la vita. Era riuscito a prenderla. Erano a pochi centimetri dal baciarsi quando Henry disse:
-Sai, sei brava a ballare quando non cadi.-
-Ah grazie- rispose Chiara mentre si alzava con l'aiuto del ragazzo. La ballerina trovava la situazione alquanto divertente e anche un po' romantica.
-Ora vorrei andare a fare colazione, quindi vado- disse timidamente la ragazza;
-Allora ti seguo, ho fame e poi stamattina Karol, la cuoca, ha preparato i pancake-
Mentre Chiara levava le punte ci fu un po' di silenzio, seguito poi da una risata di Henry.
-Scusa perché ridi?-
-Mi piace guardarti, è un problema Clary?-
Lei non rispose ma gli rivolse un sorrisetto imbarazzato. Uscirono dalla stanza, la ragazza seguì il padrone di casa dato che non conosceva la 'strada' per la cucina. Entrarono nell'enorme stanza deserta e, mentre Henry prendeva le cose per la colazione, le fece cenno di aiutarlo.
-Sono buoni, vero?-
-Molto...Posso chiederti quando inizieremo la mia prima lezione? Sono abbastanza agitata...-
-Appena finiamo di mangiare ti farò dare una tuta da combattimento da Lory-
-Va bene... Inizio ad andare- così la sua 'Clary' se ne andò.

Entrando in stanza vide Lory che si truccava.
-Dove ti trovavi?- esclamò la ragazza.
-Ero in palestra...Con Henry- rispose tutto d'un fiato.
-O mio Dio, con mio fratello?! Racconta tutto, vi siete baciati?-
-No ma mi ha presa quando stavo per cadere e abbiamo fatto colazione.-
-Ah volevo dirti una cosa comunque, stasera per cena verranno dei figli di alcuni amici di famiglia, il figlio è super simpatico ed è molto carino, al contrario della sorella che è insopportabile e poi ha una specie di cotta per Henry, fa sempre la cascamorta.-
-Perché pensavi che ci fossimo baciati? Poi se posso ti volevo confessare una cosa... Non ho mai baciato nessuno- chiese Chiara imbarazzata.
-Non te ne devi vergognare, sei una bellissima ragazza. Comunque lo pensavo perché ho notato come lo guardi, e come ti guarda...-
-Cosa?! Io non lo guardo in nessun modo e lui... lui mi guarda come guarda chiunque, o almeno credo.- disse un po' confusa.
-Va bene, se lo dici tu- Lory scoppiò in una risata.
-Henry ha detto che devi darmi una tuta da combattimento o qualcosa del genere.-
-Okay, la preferisci di pelle o...- stava continuando la frase mentre cercava nell'armadio quando venne interrotta da Chiara.
-In che senso?! Ti prego dammi qualcosa di poco attillato e comodo, non mi sento a mio agio-
-Si tranquilla, ormai ti conosco- Lory sorrise, nella sua mente pensava che suo fratello non sarebbe stato contento, dato che le stava prendendo una semplice tuta larga e un top sportivo, anziché la solita tuta di pelle super attillata a pezzo unico che metteva lei. Sapeva che suo fratello non guardava mai una ragazza come guardava Chiara. Era un tipo solitario: non faceva mai colazione con qualcuno, si alzava presto per starsene un po' da solo ma quella mattina, qualcuno gli aveva rovinato, in modo bello però, i piani.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 07, 2022 ⏰

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