Dark Xmas Tale #4

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Chris era impegnato a scrivere la sua letterina di Natale quando il suo fratellino maggiore gettò l'occhio sul foglio che stava scrivendo e glielo strappó di mano.
<< Tsk, credi ancora a queste cose? Ma non ti vergogni? >>
Il bambino cominciò a piagnucolare.
<< Mamma, David mi ha rubato la lettera! Mamma!! >>
La signora Moser entrò nella stanza, con lo sguardo severo indirizzato verso il figlioletto più grande, che si divertiva da sempre sulle  spalle del più piccolo.
<< David, quante volte ti ho detto che - >>
<< Ma tanto lo sanno tutti che Babbo Natale non esiste e invece lui è così scemo da crederci ancora! >>
A quelle parole, il piccolo scoppiò in un pianto a dirotto.

Margaret gli si avvicinò , lo strinse a sè e rimproveró David che nel frattempo, con aria strafottente, guardava ovunque tranne sua madre; ormai i rimproveri non servivano più a nulla e anzi sembrava quasi lanciasse delle sfide ai suoi genitori: prese il foglietto e lo strappó in tanti pezzettini.

Dopo tutto quel trambusto anche Phil salì in camera per controllare cosa stesse succedendo e dopo aver realizzato l'accaduto, innervosito dal comportamento del figlio, lo mise in punizione.
<< Adesso basta giovanotto, per oggi hai oltrepassato il limite! Ora fila a letto e niente videogiochi! >>
<< Ma...>>
<< Niente ma! Per oggi non voglio più sentire nulla!>>
Il signor Moser lanciò un'occhiata piuttosto eloquente e David filó via in silenzio.
Margaret invece asciugò gli occhi lucidi di Chris, gli diede un bacio e facendogli l'occhiolino, suggerì al piccolo che era ancora in tempo a scrivere la sua letterina; il bambino, ripresosi d'animo, sorrise, annuì e si sedette alla scrivania.
Prese un nuovo foglio, una penna e si rimise a scrivere.

Felice di aver rallegrato il figlioletto, Margaret scese giù in salotto e si sedette accanto al marito; esasperati dal comportamento del figlio maggiore, restarono entrambi a lungo in silenzio intenti a fissare la fiamma del camino.

David si rigirava irrequieto nel letto, non riuscendo a prendere sonno, arrabbiato al  pensiero di essere stato messo in punizione per una cosa così stupida. D'un tratto sentì un rumore provenire dal piano di sotto.
" Lo sapevo " pensò tra se " questo è papà che sta mettendo i regali sotto l'albero! Lo sapevo che Babbo Natale non esiste !"
Forte di questo pensiero e del fatto di dimostrare che aveva ragione, David scese silenziosamente le scale e si affacciò leggermente verso il salotto per non farsi beccare, desideroso di cogliere suo padre in fragrante.

In realtà ad essere colto di sorpresa fu lui.

Seduto sulla poltrona davanti al camino ormai spento, le luci dell'albero di Natale illuminavano ad intermittenza una figura in abito rosso. L'alto schienale impediva di vederne chiaramente il volto.
<< Papà?>>  chiese David.
L'uomo rimase in silenzio e allungò la mano per afferrare il bicchiere di latte che si trovava sul tavolino accanto, insieme a dei biscotti e alla busta contenente lettera di Chris.
Le lucine illuminarono una  mano scheletrica con sottili dita affusolate che terminavano con lunghi artigli.
<< P-papà, sei tu? >> chiese titubante il bambino.

Ancora silenzio.

L'uomo posò il bicchiere ormai vuoto e si alzò: nel volto di David si stampò un'espressione di terrore.

La figura vestita di rosso era alta e magrissima, le gambe e le braccia parevano rinsecchite; il volto, di un pallore cadaverico, era rugoso ed emaciato e l'enorme cappuccio bardato da un pellicciotto grigio e sporco gli copriva il capo e parte della fronte, fino a arrivare agli occhi che erano tremendamente scavati e...vuoti.
Da sotto la lunga barba ingrigita e lurida, David intravide un bocca enorme spalancarsi come per emettere un suono ed in effetti l'uomo emise un rantolo grottesco che lo fece tremare di paura.

Silenziosamente, avanzava.
Passo dopo passo.

<< B-Babbo Natale?>> chiese David con un filo di voce flebile.

Lui non rispose.
Lentamente, avanzava.

Fece cadere un foglietto che stringeva tra le mani ossute, una letterina.
" Caro babbo Natale, per quest'anno desidero non avere più un fratello."

Quella creatura giunse infine davanti a David.

Sulla sua bocca si stampò un ghigno malefico.

Sulla sua bocca si stampò un ghigno malefico

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