Epilogo

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Lucy si risveglia al suono di uno sportellone che viene sbattuto. Si strofina gli occhi arrossati ed una fitta al collo le irretisce i sensi. Girandosi appena sulla sedia vede due infermieri passarle davanti di corsa trasportando una barella e alla vista del sangue che imbratta la maglia dell'uomo ritorna di colpo alla realtà.

È in ospedale, più precisamente nella sala d'attesa del pronto soccorso e si era addormentata. Attorno a lei ci sono nuove persone e l'orologio segna l'una di mattina.

Si passa una mano sul viso per togliere i segni della stanchezza, mentre volge lo sguardo alla porta dietro cui è sparito Natsu ben cinquanta minuti prima. Perchè non l'hanno ancora dimesso? È così grave?

Accanto a lei c'è la borsa di Grandeeney, nella quale sta vibrando il cellulare. Igneel. Lucy guarda intonita lo schermo, senza sapere che fare. Dovrebbe rispondere? Per dirgli cosa? Non ha ancora notizie del suo migliore amico ed il sogno che ha appena fatto sembra aver lasciato stordenti vestigia che rendono la sua mente annebbiata e confusa.

Cerca di fare mente locale per riordinare i pensieri.

Lei e Natsu avevano programmato un'uscita al cinema, ma il rosato aveva visto dei bambini giocare a basket fuori dal fast food dove avevano cenato ed avevano perso lo spettacolo delle 20, finendo per guardare quello delle 22:30.
Quando era usciti c'era già buio pesto e l'ultimo pullman era già passato, obbligandoli così a tornare a casa a piedi.

Qualche traversa prima di casa loro, tuttavia, qualcuno si era palesato dall'oscurità e loro si erano ritrovati circondati.

"Hai avuto paura, piccola Lucy?".

Lei balza sulla sedia. "Sting? E tu che ci fai qui?". Lo guarda prendere posto accanto a lei.

"Sono venuto a realizzare il mio desiderio".

"Desiderio? Ma cosa... piuttosto, Natsu è lì dentro. Credo abbia un polso rotto." Sperando sia solo quello, visto la quantità di pugni che ha incassato.

Sting scuote la testa. "Brutta storia per un giocatore di basket, forse il suo futuro è compromesso per sempre ed è solo colpa tua".

Lucy sbarra gli occhi tirando il colletto della maglietta come per prendere più aria.
"Io non... dei tipi ci hanno attaccato senza motivo... Natsu ha cercato di difendermi, non potevo immaginare che...".

Quel gruppetto di bulli aveva iniziato a fare apprezzamenti osceni su di lei, lenendo il poco autocontrollo di Natsu che aveva provato a tappar loro la bocca con un paio di pugni. Così giovane ma già abituato alle risse, non avrebbe avuto problemi a liberarsi di quei quattro bulletti, se non fosse stato per il fatto che appena si allontanava di un passo da Lucy, quelli ne approfittavano per metterle le mani addosso.
Natsu si era quindi trovato costretto a farle da scudo, incassando i loro colpi senza muoversi nella speranza di tenerla lontano da loro.

Sting si arrotola una ciocca dei suoi capelli su un dito. "Che ingenua che sei. Dragneel farebbe qualsiasi cosa per te, anche farsi pestare a sangue. L'ha appena dimostrato. E tu, piccola Lucy... anche tu faresti qualsiasi cosa per lui?".

I lineamenti della bionda si irrigidiscono. "Di cosa stai parlando?".

"Sono venuto a proporti un patto".

"Che genere di patto?".

"Tu diventi la mia ragazza, dimentichi  Dragneel ed in cambio io non lo toccherò più".

Take me to the beginning {NALU}Where stories live. Discover now