The Riddle brothers - TRADUZIONE ITALIANA

24

Mi svegliai con Tom che non era più appoggiato sulle mie ginocchia, ma io che ero appoggiata su di lui.

Il sole splendeva luminoso, abbastanza luminoso da apparire attraverso le tende scure di Tom che coprivano le finestre.

Tom stava ancora dormendo.

Tracciai il mio dito sul suo petto, disegnando cerchi immaginari.

Tom spinse via la mia mano.

"Basta." Borbottò, con gli occhi ancora chiusi.

Allungai la mano e gli scompigliai un po' i capelli.

Tom mi afferrò il polso con gli occhi ora aperti.

Il sole faceva sembrare i suoi occhi più chiari di quanto non fossero in realtà.

Spinse via la mia mano, di nuovo, ma con più forza.

Risi e avvolsi le mie braccia intorno alla sua nuca e seppellii la mia spalla nell'incavo del suo collo, mettendomi di nuovo a mio agio.

"Merda, che ora è". Tom accennò, allontanandomi da lui, dando un'occhiata al suo orologio.

9:21

"Cazzo, mi sono perso le pozioni". Tom si schernì.

"Nerd."

"È per questo che vieni sempre a supplicarmi per le risposte dei compiti?"

gli sorrisi e Tom roteò gli occhi e si alzò dal letto.

Mi sedetti e lo guardai mentre prendeva dei vestiti dal suo comò e andava in bagno.

Uscì vestito con la sua uniforme e l'accappatoio.

Tom si comportava sempre così innocente di fronte ai professori, ma era un tale stronzo quando non era nei paraggi.

Tom si guardò allo specchio, ammirandosi ovviamente.

Mi avvicinai davanti a lui, bloccando lo specchio.

"La tua cravatta è rovinata". dissi, slacciandogli la cravatta.

"L'hai appena rovinata, idiota". feci cadere la cravatta.

"Cosa stai facendo." domandò Tom severamente.

Tirai leggermente la sua cintura, ma Tom tolse la mia mano dalla sua cintura, girandomi di fronte allo specchio, con la mia schiena contro il suo busto.

"Non te la darò così facilmente". Tom mi sussurrò all'orecchio, mandandomi i brividi lungo la schiena.

Poi mi lasciò andare e uscì dal dormitorio, lasciandomi sola.