Il Tutto

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"Il vuoto o il tutto, il mio tutto sono il caffè la mattina mentre leggo il mio libro preferito ed indossare le mie punte prima della lezione"

Questa era la frase motivazionale che Chiara preferiva per descrivere la sua vita, la scriveva da tutte le parti per darsi energia, l'aveva letta da qualche parte molto tempo prima e non l'aveva mai scordata perché la sentiva più sua che di chiunque altro. Chiara aveva solo 16 anni ma il suo obiettivo era chiaro, voleva vivere il suo sogno, la danza e la lettura, amava anche scrivere. Aveva dei bellissimi capelli castani, molto chiari e dei meravigliosi occhi: li aveva diversi, uno azzurro ghiaccio e l'altro color nocciola; aveva delle lentiggini chiarissime che comparivano quando il suo viso era avvolto dal sole. Era snella e non molto alta, ma aveva la grazia di una piuma al vento.

20 Febbraio

Caro diario,

Oggi è stata una giornata così e così, ho ritrovato la pagina di diario di esattamente 3 anni fa E' stato il giorno in cui le mie favolose "amiche" delle medie avevano fatto la spia sul fatto che io ho avessi usato il telefono in classe, come se loro non lo facessero, ma io non avevo comunque detto niente e, come se non bastasse, all'uscita mi hanno sparlato come se non sapessero che io fossi lì... rileggere questo mi ha portata a fare un tuffo nel passato.
Comunque a parte questo episodio devo dire che trascorso una bella giornata, sono stata a danza, ho studiato, ho letto molto e mi è piaciuto veramente farlo. Stanotte ho sognato nuovamente quel ragazzo girato di spalle, con una ragazza questa volta... si assomigliano molto da dietro, anche se lui era notevolmente più alto, entrambi erano biondi e muscolosi, ma purtroppo non li ho visti in volto...
Le scorse notti lui correva contro un muro ma invece questa volta sussurrava qualcosa alla ragazza, che sembrava piuttosto sorpresa, ma dopo si sono recati in un aereo porto... non so il nesso ma sembravano come frammenti di due momenti diversi.
Comunque spero di saperne di più anche se non so se sia solo un sogno o altro...
Tua
Chiara

Dopo aver scritto questa lettera a se stessa, sì iniziò a sentire più tranquilla, il diario era il suo confidente. Successivamente si è preparato un caffè latte con la schiuma, come piace tanto a lei, e nel mentre era immersa nella musica...

Il mattino dopo si è alzata all'alba senza nemmeno accorgersene e ha iniziato a scrivere come avrebbe voluto che andasse la sua giornata, il mercoledì, Un giorno che le era sempre piaciuto; adorava le due ore di filosofia della giornata, tornare a casa sfinita dalle interrogazioni e poi sfogarsi a danza, liberare la sua mente e danzare, semplicemente questo...
A un certo punto si sentì chiamata come da una forza maggiore e uscendo sul balcone, ammirò il sorgere del sole, il più bello mai visto in vita sua.
Quella giornata sembrava perfetta... Ma, seduta nella sua sedia a dondolo mentre leggeva con la luce dell'alba, sentì i suoi occhi farsi sempre più pesanti e chiudersi pian piano.

21 Febbraio

Oggi è mercoledì, avrò una verifica, quella di matematica
Sarà difficile e determinerà il giudizio degli insegnanti su di noi, loro devono fare una riunione con il preside vantandosi della nostra classe e di qualcun'altra...
Un po' di ansia si ha, ma non è troppa.
Oggi iniziamo inoltre a provare la coreografia sulle punte! Ho fatto bene a suggerire un grand jete alla fine, forse lo farò da sola, dato che sono la più piccolina nel gruppo dei grandi...
Nelle vacanze non mettere le punte e non fare la sbarra mi distruggeva, però a Cracovia mi sono divertita tantissimo, ho scattato un milione di foto e video, e, a me e Fede, hanno scattato una foto dove facciamo la battaglia di neve... le risate erano infinite.
Ho amato visitare la città e vagare per le vie, c'erano chiesette molto carine... Visitare il campo di Auschwitz mi ha colpito molto, vedere le foto della gente ebrea ...
Comunque è stato il viaggio più bello della mia vita.
Adoro stare con Fede, lei è simpatica, piena di lentiggini e ha degli occhi verde scuro stupendi. I suoi capelli sono scuri, quasi neri scarlatti, e a contrasto con la neve della Polonia erano bellissimi.
Adoravo leggere nella casa che avevamo lì, stare accanto all'enorme finestra del salotto, dove si vedeva la neve cadere, vedere tutto questo dall'ultimo piano è uno spettacolo unico...
Amavo il fioccare in strada mentre andavo al ristorante.
Ti racconterò magari altro nei prossimi giorni...
Tua
Chiaretta

...

La sveglia suonò per la terza volta ed erano già le 7:15 ma Chiara non voleva ancora alzarsi, quando all'improvviso, sua mamma, spalancò la porta della sua stanzetta dicendole che fra soli 5 minuti sarebbe passato l'autobus per la scuola!
Lei di colpo si alzò, prese una tuta e una t-shirt bianca, una giacca di suo fratello e si chiuse in bagno. Si sentiva ancora immersa nello spettacolo visto la mattina, ma doveva sbrigarsi altrimenti avrebbe fatto tardi a scuola e,anche se era suo solito, oggi non poteva permetterselo, dato che aveva la verifica più importante del quadrimestre.
Dopo essersi vestita velocemente, essersi fatta uno chignon parecchio spettinato, ma sempre delicato, ed essersi messa i suoi occhiali dorati in metallo stile Harry Potter (solo più grandicelli) uscì di corsa mandando un bacio con la mano che fino a un attimo prima stava afferrando un biscotto.

Nell'autobus mettendo le cuffie partì la sua canzone preferita, quella che secondo lei era perfetta per il momento... Pensava che la sua playlist alcune volte la conoscesse più di se stessa, sapeva il momento adatto in cui mettere una determinata canzone...
Arrivata all'entrata, mentre parlava con un'amica, vide due figure di spalle che si sussurravano qualcosa... Lì si ricordò.
Erano i ragazzi del sogno, li aveva riconosciuti dalle spalle di lei che avevano il tatuaggio di una farfalla nera, era insolito da vedere. Doveva parlare con loro o per lo meno vederli in viso.
La curiosità la torturava mentre loro facevano dei passi, allontanandosi sempre di più da lei...Non poteva lasciarli andare così ma in quel momento suonò la terribile campanella e la compagna con cui stava parlando la trascinò dentro, nonostante lei non fiatasse e continuasse a fissare le due figure camminare.
Per un qualche motivo le uscì dalle labbra un nome che fece girare i misteriosi personaggi dei sogni di Chiara.

I GuerrieriKde žijí příběhy. Začni objevovat