Castle on the Hill - Ed Sheeran

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☆non ci dovrebbero essere spoiler. Se ritenete che la os ne contenga, per favore segnalatemelo☆

Keith non riusciva a trovare Lance. Di lì a poco avrebbero iniziato il solito allenamento con i leoni, ma quando era andato a chiamarlo come faceva tutti i giorni, il moro non aveva trovato Lance in camera sua. Il che era strano, visto che di solito si faceva trovare pronto e si lamentava che se Keith non si fosse dato una mossa sarebbero arrivati in ritardo.

Keith rifletté su dove potesse essere andato il ragazzo, ma non avendone la più pallida idea, iniziò a cercarlo a caso per tutto il castello. Ma il castello dei leoni era grandi, per non dire enorme, ci avrebbe messo trent'anni! L'allenamento ormai stava per iniziare, e Shiro si sarebbe arrabbiato per il ritardo, ma prima Keith doveva trovare Lance.

Stava percorrendo un corridoio quando incrociò i topini.

- Hey, avete visto Lance?

I topini gli indicarono un corridoio piuttosto stretto, che però Keith conosceva piuttosto bene: era quello che portava alla piscina. Esatto, proprio quella in cui lui e Lance erano rimasti bloccati tempo prima.

Infatti lo trovò là, in costume da bagno, rannicchiato con le ginocchia al petto, guardando fuori da una vetrata che dava una vista su una specie di collina, del pianeta su cui si erano fermati.

Keith arrossì impercettibilmente, e si avvicinò piano a Lance, che sembrava perso nei suoi pensieri.

- Lance? - sussurrò sedendosi accanto a lui. Il ragazzo non sussultò, non si mosse, e non reagì. l'aveva sentito arrivare, malgrado Keith non avesse fatto alcun rumore. Sembrava che Lance riuscisse a percepire la presenza di Keith, cosa che nessuno degli altri paladini riusciva a fare.

Il ragazzo cubano aveva un'aria mogia, e questa cosa destabilizzò un po' Keith, visto che era abituato a vedere Lance sempre sorridente. E particolarmente irritante, ma dettagli.

Lance continuava a guardare fuori dal castello, verso quella specie di collinetta. Keith si fermò un po' a osservarlo. Poi notò che inconsciamente, stava passando le dita sulla gamba destra, dove si trovava una lunga linea bianca. Una cicatrice.

- Hey Lance tutto bene? - chiese di nuovo. Ci fu un attimo di silenzio, poi finalmente il ragazzo iniziò a parlare.

- Keith tu ci pensi mai alla terra? Nel senso, non ti manca nulla? Perché a me manca tutto: la mia famiglia, i miei fratelli, le mie sorelle - Poi notò che Keith aveva dato un'occhiata di sfuggita alla cicatrice.

- Mi sono rotto la gamba quando avevo sei anni. - disse sottovoce. - Quando ero piccolo non andavo molto d'accordo con mio fratello maggiore. Stavo infatti scappando da lui e i suoi amici, per evitare che mi buttassero nel fiume, come era successo la volta prima. Patetico lo so
Stavo correndo giù per un pendìo, ma sono inciampato e sono rotolato giù. Ho preso un sasso particolarmente appuntito. Ho dovuto operare la gamba per aggiustare l'osso.

- Oh, mi... - disse Keith.

- No, non dire che ti dispiace, perché anche se da piccolo non andavo molto d'accordo con loro, dopo quell'incidente qualcosa è cambiato. Sono entrato alla Garrison, solo perché i miei fratelli maggiori mi hanno fatto vedere una vecchia serie di film. Erano sullo spazio, e io ne rimasi affascinato. Decisi così di voler entrare alla Galaxy Garrison, ma i miri voti erano più che penosi. È solo grazie a loro se sono riuscito ad alzare tutte le mie note. Però è da quando sono entrato alla Garrison che non torno a casa. E mi mancano i campi dove si poteva correre e correre senza incontrare altro che prati. Non vedo l'ora di tornare a casa - continuò Lance. - Quando ero piccolo, spesso io, i miei fratelli e le mie sorelle ci arrampicavamo sulle rovine di un castello, che si trovava proprio su una collina, come quella lì. - indico la collina che si trovava fuori dal castello. - E guardavamo il tramonto. Era bellissimo.

- Quando io ero piccolo, ero un vero e proprio terremoto, vedi solo come è finito il primo anno alla Garrison - iniziò Keith, non sopportando il silenzio che si stava creando. - Io sono cresciuto nel deserto, lo sai, e devo ringraziare sono Shiro se ora sono qui. Ricordo che una volta avevo trovato una specie di coltello tutto arrugginito. L'avevo trovato nella terra. Sono corso subito da Shiro, facendo girare la lama tra le mani. Credo di avergli quasi fatto prendere un infarto. - ridacchiò. - Poi sono corso via, e lui si è spaventato a morte, temendo che inciampassi, cadessi e che mi infilzassi. Non è successo. O meglio, sono inciampato e caduto, ma ho mollato prima la lama. Mi sono rotto due denti e Shiro, preoccupatissimo, mi ha riempito la faccia di cerotti. Tutti colorati. - concluse seccato. Lance scoppiò a ridere.

- Non ridere! È una cosa seria! Erano orribili! - Keith era a dir poco scioccato che Lance stesse ridendo così di lui. - Smettila!

Ma Lance non riusciva a smettere, pensando a un piccolo Keith con la faccia ricoperta di cerotti colorati. Malgrado fosse parecchio seccato, Keith non riuscì a non sorridere, almeno aveva fatto ridere Lance.

- Hey Lance - Disse piano, e finalmente quello si calmò un attimo.

- Sì, Keith?

- Ti prometto che faremo tutto il possibile per poter tornare sulla Terra. Così potrai tornare a casa. - gli disse un po' timidamente. Lance sorrise ancora di più. Poi gli si avvicinò, e istintivamente Keith si fermò. Non era abituato a stare così vicino alle persone. Soprattutto se quella persona era Lance. E rimase a dir poco scioccato quando quello gli sussurrò: - E tu verrai a conoscere la mia famiglia, così verrai anche tu a vedere con noi il tramonto dal castello sulla collina. - subito prima di dargli un piccolo bacio sull'angolo della bocca.

Un istante dopo il ragazzo cubano se ne stava in piedi, pronto per andare.

- Forza, dovevamo andare ad un allenamento, o sbaglio? - gli disse con il suo solito sorriso sarcastico.

Keith era a dir poco scioccato. Come... Che? Lance aveva

Ancora frastornato, Keith si alzò in piedi e seguì Lance verso la sala d'allenamento. Non ci capiva più niente, ma in fondo il andava bene così.

Magari non odiava Lance come pensava. E magari Lance non lo odiava così tanto come aveva fatto credere.

Angolo me

Allora, buongiorno a tutti!
La os non segue esattamente la canzone, ma è stata questa ad ispirarmi.
Devo ammettere che mi piace un sacco (la canzone intendo) e la prima volta che l'ho sentita ho detto "quiznak ma questa parla di Lance e Keith"

E niente spero cbe vi sia piaciuta.
Non so quando pubblicherò la prossima, ma spero che sia presto.

Spero di rincontrarvi presto, byeee

- Sofia

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⏰ Last updated: Feb 11, 2022 ⏰

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