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È passato un mese, io e Axel eravamo diventati grandi amici e Tom lo odiava.

Tom disprezzava Axel e sua sorella.

Tom mi aveva ignorato per giorni e mi ero stancata di questo.

E così andai al suo dormitorio verso sera.

Entrai nella sua stanza e lo vidi guardare i libri.

Si girò, sentendomi entrare.

"Perché mi stai ignorando?"

"Perché ogni volta che sono vicino a te mi sento come se la mia cazzo di mente stesse per esplodere in un milione di pezzi". Tom spiegò infastidito.

"Perché? Sei davvero geloso di Axel?"

"Sì, y/n, sono geloso di Axel. Mi fai impazzire ogni volta che gli sei vicino". Tom scattò di nuovo, stringendo i pugni.

Lui aveva sempre avuto problemi di fiducia.

Mi diressi verso di lui e gli presi la mano.

"Calmati Tom, io e Axel siamo solo amici, non ti farei mai una cosa del genere". spiegai con calma.

Spostai la mia mano sulla sua guancia e i suoi occhi hanno sfiorato i miei.

Il suo respiro divenne regolare.

Tom si chinò, premendo le sue labbra contro le mie.

"Perché devi sempre essere amico delle persone che odio". Tom chiese, tra un bacio e l'altro.

"Quindi odi tuo fratello?" chiesi staccandomi.

"No, ma è fastidioso". Tom rispose.

Tom mi afferrò il braccio e mi tirò più vicino a sé.

Avvolsi le mie braccia intorno alla sua nuca.

Le sue mani scesero dietro le mie gambe, sollevandomi su di lui.

Mi mise sul suo letto.

Le sue lenzuola erano nere come la seta con un piumone smeraldo sopra.

"Cazzo." Tom borbottò sottovoce.

Tom si fece strada fino al mio collo e iniziò a fare piccoli segni viola.

"La gente farà domande sul mio collo, Tom". dissi.

"Non mi interessa." rispose Tom.

DOPO -

Eravamo sdraiati nel suo letto, le lenzuola ci coprivano entrambi.

Tom si addormentò, sembrava tranquillo.

Decisi di alzarmi e di entrare nella vasca da bagno.

Accesi ed aggiunsi un sacco di bagnoschiuma.

Mi sedetti nella vasca da bagno, l'acqua era calda e rilassante.

Mi lavai il corpo e i capelli.

Dopo il bagno vestii con uno dei maglioni di Tom e i pantaloncini neri che indossavo prima.

Spostai il braccio di Tom lentamente e andai sotto di lui.

Misi la mia mano sulla sua guancia e feci scorrere leggermente le dita tra i suoi riccioli scuri.

Baciai la guancia e mi girai rivolta dall'altra parte.

Sentii il suo braccio stringersi intorno alla mia vita, tenendomi calda e vicina.

Il mio cuore batteva al suo tocco.

LA MATTINA DOPO -

Mi svegliai abbastanza presto, mi girai per affrontare Tom, stava ancora dormendo profondamente.

La sua pelle brillava mentre il sole lo illuminava attraverso la finestra.

"Tommy." sussurrai.

Gli occhi di Tom iniziarono ad aprirsi al suono della mia voce.

"Mmhhmm..." Tom borbottò, cambiando la sua posizione, sdraiandosi a pancia in giù.

Mi limitai a sorridere.

"Andiamo Tommy, abbiamo la scuola e non voglio perdere la colazione". .

Tom rotolò su un lato, i suoi occhi scuri mi guardarono.

"Vieni qui." borbottò.

Risi e mi avvicinai a lui.

Mi avvolse le braccia intorno alla vita e la sua testa era nell'incavo del mio collo.

"Tommy abbiamo la scuola e so che odi perdere le lezioni, te ne pentirai".

Tom fece un sospiro e mi lasciò andare.

Mi sedetti e lo guardato mentre prendeva la sua camicia dal pavimento e la indossava.

Mi alzai e mi spostai di fronte a lui, contro il suo cassettone.

Tom mi guardò con un leggero sorriso.

"Devo incontrarmi con Eleanor a Hogsmeade, e so che non vuoi che salti le lezioni perché odi darmi le risposte, ma ti prometto che tornerò in tempo per la nostra prima lezione". spiegai.

"Non salterai la colazione, hai bisogno di mangiare". Disse Tom.

"Non ho fame Tommy, vado a prendere la birra al burro".

"No, quello è un drink". Tom disse con forza.

"A malapena ti presenti a colazione la metà delle volte!" accennai.

Tom non rispose.

"Beh, io ci vado comunque". lo avvisai.

Tom si girò e si diresse verso lo specchio, sistemandosi la cravatta.

"Sei bello come sempre". risi.

"Lo so." Tom rispose con un sorriso.

Sapevo che Tom voleva solo assicurarsi che mangiassi.

Tom si girò, di fronte a me.

"Ci vediamo dopo." dissi, avvicinandomi a lui.

Tom annuì.

Mi avvicinai e diedi un rapido bacio sulla guancia e uscii dal suo dormitorio.

The Riddle brothers - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora