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Oggi era quel giorno.

Lei è morta.

Myrtle Warren.

Morta?

Non può essere.

Come?

Perché?

Chi?

Chi? Cosa?

Si', e' cosi'. Myrtle Warren è morta oggi.

Mercoledì 10 settembre 1943.

Silente ha convocato tutti gli studenti nella Sala Grande di buon'ora. Alle 6:22 del mattino per essere esatti.

"Questo è un giorno molto sfortunato che nessuno sognerebbe mai di essere reale. Myrtle Warren è purtroppo deceduta intorno alle 9:47 del pomeriggio di ieri sera nel bagno delle ragazze, quasi fuori orario. Per la sicurezza di tutti, d'ora in poi proteggeremo Hogwarts in modo diverso. Oggi non ci sono lezioni, né pattugliamenti per Y/n e Tom Riddle. Ognuno può salire ai propri dormitori dopo aver mangiato. Potete andare". spiegò Silente.

Diedi un'occhiata a Tom, che era seduto alla fine del tavolo dei Serpeverde, e notai che Tom aveva un leggero sorrisetto sul viso mentre Silente parlava. Mi sono resa conto che Tom era vicino al gabinetto delle ragazze a pattugliare la notte scorsa. Forse è stato lui?pensai

No...

Non farebbe mai una cosa del genere. Anche se è un idiota, non lo farebbe mai.

Giusto?

Tom non lo farebbe. Tom non lo farebbe.

Volevo chiederglielo.


DOPO PRANZO

Tutti furono rimandati ai loro dormitori dopo aver mangiato, ma andai nella parte maschile del dormitorio.

Bussai alla porta, aspettando una risposta. Un ragazzo alto con i capelli e gli occhi scuri aprì la porta. Tom.

"Cosa c'è questa volta?" disse Tom, molto seccato.

"Posso farti una domanda?"

"No." disse Tom.

"Per favore." chiesi di nuovo.

Tom sospirò con fastidio. "Come vuoi. Cosa."

"Hai qualcosa a che fare con..." prima che tu potessi finire, mi resi conto che non avevo il coraggio di chiederglielo.

Gli occhi scuri di Tom emanavano uno sguardo in cui potevo rimanere pietrificato.

"Ho qualcosa a che fare con cosa?" chiese Tom, con la curiosità e la diffidenza negli occhi.

TOM RIDDLE -

Ha avuto l'idea che sia stato io.

Posso rimediare.

Y/N -

"È un peccato che Warren sia morto. Eravamo amici". Tom parlò con una bugia.

Alzai le sopracciglia con sollievo, sapendo che non poteva essere stato lui.

"Già." borbottatai.

"Cosa volevi chiedermi?" domandò di nuovo Tom.

"Oh, niente, non importa." dissi. Tom annuì. Sospirai in completo imbarazzo come mai avrei pensato che Tom l'avrebbe fatto.

Tom chiuse la sua porta e mi allontanai, andando nella mia.

-

Sono tornata al mio dormitorio, Eleanor era seduta sul suo letto, riposando gli occhi per essersi svegliata così presto.

The Riddle brothers - TRADUZIONE ITALIANAWhere stories live. Discover now