*CAPITOLO 5*

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I giorni ad Hogwarts sembravano passare velocemente. Strinsi subito amicizia con Hermione Granger: andavamo molto d'accordo, studiavamo sempre insieme, ed eravamo entrambe piuttosto intelligenti. Condividevo il dormitorio proprio con lei, ma anche con Calì Patil e Lavanda Brown, tutt'e due abbastanza simpatiche.
Ogni giovedì avevamo lezione di pozioni con i Serpeverde. Andavo abbastanza bene in pozioni, il problema era Piton. Guardava me e Harry con disprezzo, e ogni qualvolta io facessi un intervento per rispondere mi zittiva sempre. Lo stesso faceva con Hermione. I Serpeverde, come se non bastasse, sghignazzavano continuamente. Li odiavo sempre di più.

Un giovedì mi stavo dirigendo a lezione di pozioni. Ero in ritardo, e di ben quindici minuti, infatti Harry, Ron e Hermione erano già lì. Stavo proprio svoltando l'angolo quando mi ritrovai davanti un viso che avevo già intravisto: sorrisetto beffardo stampato in faccia, capelli biondo platino, Serpeverde... doveva essere Draco Malfoy. Cercai di superarlo procedendo per la mia strada, ma lui mi fermò.
«Bene bene bene. Abbiamo la sorellina di Potter. Com'è che ti chiami? Maggie? Margot? Melissa...»
«Come mi chiamo non sono affari tuoi» risposi bruscamente.
«Non vorrai dirmi che non vuoi fare amicizia con me. Potremmo essere grandi amici...» fece una piccola pausa e poi gli si illuminarono gli occhi: si ricordò il mio nome. «Meghan!»
«Perfetto, adesso sai come mi chiamo. Ora dovrei passa...»
«Non credo proprio. Tu vieni con me. Oggi non ho voglia di sedermi e lavorare con uno stupido calderone, e voglio che tu mi accompagna a fare un giretto.» Violentemente, mi prese per un braccio e mi condusse nella Sala Grande. Cercai di dimenarmi, ma invano.
«Che diavolo fai Malfoy?»
«Lo scoprirai presto» disse con un ghigno.
Poi successe tutto velocemente: lui mi attirò a sé e poi mi spinse via, e io caddi a terra. Ero davvero arrabbiata: mi aveva spinto davanti a tanti altri ragazzi! Menomale che almeno i professori non c'erano... mi rialzai e gli diedi un ceffone sul viso, e lui fece lo stesso sul mio braccio. Avremmo continuato a lungo se non fosse sbucata dal nulla la professoressa McGranitt. 

-spazio autrice-
Cosa pensate accadrà nel prossimo capitolo? Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo e, se è così, lasciate una stellina!

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