chapter one

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by kripxn

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diversi, troppo diversi


13 june - 05:23
Il silenzio era padrone a quell'orario, i componenti della famiglia all'interno della dimora danneggiata si trovavano rispettivamente nel proprio letto, intanto che una lieve luce causata dall'alba al di fuori, iniziò ad intravedersi fra le tende macchiate -che inutilmente nascondevano la finestra dal vetro scheggiato, il cui motivo fu un proiettile qualche mese addietro, seppur il presupposto di ciò continuò ad essere racchiuso fra i ricordi della donna.
Si riuscì a scorgere la polvere nella stanza, che le stuzzicò il naso dalla caratteristica conformazione all'insù, lasciandosi inoltre calare sui mobili scheggiati. 

Il calore dell'estate.

Unicamente quando la quiete venne violata dal rumore assordante, proveniente da due sveglie che quotidianamente suonavano all'unisono, si potè riconoscere quella particolare abitazione, la confusione proveniente dai loro rispettivi telefoni venne meno e in automatico il reciproco proprietario si sollevò svogliatamente, con ancora gli occhi socchiusi e le labbra impastate dal sonno. Al contrario, di sottofondo, si poterono ascoltare alcune blasfemie, provenienti dalle altre stanze occupate.
Le due figure si diressero verso il bagno, senza alcuna vergogna, concludendo i preparativi per dar inizio all'ennesima giornata, di cui per certo si sarebbero pentite di aver intrapreso.
Non si rivolsero la parola, perlomeno finché non avessero dinanzi a se una tazza di caffè -rigorosamente uno amaro e l'altro estremamente dolce- nella mano sinistra, intanto che la destra venne occupata da un toast riscaldato, dal sapore e dalla consistenza simil plastica.
La calma, originaria soltanto della donne, non rappresentava tuttavia la famiglia al completo e perciò non durò a lungo; i fratelli si fecero largo nella stretta cucina alla ricerca di qualcosa perlomeno commestibile.
Fece subito dopo il suo ingresso anche la moglie del maggiore, avvicinandosi con lo stesso intento ma tenuta sott'occhio dai presenti, poiché non aleggiava simpatia, venendo definita la maggior parte delle volte come parassita seppur in grembo portasse un membro della famiglia.
Ed infine si manifestò la figura del "capofamiglia" che non venne degnato di un singolo sguardo: Terry Milkovich.

«orario?» domandò, riponendo gli oggetti ormai sporchi nel lavandino, con la speranza che qualcuno li lavasse ma con la consapevolezza che toccherà nuovamente a lei.
«07:18» la risposta giunse dalle labbra fini e rosee della sorella maggiore, Mandy, che contemporaneamente seguiva i movimenti compiuti poco prima della minore.
Sentendo l'orario i presenti decisero di iniziare a parlare di lavoro, un comportamento caratteristico fu non coinvolgere le donne presenti o perlomeno fino a quel momento: «Evdokiya -venne richiamata la sua attenzione da Mickey, palesando le loro origini ucraine da parte di madre- mi serve il tuo aiuto domani, devo riscuotere alcuni affari importanti.» concluse lasciando cadere una mano sul fianco di lei, nella quale ritraeva la metà di un insulto attraverso il tatuaggio sulle nocche, lasciandosi dedicare un leggero bacio fuggiasco tra la chioma cupa in segno di consenso, prima di allontanarsi in direzione: casa Gallagher.

Diversa.
Quasi speciale per lei.

Il tragitto non fu prolungato più del dovuto, grazie al proprio passo svelto che la contraddistingueva, ritrovandosi nel luogo prestabilito per ogni mattina, stesso orario e inoltre le stesse persone da anni se si era fortunati.
Diede i consueti tre colpi alla porta -i primi due a pochi secondi di distanza susseguiti da un singolo tonfo prodotto dalla stessa giovane donna, che fece tremare la porta instabile a causa degli anni- per poi fare il suo ingresso.
Salutò per primo Liam, il più giovane, adagiando un semplice bacio sulla fronte, passando accanto a Carl ricambiò un pugno amichevole e controvoglia si lasciò baciare sulla guancia da Debbie che successivamente continuò a preparare la colazione alla famiglia nel mentre Sandy sollevò una tazza di presunto caffè in saluto.
A seguire apparirono nell' ampio campo visivo il resto dei componenti: Lip, nonché colui che potesse definire veramente suo migliore amico, a cui riservò una spallata affettuosa al contrario della creatura, che reggeva fra le braccia muscolose, a cui dedicò una gentile carezza, alle spalle si mostrò Fiona a cui dedicò uno schiaffo sulle natiche sode, passandole accanto, un'azione monotona, ed infine -a concludere l'albero genealogico- giunse nella stanza Ian Clayton Gallagher, che a differenza degli altri consanguinei non ebbe alcuna reazione da parte della giovane Milkovich e neppure la cercò.

Nessuno se ne preoccupò, tutto nella norma.
Entrambi non si andavano a genio, a causa dei caratteri discordi.

Diversi.
Troppo diversi,
Ian e Eve.

( CHAPTER REVIEW )
16 january 2023

ammettilo [ian gallagher]Where stories live. Discover now