> Capitolo DIECI.

Începe de la început
                                    

''Pervertito del cazzo! Dammi quelle chiavi!'' alla fine me le cede così apro la porta e ci precipitiamo dentro, al calduccio.

''Certo che sei proprio sbadata'' constata appena chiude la porta alle sue spalle.

''A tutti capita di non trovare le chiavi!'' cerco di difendere la mia posizione ma non posso negare che abbia ragione.

''Veramente parlavo della maglietta bianca completamente bagnata che hai addosso."

"Non perdi un attimo tu, eh"

''Esattamente'' ammicca sorridendo leggermente alla vista di una ragazza completamente fradicia, per lui sexy, mentre io personalmente credo che questo scempio sia leggermente improponibile.

Mi segue in bagno, dove inizio ad asciugare i miei capelli con il phon.

"Hai intenzione di stare lì impalato a guardarmi ancora per molto?" Mi rivolgo a lui che è sulla soglia della porta,
infastidita, suonando un pò troppo acida.

"No, semplicemente bagnata sei ancora più sexy del solito Alexa" dice lentamente, scandendo bene le parole, la sua voce bassa e roca fluisce alle mie orecchie e cerco di contenermi, non nascondo di voler chiudere quella boccaccia,magari baciando quelle stupende labbra.
Cerco di non guardarlo negli occhi mentre continuo a fare quello che avevo iniziato prima,viene verso di me, posizionandosi dietro il mio corpo, le sue mani grandi e calde stringono la mia vita,mentre il suo petto aderisce alla mia schiena.
Un piccolo bacio si posa appena sotto la mia mascella, un altro più in basso, fino ad arrivare alla mia spalla, le sue labbra risalgono fino al punto di partenza, un piccolo gemito di piacere abbandona le mie labbra e la presa sui miei fianchi diventa più prepotente.

"Liam-" cerco di oppormi ma come si fa a dir di no a Liam Payne?

"Liam, non è il momento,per favore"

A questo punto si rassegna e quando si decide a lasciarmi sola indosso dei vestiti asciutti,scendo in cucina, noto che lui è beatamente steso sul divano del salone, decido di lasciarlo in pace e vado in cucina dove il mio telefono squilla per l'ennesima volta e giuro di non riuscire più a tollerarlo, é un'altra volta mia madre, stavolta prendo un bel respiro e rispondo, se mi ha chiamato così insistentemente magari ci sarà un motivo valido.

"Cosa c'é adesso?'' Rispondo visibilmente scocciata.

''Alexa...'' sospira.

''Cosa é successo?'' Ribadisco un pò più duramente di prima, cercando di farle capire che non ho voglia di perdere tempo in chiacchiere inutili.

''Io e tuo padre abbiamo deciso una cosa'' dice con fin troppa calma.

''Sarebbe?'' Chiedo disinteressata.

''In poche parole verremo a trovarti, dobbiamo parlarti di alcune cose''

''Parlatemene per telefono perché non ho intenzione di vedervi, sia chiaro''

''Alexa, non fare la bambina"

''Non sono io che ho sbattuto fuori di casa mia figlia,mi sembra anche lecito"

"Ad ogni modo, noi arriveremo fra poco"

Dopo questo riattacco, stufa.

''Fanculo.'' Dico esasperata.

''Ma cosa succede ?'' Mi chiede Liam con una nota di dolcezza nella voce.

''Liam niente! Niente!''

''Rilassati tigrotta,spiegami''

''Cazzo,no."

''Vieni'' dice facendomi spazio. Resto un attimo immobile, poi mi avvicino lentamente,incerta.
Mi siedo vicino a lui che è sdraiato,mi attira verso il suo corpo,in modo da poterci guardare.

Blackmail.Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum