> Capitolo UNDICI.

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''Amore, ma che succede?'' Sussulto sentendo la sua voce e sono sicura che le mascelle dei miei genitori potrebbero toccare terra.
Mi giro di scatto nella sua direzione incontrando il suo sguardo furbo e il suo tipico sorrisetto sgembo, gli lancio un'occhiataccia e il piccolo sorrisino che aveva sul viso si allarga un pò.

''Voi siete?'' Chiede porgendo la mano ai miei genitori. Loro ricambiano il gesto cortese sorridendo leggermente e presentandosi come i "i genitori di Alexa".

"Sono contenta che tu abbia trovato un ragazzo Alexa'' mia madre mi rivolge un sorriso e non so se si possa definire un vero e proprio sorriso,anche se sembra lontanamente sincero.

''Sei qui da un mese e già sei impegnata in una relazione, mi domando quali metodi usi il ragazzo per prenderti e farti ragionare" ammicca mio padre con un tono tagliente.

Liam ridacchia e conoscendolo so che non starà zitto, prego con tutta me stessa che almeno stavolta si risparmi la sua battutina.

"Oh, sono sicuro che lei non vuole sapere come la prendo'' mi tira ancora più vicino a lui,non possonegare però che la cosa non mi dispiace affatto.

''Liam!'' Dico fra i denti, dandogli una gomitata e se soltanto gli sguardi potessero uccidere, lui sarebbe già sepolto.

''Sono allibito'' Dice mio padre scambiando qualche sguardo con mia madre che ,posso dire, non sa cosa fare.

"Tu sei allibito? Ma se-"

''Shh, stai calma'' Mi sussurra all'orecchio il ragazzo dietro di me.
Da quando Liam é qui la situazione è leggermente migliorata, io sono senza dubbio più calma di prima e questo mi fa pensare che lui ha qualche strano potere su di me, riesce a stravolgere il mio umore in qualsiasi caso , ma il fatto che riesca a calmarmi non è proprio da tutti, é come se stessi riponendo fiducia in lui,non è così che deve essere, non dovrebbe almeno.

''Non tornerò a casa, ora potete pure andarvene''

Dopo qualche proposta del tipo "Alexa, facci parlare" e qualche urlo, sono fuori. Un problema in meno, ora devo risolverne un altro.

"Tu!'' Dico indicandolo.

''Mi devi delle spiegazioni! Ti avevo detto implicitamente di pararmi il culo se necessario, non di mettere su un teatrino!''

''Almeno se ne sono andati, no? E poi in che altro modo avrei potuto fare?"

"Non lo so ma ora penseranno che stiamo seriamente insieme, potevi trovare una scusa migliore cazzo" sbuffo per poi aggiungere un "Vado a farmi una doccia''

''Serve una mano?'' Sorride leggermente e mi fa letteralmente andare il cervello in panne.

''No,grazie''

"Ma ti piacerebbe"

Non rispondo e vado in camera mia dove prendo quello che mi serve dall'armadio, poi mi dirigo in bagno.
Quando l'acqua calda scorre sui miei muscoli tesi, provo una sensazione di puro sollievo, anche se non posso far a meno di pensare alla figura di merda fatta con i miei genitori, non che me ne importi tanto, però non so nemmeno cosa pensano adesso.
Io e Liam fidanzati? Non so se dureremmo più di due minuti senza prenderci a parolacce. Non dureremmo in tutti i sensi. Non sono fatta per stare con qualcuno, e credo che nel mondo non ci sia qualcuno fatto per sopportare i miei complessi, o almeno c'era.
Scaccio via tutti i pensieri dalla testa e cerco di capire cosa voglio io realmente, ma data la mia mentalità questo pensiero tarderà molto ad arrivare.
Odio quando qualcuno se ne và, non é corretto secondo me, deve esserci un motivo più che valido per uscire dalla vita di una persona, o forse non ne esistono davvero.
Spero che cambierò idea, forse devo superare questa cosa.
Spero di trovare qualcuno in grado di farmi cambiare idea, anche se la colpa é solo mia; dovrei superare tutto questo ma ormai non ci posso riuscire più.

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