💀💔🌙

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<<Non farlo>> urlò la ragazza che per puro caso stava passando di lì.

in piedi, sul bordo di un ponte, c'era un ragazzo. Il buio della notte e il fatto che fosse girato di spalle non le permettevano di vederlo bene in volto ma non ne aveva bisogno per capire quello che era in procinto di fare.

Il tizio restò fermo, non una sola parola.

<<Non farlo>> lo incitò nuovamente, questa volta con più calma. Si avvicinò mantenendo sempre una distanza di sicurezza non sapendo bene cosa passasse per la mente alla persona di fronte, d'altronde era pur sempre uno sconosciuto.

<<Perché non ti fai gli affari tuoi e continui dritto per la tua strada?>> una voce roca e spenta fuoriuscì dal moro formando delle nuvolette a causa dell'aria fredda che si respirava.

<<Bro...>> quasi rise <<Come potrei... Ti avrei sulla coscienza a vita, non puoi semplicemente decidere di morire dicendo ad una persona, testimone, di continuare dritto per la sua strada>>

<<Mica ti ho detto io di passare di qua>> rispose

<<Beh colpa tua, potevi scegliere un posto più periferico per buttarti, non uno dei ponti principali>> ribatté

il ragazzo si girò con un area interrogativa sul volto <<Stai dice...>>

<<Tanto lo so che non vuoi veramente morire, falla finita e scendi>> lo interruppe lei

Sbuffò <<e chi te lo dice?>> domandò

<<Non staresti conversando con me, chissà da quanto tempo sei lassù senza muovere un passo e... mmh... il ponte che c'è all'uscita della città è decisamente più alto, si, se vorresti veramente farla finita l'avresti già fatto>> rispose sicura di se.

In risposta ebbe un'alzata d'occhi al cielo e senza dire niente scese dal bordo e si sedette per terra. stette in silenzio appollaiato poggiando la testa sulle sue gambe.

Decise di sedersi accanto a lui, passarono dei minuti che sembrano ore così, senza dire una parola. Era confortevole però.

<<Sono solo>>
per poco non si spaventò, si era quasi dimenticata del ragazzo affianco a lei abituata ormai al silenzio con in sottofondo soltanto il rumore lontano del traffico. Si girò ad osservarlo.

i capelli corvini gli cadevano dritti sulla fronte coprendogli un po' anche gli occhi attualmente arrossati, probabilmente a causa del pianto. Sul visto tonto e pallido spiccavano due labbra rosse, avevano una forma a cuore perfetta, fu quasi invidiosa del fatto che fossero più belle delle sue.
portava degli orecchini tonti e leggermente pendenti ed era completamente vestito di nero.

Figo. Pensò.

probabilmente si accorse del suo sguardo fisso addosso ma decise di sorvolare sulla questione.

<<Sono solo stanco di essere solo>> continuò dopo un po'.

<<Non hai veramente nessuno? La tua famiglia?>> chiese dolcemente, riscuotendosi e puntando lo sguardo al cielo.

La luna era carina quella sera.

<<La mia famiglia beh è come se non ce l'avessi... mi hanno buttato fuori casa perché non volevo seguire le loro orme e diventare un avvocato famoso e di successo come il resto di essi... volevo... voglio>> si corresse <<solo fare musica, scrivere, tutto qui. Ma questo ovviamente non va a genio ai miei.>> terminò con un alzata di spalle, rassegnato ormai a quella che era la sua realtà.

Late Night Ramen • SUGA Where stories live. Discover now