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Erano passati un paio di giorni ormai, in cui non avevo fatto altro che stare a casa a letto, avevo la febbre e non voleva passare, Mikey d'altro canto, si era preso cura di me portandomi tutto ciò di cui avevo bisogno, era stato premuroso da parte sua, e in quei giorni mi disse che appena mi sarei rimessa, mi avrebbe presentato alla banda ufficialmente.
E, ora che mi ero ripresa, sarebbe stato un giorno di questi.

Era pomeriggio, mi stavo vestendo per uscire, Mikey non c'era, e io avevo passato le ore prima ad annoiarmi.
Avevo intenzione di andare a vedere Chifuyu, ma prima di presentarmi da lui, passai al supermercato.
Quando eravamo piccoli, in seconda e terza media più o meno, eravamo entrati al supermercato nel reparto degli alcolici, prendemmo la nostra prima birra, nascondendole sotto le giacche.
Feci la stessa cosa adesso, ma al posto della birra presi qualcosa di più forte, non ci furono intoppi quindi mi diressi da lui finalmente.
Mi ricordavo ancora bene la strada di casa sua, e come una volta facevo, mi intrufolai nel retro, presi dei sassolini da per terra, e li tirai contro la finestra, finché non comparve la sua faccia, e mi venne da ridere guardandolo.
Gli feci capire che doveva scendere e aspettai davanti alla porta un paio di minuti.
<Y/n>, mi guardò <sassi contro la finestra, un classico>, sorrise, e lo feci anch'io.
<Ti ricordi la tappa che facevamo dopo?>, lo vidi spaesato per qualche secondo ma poi mi rispose euforico <I tubi!>, risi per quanto eravamo stupidi in quel momento, dio se mi mancavo tutto questo.
I tubi, era così che chiamavano il nostro posto, era un semplice parco, ma aveva un posticino nascosto, in cui erano depositati dei grandi tubi colorati, ed era lì che ci mettevamo sempre, senza venire disturbati, e senza persone intorno.
<Chifuyu guarda cosò qui!>, da sotto la felpa tirai la bottiglia che avevo preso e sgranò gli occhi prendendola in mano, <Questo si che è un passo avanti alle birre> e rise ridandomela.
Ci dirigemmo verso il parco, parlando del più e del meno, non erano scesi silenzi imbarazzanti, era come se il tempo in cui ci eravamo allontanati non ci fosse stato, la sensazione che provavo con lui adesso era la stessa di un tempo.
Arrivati ai tubi ci sedemmo vicini su uno di quelli, il posto era molto più piccolo da come lo ricordavo.
<Bene, iniziamo ad aprirla>, presi in mano la bottiglia e nel mentre mi venne in mente un gioco che potevamo fare, <Facciamo un gioco, ad ogni domanda che faremo l'uno all'altro dovremmo bere un sorso, se invece decidiamo di non rispondere due sorsi.>
Mi guardò sorridendo e annuendo, <Ok forza inizia tu Chifuyu.>
Prese in mano la bottiglia e iniziò a pensare, <mh, ci sono! Quanti ragazzi hai avuto negli ultimi tempi?>, risi a quella domanda scontata, iniziai a contare con le dite delle mani, vedendo la sua faccia sorpresa ogni volta che aggiungevo un dito, e allora scoppiai a ridere, <sto scherzando, in realtà da quando ci siamo allontanati non mi sono relazionata molto con altre persone, diciamo che preferivo stare sola,> lo vidi rabbuiarsi per un istante e non volevo che la situazione prendesse quella piega quindi continuai a parlare, <Ok ora tocca a me, quante ragazze hai avuto tu invece?>, e feci una strana faccia per dargli una spinta in più bevendo un sorso, <Meno di quanto credi, in realtà nessuna>, mi sorpresi spalancando la bocca, <Non ci credo!>, era un bel ragazzo, impossibile che non abbia mai avuto qualcuna.
Mi strappò la bottiglia dalla mano, e continuammo con le domande per un paio di giri, sentì la botta salirmi, e a vedere le cose leggermente sfocate.
Stavamo ridendo per non so che cosa senza sosta, fino a quando non si fece improvvisamente serio, <Y/n...perché ti sei unita alla Toman?>, misi la bottiglia per terra, e lo guardai dritto negli occhi, <Chifuyu sono successe molte cose non mi va di...> e mi fermai non sapendo cosa aggiungere, non avrei detto niente delle mie intenzioni.
Abbassò lo sguardo, sembrava deluso, <Da quando non ti fidi più di me y/n?> rimasi in silenzio per un po', <Da quando te ne sei andato senza dire nulla.>
<Y/n lo sai che non è andata così, io->, senza accorgermene alzai il tono della voce, non volevo iniziare a parlare di questo ma ormai non avevo scelta, <No Chifuyu! È andata proprio così! Un giorno, così dal nulla, sei sparito, hai idea di quando ti abbia cercato? Hai idea di quante supposizioni abbia fatto per giustificare questa tua assenza finendo per rigirare la colpa su di me? Mi sono detta, sarà stata colpa mia, avrò fatto o detto qualcosa di sbagliato e lui se ne è andato!
Ma poi così dal nulla, ti rivedo in questa specie di banda, e allora ho fatto finta di nulla, mi sei mancato a tal punto che ho deciso di far finta di niente, per quale motivo credi non ti abbia chiesto
spiegazioni?>, sentì il mio volto iniziare ad inumidirsi, <Ma sai che c'è Chifuyu, non mi interessa sapere nemmeno ora, aspetterò il momento in cui sarai pronto a dirmelo, se ci sarà quel momento.>
Diedi sfogo ai miei pensieri, e ogni singola parola era pura verità, solo che la cosa non mi faceva sentire meglio.
Mi asciugai le lacrime, e lo sentii avvicinarsi a me, mi abbracciò.
Lo accettai, ne avevo bisogno, una sua mano era sulla mia nuca, mentre le mie mani sui suoi fianchi, aveva un buon odore, ed è allora che non mi trattenni più.
<Mi dispiace y/n,> mi sussurrò all'orecchio.

Mikey Sano x ReaderOn viuen les histories. Descobreix ara