Red is my skin || CHARLES LECLERC

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"Spiegami Charles. Cosa significa questo?"

Gli lancio addosso il suo cellulare. Lo afferra e guarda al suo interno. Separa leggermente le labbra come se volesse dire qualcosa ma rimane in silenzio e si avvicina. Indietreggio non permettendogli di avere nessun tipo di contatto fisico. 

"Chiara, ciò che pensa lei non è ciò che penso io, per me era finita già da tempo!"

Poggia il suo cellulare sul letto e mi guarda negli occhi

"Perchè il suo contatto è salvato ancora in quel modo allora? E perchè aveva le chiavi di casa tua? Praticamente aveva libero accesso a quest'ultima in ogni singolo momento. Mi avevi detto che la situazione era risolta già da un pezzo ma in questi due giorni nulla mi ha confermato tutto ciò!" 

Sbotto arrabbiata

"Quando rompo con qualcuno il mio primo pensiero non è cambiare il nome in rubrica. Le chiavi le aveva perchè si è trasferita 3 giorni fa e non aveva ancora preso tutta la sua roba..."

Abbassa lo sguardo. Spalanco la bocca incredula

"Ora si spiegano tante cose. Avete vissuto insieme per un intera settimana prima che lei se ne andasse effettivamente, quando io sapevo tutt'altro!"

Non lo ha mai specificato ma dal modo in cui mi aveva tranquillizzata mi ha fatto intendere che lei fosse ormai fuori dalla sua vita, o perlomeno fuori di casa.

"Non è facile trovare una casa in poco tempo. Che avrei dovuto fare? Buttarla fuori? Sono stato principalmente con la mia famiglia, ci siamo incrociati poco quanto niente e ovviamente non abbiamo mica dormito insieme!"

Sarebbe stata la ciliegina sulla torta!

"Non è questo il punto Charles. Avevamo detto niente più bugie..."

Esco dalla camera lasciandolo lì, senza nemmeno la possibilità di controbattere. 

Sono seduta in giardino mentre parlo al telefono con mia madre. Con i piedi giocherello con l'erbetta sotto la panchina. Mi sono cambiata ed ho indossato qualcosa di più pesante. Questa festa ormai è finita per me e l'aria che circola all'esterno è ben più fredda rispetto a quella a cui ci ha fatto abituare l'inglese. 

"Va bene mamma, ci vediamo a fine mese allora. Ti voglio bene anche io"

Concludo la conversazione posando il telefono di fianco a me. 

Sposto le mani sotto le cosce e mi dondolo con le gambe guardando meglio l'enorme giardino che contorna la villa.
Amo la natura ma tutto questo verde va curato e mantenuto, io non sono proprio tipo da pollice verde. Le uniche piante che sono capace di tenere in condizioni accettabili sono quelle finte! 

"La festa mi pare sia dentro"

Ridacchia Carlos sedendosi anche lui sulla panchina.

"E tu cosa ci fai qui allora?"

Rispondo sorridendo.

"Sai, mi ero stancato della temperatura calda e accogliente, volevo prendere un po' di freddo qui fuori"

Dice ironico.
Lo fisso per qualche secondo inarcando un sopracciglio.

"Okay, ammetto che qualcuno ti ha vista uscire sola soletta e me lo ha riferito. Sono venuto a vedere se stessi bene"

Imita la mia posizione mettendo anche lui le mani sotto le gambe. Emetto un "oh" sorpreso

"Dunque?"

Si affretta a richiedere 

"Ho discusso con Charles"

Abbasso lo sguardo sui miei piedi

"Vuoi parlarne?"