Capitolo 25

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Buon pomeriggio e buon sabato a tutti. 

Ecco a voi il capitolo probabilmente più atteso di tutta la storia!! Ovviamente parte esattamente da dove ci eravamo lasciati lo scorso capitolo ed è interamente dedicato alla loro prima volta.

Ho sinceramente adorato scriverlo e mi auguro che vi possa piacere.

Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate.

Un bacio e alla prossima

Sil


Arrivammo a casa mia e salimmo velocemente nella mia stanza facendo attenzione a non svegliare i nonni.
Avevo il cuore che batteva a mille, le mani sudate e il cervello completamente nel pallone.

Io ed Harry stavamo per fare l'amore per la prima volta. Sembrava quasi un film, un sogno che diventava realtà e la cosa incredibile era che fosse stato lui a decidere, a dirmi che voleva farlo.
Si era fatto un tatuaggio, per me, ed il mio petto sarebbe potuto scoppiare per la gioia.

Harry mi amava, mi amava così tanto da volermi avere sempre con lui, da desiderarmi e avere con me ogni rapporto possibile.
Questa consapevolezza mi aveva investita come un fiume in piena, mi aveva resa così felice che in quel momento per me non esisteva nient'altro se non quel meraviglioso ragazzo che se ne stava lì davanti a me.

Aveva perso parte di quella sicurezza con cui mi aveva confessato di voler fare l'amore con me, per questo gli presi la mano e lo trascinai vicino a me per potergli allacciare le braccia al collo e baciarlo.

Mi era mancato così tanto, poterlo stringere, sentire la sua lingua sulla mia, le sue mani che mi accarezzavano e mi stringevano. Mi era mancato tutto di lui.

Mi spinse contro la porta continuando a baciarmi, facendomi capire quanto effettivamente mi volesse e nella mia testa mi sembrava ancora tutto surreale.
Che lui mi schiacciasse contro la porta, che la sua mano si infilasse sotto la mia maglietta stringendo con le dita la mia pelle calda, che i suoi denti affondassero nel mio labbro. Era tutto surreale.

Si staccò dalle mie labbra solo per spostarmi i capelli dal collo e potermi baciare anche lì, assaporò la mia pelle con la lingua e prese a mordicchiarmi facendo crescere subito il calore del mio corpo.

Ero come gelatina nelle sue mani, le mani mi tremavano per l'agitazione e mi sentii come alle prime armi e, di fatto, in quel caso lo ero.
Non avevo mai fatto davvero l'amore con qualcuno, sapevo fare sesso e lo avevo fatto anche fin troppe volte per la mia giovane età, ma l'amore era una cosa totalmente nuova per me.

Stranamente, però, sembrava che lui fosse invece completamente a suo agio, come se sapesse esattamente cosa fare. Mi prese una gamba, sollevandola quanto bastava perché potessi piegarla sul suo bacino e si spinse ancora di più su di me intrappolandomi completamente fra lui e la porta.

Questa posizione, il fatto che spinse il suo bacino contro il mio, che ci stessimo toccando anche se ancora completamente vestiti e riuscivo a percepire su di me il rigonfiamento all'interno dei suoi jeans, mi fece emettere un gemito che subito soffocò con le sue labbra.

«Non vorrai farti sentire dai tuoi nonni» mormorò.

Nonostante le sue parole, mentre una mano teneva ancora la mia gamba ferma intorno a lui, l'altra si insinuò sotto la mia maglietta stringendomi il seno. Dovetti mordermi le labbra per evitare di gemere ancora quando, dopo aver abbassato la coppa del reggiseno, cominciò ad accarezzarmi il capezzolo con il pollice e si diede un'altra spinta con il bacino.

Innocence [H.S.]Where stories live. Discover now