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Le qualifiche procedono, siamo alla Q2. Non ho più visto ne sentito nessun pilota dopo l'ultima conversazione con Carlos, sembrava fossero stati inghiottiti da qualche mostro oscuro. Eppure, eccoli lì, in pista, che cercano a tutti i costi di arrivare ai tempi del pilota Olandese che sembra volare oggi. A quanto pare è proprio vero che nessuno riesce a batterlo in casa sua.
Di parte, sono anche i migliaia di tifosi in arancione che gli danno carica e urlano ogni qualvolta che la numero 33 gli passa davanti.
La Ferrari sembra essersi ripresa dall'ultimo gran premio, Charles sta facendo dei buoni giri, infatti si è posizionato 3 alla fine della Q2, Carlos solo 5 per il momento. 

Nel mentre, Sara mi propone di fare qualcosa stasera, vuole visitare la città. Non sono proprio in vena di uscire, soprattutto dopo ciò che è successo stamattina.
Vengo distratta da una serie di urla che segnano l'ennesima pole position di Max.
La Ferrari ha confermato le stesse posizioni della Q2, non male!
Se domani fanno una buona partenza il podio è assicurato, almeno per uno di loro.
I piloti tornano nei box insieme alla propria monoposto, così io e Sara decidiamo di raggiungerli.
Vedo Carlos, così mi avvicino.

"Charles non è qui, è andato nella sala monitoraggio, voleva rivedere i suoi tempi"

Mi liquida sbrigativo.
Poggia il suo casco e sbottona la sua tuta facendola arrivare in vita.

"Chi ti dice che stavo cercando Charles?"

Emetto una risatina nervosa

"Non so, l'ho immaginato..."

Inizia a camminare segna degnarmi di uno sguardo ed io lo seguo a ruota.
Sara si è allontanata non appena Norris le ha fatto cenno con la mano di raggiungerla. 

"Carlos, va tutto bene?"

Non capisco le sue risposte, sembrano evasive, vuote, come se gli fosse improvvisamente crollato il modo addosso e nessuno se ne sia accorto.

"Ho parlato con Charles questa mattina, situazione risolta"

Ma perchè non fa altro che nominare lui? Cosa c'entra ora?
Lo fermo tirandolo per una manica della tuta che pende.

"Non hai risposto alla mia domanda"

Puntualizzo seria. 

"Sì, va tutto bene.. una meraviglia!"

Accenna un sorriso forzato e riprende a camminare. 

CARLOS 

Ho appena finito di parlare con Charles, gli ho spiegato che stavo male e non volevo rimanere da solo durante la notte.
Gli ho assicurato che Chiara è una mia amica e nulla di più e che non potrei mai tradire la nostra amicizia facendo qualcosa di sbagliato.
Mezze verità che non penso possano nuocere a qualcuno.
Nonostante ieri sera stessi male, posso dire di ricordarmi quasi tutto ciò che è successo.
Se davvero non fosse stato per Charles o per lei che è palesemente presa da lui, l'avrei baciata. Era stupenda e vederla lì, stesa accanto a me.. dio, si che l'avrei fatto!
Tutte le mie fantasie, sono sparite quando stamattina l'ho vista in quel modo.
Era visibilmente giù per la discussione con Charles ed ho odiato me stesso per un attimo, per averla messa in quella situazione.
Se non fosse rimasta con me non sarebbe successo nulla.
Certo che poi, la vita ti mette di fronte a coincidenze assurde!
Starle vicino mi fa uscire pazzo e muoio lentamente sapendo che lei è interessata ad un altro e che non potrà essere mia.
Penso che sia meglio per entrambi che io prenda le distanze. 

CHIARA

Cammino per il paddock dopo essere stata appena scaricata da Carlos.
Da quando lo conosco non si è mai comportato in quel modo, è sempre stato un ragazzo solare, allegro e spensierato.
Forse se parlassi con Lando potrei capirci qualcosa, in fondo sono migliori amici.
Bene, ora devo trovare i box McLaren. Continuo a camminare e in lontananza vedo Charles e Pierre che camminano nella direzione opposta alla mia. Arriverà il momento in cui ci incroceremo, che faccio?
Non posso fare finta di nulla.
E se lui non mi volesse parlare?
Oh, al diavolo! Basta con queste paranoie.

Red is my skin  || CHARLES LECLERCWhere stories live. Discover now