Holidays

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5 giugno 2016

Sono all'aeroporto di Heathrow, vicino Londra. La famiglia Holland é riunita di fronte a me e ai miei amici, Jacob e Laura. Tra poco dovremmo presentarci al tunnel che porta sull'aereo. Torniamo a New York. Diciamo che questa piccola vacanza é durata troppo poco.

Il giorno successivo alla festa abbiamo girato la città. Ho finalmente visto il Tower Bridge, il castello di Buckingham Palace, quello della regina e il big ben. La sera sia usciti a cena in uno dei ristoranti più rinomati di Londra e poi abbiamo fatto un giro sulla famosa ruota panoramica.
Il secondo giorno siamo stati a casa di Tom dato che i suoi erano fuori. Ci siamo trasformati in babysitter. La cena della signora Holland é stato qualcosa di fantastico.
L'ultimo giorno credo sia stato il mio preferito. Siamo andati agli Studios di Harry Potter. Ho fatto la foto con il carrello mentre attraverso il muro del binario 9 3/4. Un sogno. Abbiamo girato per Diagon Alley e visitato le stanze di Hogwarts. Infine, come ultimo regalo di compleanno per Tom, sua mamma e suo papà ci hanno portato a vedere lo spettacolo della "maledizione dell'erede", ultimo libro di Harry Potter di J.K. Rowling. Ho incontrato gli attori dietro le quinte.
Devo dire che stanno riuscendo a farmi piacere Londra. L'ho giudicata male. Vi assicuro, non sarà l'ultima volta che ci metto piede.

Vedo il piccolo Paddy fiondarsi tra le mie braccia. Durante questo viaggio l'ho trattato come un fratello minore, come se facessi parte di questa magnifica famiglia.
<<ehi ci vediamo tra un pochino>> dico vedendolo piangere.
<<guardami Paddy, guardami>> continuo inginocchiandomi e prendendogli il visetto tra le mani. Glia scingo le lacrime fredde che gli rigano le guance. Lui tira su con il naso più volta.
<<ti prometto che ti chiamerò un sacco di volte>> alzo il labbro solo da una parte in un mezzo sorriso.
<<davvero? Lo prometti>> chiede con voce tremante dal pianto.
Gli allungo il mignolo.
<<hai la mia parola piccolo Holland>> questa volta sorrido completamente per fargli capire che sto dicendo la pura verità. Allora anche sul suo viso si accende un ghigno. Mi stringe forte il mio dito con il suo. Lo abbraccio un'ultima volta prima di rialzarmi.

L'ascolto le conversazioni altrui finché una mano non si posa sulla mia felpa aperta e mi trascina via. Sbarro gli occhi quando vedo Tom.
<<ma che diavolo ti salta in mente!>> dico quasi urlando <<mi vuoi far prendere un infarto>>.
<<scusami, ti dovevo parlare>> afferma guardandosi intorno. Aggrotto le sopracciglia.
<<di che cosa?>> domando.
<<beh ecco vedi...>> comincia.
<<Zen, andiamo hanno chiamato il volo>> interrompe Laura indicando il gate d'entrata verso il quale si sta formando una lunga fila.
<<si arrivo>> dico per poi rigirami verso il ragazzo <<allora?>> chiedo.
Non vuole parlare. Continuo a girarmi verso i miei amici che mi stanno aspettando.
<<senti me lo dici via messaggio o un chiamata, hai sentito cosa ho detto a tuo fratello no?>> lo abbraccio velocemente. Sembra non volersi staccare lui.
<<ci sentiamo Parker>> dico facendogli l'occhiolino. Non proferisce parola, accenna solo un sorriso.

<<cosa aveva da dirti, non finiva più>> chiede Jacob mentre guarda il suo amico ricongiungersi con il resto della famiglia.
<<non lo so, non ha parlato>> parlo con nonchalance dando il biglietto alla hostess. Lei lo stappa e me lo restituisce.
<<buon viaggio>> dice sorridendo.
<<grazie>> entro nel famoso tunnel in vetro che porta all'aereo.
<<scusami Zendaya, ma davvero non hai capito che era in imbarazzo?>> domanda sempre Jacob. O madonna adesso inizia il terzo grado.
<<mh no...>> dico trascinando la mia valigia lungo la moquette verdognola.
Lui si sbatte una mano in faccia.
<<ma poi in imbarazzo per cosa>> penso di stare facendo la domanda più a me stessa che a loro.
<<mi sembra più che ovvio>> interviene Laura bloccandosi a metà strada. Io e Jacob ci fermiamo con lei. Continuo a non capire e loro non mi stanno per niente aiutando.
Sbuffa prima di riprendere a parlare.
<<andiamo, Zendaya ti voleva dire che gli piaci>>.
Scoppio in una sonora risata. Perché non ridono? Fa ridere. Anzi mi guardano male.
<<su ragazzi, avete sentito anche Harry. É fidanzato, e poi io lo vedo come un amico. Insomma ci conosciamo da letteralmente tre settimane e già tutti iniziano con ste storielle. Sono imbarazzanti e infondate a mio parere. La dovete smettere>> dico leggermente arrabbiata dalla situazione.

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