Capitolo 26

506 32 10
                                    

Buongiorno e buon lunedì a tutti.

So di essere in ritardo con questo capitolo, ma ho avuto un weekend piuttosto impegnato! 

Diciamo che dopo gli avvenimenti degli scorsi capitoli questo è un po' più di passaggio, ma il dramma di certo non manca!

Volevo anche avvisarvi che ormai manca veramente poco alla fine, dopo questo solo altri sei capitoli.

Spero vivamente che continui a piacervi fino alla fine!

Ringrazio come sempre chi spende un po' del suo tempo per leggere/votare/commentare la storia.

Vi lasico al capitolo sperando che vi piaccia.

Un bacio e alla prossima

Sil



Era possibile morire di felicità? Era possibile che il tuo cuore fosse talmente tanto pieno di gioia che l'unica cosa che avresti voluto fare per il resto della tua vita, sarebbe stata gridare al mondo quanto fossi felice?

Da quando ero ritornata insieme ad Harry, mi sentivo esattamente così, sarebbe potuta scoppiare la terza guerra mondiale e a me non sarebbe importato nulla perché Harry era con me.
Le cose tra di noi andavano a gonfie vele, il nostro rapporto, se possibile, era addirittura migliorato.

Questo, ovviamente, aveva avuto anche grosse ripercussioni sul mio umore. Ero sempre contenta, cordiale e persino i miei nonni cominciavano ad averne abbastanza di me, dei miei abbracci improvvisi e dei miei slanci di affetto, una mattina mi ero addirittura svegliata presto e avevo preparato loro la colazione da portargli a letto.

Ogni mattina era così bello svegliarsi, sapere che Harry sarebbe venuto a prendermi, che avremmo passeggiato, mano nella mano sotto il tiepido sole di aprile, per andare insieme a scuola.
Niente avrebbe potuto buttarmi giù, nemmeno Niall che ora, di fianco al mio armadietto, mi parlava animatamente di un litigio che aveva avuto con Amy nei giorni precedenti.

«Mi stai ascoltando?» mi chiese all'improvviso accigliato.

«Certo che ti sto ascoltando, è solo che non capisco perché abbiate litigato» risposi alzando le spalle.

«Pronto?! Fino a pochi giorni fa era sicura di volersi iscrivere a Saint Cloud o al massimo a Minneapolis, non a Los Angeles! Una relazione a distanza non funzionerebbe, senza contare che anche se fosse, non avrei di certo i soldi per andare a trovarla alla UCLA» sbuffò cominciando a camminare per i corridoi.

«Non puoi arrabbiarti se sceglie di andare lì, è la sua vita Niall e il college è una scelta importante. Troverete il modo di farla funzionare» gli risposi semplicemente.

«May, stiamo parlando del college, non si va a chiudere in un convento. Non funzionerà mai a distanza»

«Penso che tu stia esagerando, siete innamorati Niall, perché dovrebbe lasciarti? Per divertirsi un po' al college? Mi sembra una cosa senza senso, senza considerare poi il fatto che ha solo detto che sta valutando l'idea di andare lì, non è detto che ci vada» sbuffò dandomi uno spintone.

«Mi stai facendo salire i nervi, Blossom. Mettiti nei miei panni, è facile parlare per te, tu e il tuo piccioncino sarete nella stessa città, ma se fossi andata in California?» non aveva tutti i torti, anche io mi ero preoccupata nel caso in cui non fossimo andati entrambi a Boston, ma sinceramente non ci avevo nemmeno più pensato dopo l'ammissione all'MIT.

«Senti, secondo me devi stare tranquillo, Amy ti ama e lo sai come la penso, se siete destinati a stare insieme, non ci sarà nulla ad ostacolarvi».

Innocence [H.S.]Where stories live. Discover now