Chapter 5: Stars

Magsimula sa umpisa
                                    

Urli dalla sorpresa quando il tuo piede scivolò, facendoti perdere l'equilibrio e rischiare di cadere dall'altra parte.

Due forti mani ti afferrarono per i fianchi, tirandoti indietro verso il pontile della nave e mettendoti al sicuro.

Il tuo petto si appesantì dalla sorpresa, aggrotti le sopracciglia mentre guardi la misteriosa creatura nuotare nelle profondità del mare, la sua strana luce sparì tra la schiuma delle onde.

"Dovresti fare più attenzione, sirena." Riconosci la voce di Jimin. "Potevi rischiare di cadere."

Ti schiarisci la gola, imbronciandoti alla sua vicinanza e alla mancanza di spazio tra voi due.

"Stavo cercando di vedere cosa causava quella strana luce." Spieghi.

Jimin inclinò la testa di lato, i suoi capelli blu caddero sui suoi occhi mentre ti sorrise.

"Luce?" Ripetè. "Non c'è nessuna luce ad eccezione di quella delle lanterne."

Aggrotti le sopracciglia, tirando via le sue mani dai tuoi fianchi.

"E quella canzone?"

Una risata lasciò le labbra del capitano mentre processò le tue strane parole.

"Penso che tu abbia preso troppo sole, sirena." Rise. "Io non ho sentito nessuna canzone."

Sbuffi frustrata mentre incroci le braccia al petto.

Jimin aveva ragione? Ti eri davvero immaginata tutto quanto? Forse era vero che il sole ti aveva dato alla testa, dopo tutto... eri estremamente stanca ed hai avuto una lunga giornata.

"E' una notte bellissima, non è vero?"

I tuoi pensieri vennero interrotti dal capitano, che stava fissando il cielo stellato. (a/n: flashback di Pyramids in corso)

Mugugni in risposta.

"Lo è." Confermi. "Non penso di aver mai visto un cielo così pulito prima d'ora."

Lui sorrise.

"E' una delle ragioni per cui amo il mare." Spiegò silenziosamente. "Le stelle non sembrano mai così luminose sulla terra ferma..."

Non potevi fermare l'espressione ammaliata che si formò sul tuo viso. Anche in questo universo ama le stelle... certe cose non cambiano mai.

"Devo concordare con te, capitano." Rispondi. "Sembrano molto più belle quando toccano l'oceano."

"Sai molto delle stelle, sirena?" Domandò, rivolgendo la sua attenzione su di te mentre si appoggiò al parapetto della nave.

Sorridi, le sue parole riportarono a galla un sacco si ricordi.

"In realtà, no." Sussurri. "Ma so che raccontano storie... e che ci osservano dall'alto."

L'uomo dai capelli blu sorrise alla tua spiegazione.

"Mio padre una volta mi ha raccontato che non sono stelle, ma aperture per il paradiso dove si riversa l'amore dei nostri cari, che ci illuminano per farci sapere che sono felici."

Annuisci.

"Sembra un uomo saggio, tuo padre."

Jimin mugugnò in conferma.

"Era l'uomo migliore che io abbia mai conosciuto." Disse. "Forte e tenace... non aveva mai paura di proteggere la famiglia prima di sé stesso... anche se rischiava di farsi ammazzare... era disposto a dare la vita per noi."

"E ora tu sei disposto a fare lo stesso?" Domandi.

Gli occhi di Jimin scattarono verso i tuoi, il suo sorriso cadde leggermente.

"Yoongi te lo ha raccontato." Sospirò. "Penserai che sono un pazzo ad inseguire storie ed intuizioni."

Scuoti la testa, fissando il cielo stellato sopra di te.

"Il mare contiene molti segreti, come le stelle contengono storie." Rispondi. "Se credi che tuo padre sia vivo... allora continua a cercarlo."

"Potresti essere la prima persone che non mi da del pazzo." Ridacchiò lui. "Non posso dire che mi aspettavo la tua compassione."

Rotei gli occhi.

"Non è compassione." Correggi. "Sto solo dicendo che capisco la tua situazione."

L'uomo dai capelli blu ti sorrise, analizzando i tuoi lineamenti sotto la luce della luna.

"Hai detto che le stelle contengono storie?" Domandò.

Annuisci.

"Sanno la tua storia, sirena?"

Spalanchi gli occhi alle parole familiari, il tuo cuore si addolcì mentre la tua mente ritornò a quella notte in Egitto.

Stringi le spalle.

"Non ne sono sicura." Rispondi.

Jimin sorrise.

"Beh, quando salperò verso le stelle, mi assicurerò di chiede di te."

Non riesci a fermare la risata che lasciò le tue labbra, i tuoi occhi caddero sulla sua figura mentre scuotesti la testa. Certe cose davvero non cambiano.

"Salperai verso le stelle?" Domandi. "E' questo il tuo piano dopo che mi venderai?"

Il capitano annuì.

"Esatto." Confermò. "Viaggerò verso il cielo e navigherò nella Via Lattea..."

Ridi mentre lo guardasti indicare il cielo.

"Spero che l'oro non ti appesantisca, Jimin."

"Niente potrà appesantirmi." Sussurrò. "Niente."

Annuisci comprensiva.

"E poi cosa farai?" Domandi. "Passerai il resto dei tuoi giorni in cielo?"

Jimin scosse la testa, passandosi una mano tra i capelli.

"No." Disse. "Ritornerei sulla terra ferma e mi ritirerei..."

"Ritirarti?" Ripeti. "Non sembra affatto da te, capitano."

Lui ridacchiò, raddrizzando la sua postura.

"Dopo una vita di avventura, mi piacerebbe sistemarmi definitivamente." Sorrise. "Una vista, è questo ciò che voglio. Una vista della mia donna, con le braccia tese verso il mare, una spiaggia... io che mi avvicino alle sue spalle e le sussurro che il mare non la amerà mai quanto lo farò io... poi andrei a nuotare, rinfaccerei il mare con le braccia attorno alla sua vita."

Sbatti le palpebre sorpresa dalle sue dolci parole... la sua voce sembrò quasi una melodia mentre aprlò.

"E-E l'hai trovata?" Domandi. "La tua donna?"

Jimin scosse la testa, spostando i suoi occhi verso i tuoi.

"Non ancora... ma un giorno lo farò." Spiegò. "E saprò di averla trovata...

Dal modo in cui guarda le stelle."

𝐌𝐢𝐬𝐭▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon