THE mistake.

9 1 1
                                    


                                                                                                     Thanatos

Una, due, tre, quattro...milioni. Le anime cadono come un castello di carte scosso dal vento, tante da non riuscire a contarle. Una dopo l'altra, stessa reazione, stesso sguardo, stesse lacrime. E così altre volte ancora, in un solo giorno. Sono costretto a portare nel mio regno, le anime che si spengono della luce di Vita di notte, solo al sorgere dell'alba successiva. Quelle erano le anime più spaventate e arrabbiate. Erano state costrette per una intera notte a rimanere bloccate in quell'ammasso di carne, al buio delle loro palpebre, urlando senza essere sentiti. Straziante. Orribile. Questo succedeva ogni mattina, ripetutamente. Dopo svariati tuffi nel portale, capito in uno dei luoghi in cui avvengono le peggio morti. Sono a New York, una città di non so dove, in cui vado spesso ogni giorno. Invisibile come sempre, mi trovo davanti ad alcune strisce pedonali, o almeno credo si chiamino così. Poi un grosso palo grigio, e tre luci di diversi colori sull'estremità. Una verde, spenta, una rossa, accesa, con un simbolo di un anima ferma, e una gialla, spenta. Tanti veicoli scorrono nella strada. Veloci. Poi di colpo la luce diventa gialla. I veicoli cominciano a rallentare, come se il tempo cambiasse frequenza. L'altro marciapiede, quello di fronte al mio, è ricco di pedoni. Ora riesco a vederli. Prima, a causa delle gialle automobili targate "TAXI" che sfrecciavano alla velocità del mio portale d'ombra, mi era impossibile. Osservo uno per uno. Sicuramente una di quelle anime sarebbe stata la mia vittima. Poi succede l'inevitabile. Scrutando la folla, vedo una ragazza. Ha i capelli rossi raccolti in uno chignon disordinato, un sorriso che mi fa venire la "pelle" d'oca, occhi azzurrissimi, da cui riesco a vedere il suo spirito, ridente e ricco di gioia. La sua pelle è eccezionalmente chiara, ed è cosparsa di graziose lentiggini, dalla ounta del perfetto naso, fino alle estremità delle dita. È vestita in modo semplice, ma particolare. Porta una maglietta gialla con un grande smile davanti, decisamente non di mio gradimento. Indossa dei jeans blu, decorati con alcuni disegni in UniPosca. Tiene sotto braccio una cartelletta, cui da un angolo esce il bordo di un grande foglio. Tiene una matita dietro l'orecchio. Canticchia. Mi accorgo dopo di un sottile filo bianco collegante il suo orecchio e la tasca dei suoi pantaloni. Musica. Sebbene in questo momento sia invisibile, temo che possa vedermi arrossire. Ora attraversa la strada, ed è l'ultima del gruppo. Poi sento un rumore. Un auto, veloce, disattenta, sfreccia verso le strisce pedonali. Subito torno alla realtà : sono un assassino, e lei è la vittima. Cosa? No. Non lo avrei permesso. Corro, invisibile, oltrepassando i corpi delle altre anime, finche non prendo forma, divento visibile e mi getto su di lei, la spingo sul marciapiede, e la macchina ci sfiora di un filo. Le cuffiette le scivolano dalle orecchie, la musica si ferma. Lei mi guarda sbalordita. Ma che sguardo. Riesco davvero a vedere il suo cuore da quegli occhi di cristallo, è avvolto do un aura gialla, e pulsa con allegria. Accenno un sorriso imbarazzato. Poi mi accorgo della posizione in cui siamo: la sto stringendo a me e siamo entrambi sdraiati sul marciapiede, le altre anime che ci guardano inorridite. Sposto lo sguardo su di lei e imbarazzato, ma anche schifato dal contatto, la lascio sul marciapiede, distaccato e freddo. Mi sono appena reso conto di ciò che ho fatto: ho salvato una vita. Ho modificato il destino. Non è così che sarebbe dovuta andare. Io non sono un eroe, ma un dannato assassino. È questo il mio eterno compito. Mentre cammino allontanandomi dalle strisce pedonali, una mano mi afferra la spalla, e io mi scrollo violentemente, girandomi. Poi vedo lei. Ha gli occhi pieni di lacrime, e una le riga il viso. "Grazie", mi sussurra. Mi blocco. Mi giro e continuo a camminare. Se avrei continuato a guardarla ancora  per qualche secondo, avrei dato di matto. La avevo salvata. SALVATA! Cosa avevo fatto? Cosa sarebbe successo all'universo? Poi la sento vicina a me, il dorso della sua mano lentigginosa che si asciuga le lacrime. "Come ti chiami?", mi chiede. Accidenti che bella voce. È delicata e cristallina, ricca di emozione. Sto zitto. E cammino più veloce. Lei mi corre dietro, urlando: "Ehy? Tutto ok?". Di nuovo mi trovo costretto a zittire tutta quella voglia che ho di parlarle. E poi lo sento: un pugnetto innocuo mi arriva al centro della schiena. Mi giro infastidito. ma poi la vedo e cambio espressione. Sembra così piccola e fragile. Mi accorgo di quanto sia stupenda. Allora sputo tutto d'un fiato: "Mi chiamo Thanatos, si ti ho salvata, sto bene, ma non possiamo parlare ciao." e poi corro, più veloce che posso, lasciandola spiazzata sul marciapiede, con la cartelletta a terra. Mi nascondo poi dietro ed un vicolo, respirando affannosamente per poi diventare invisibile. Mi accuccio contro al muro, mettendomi le mani nei capelli neri, sottili fili d'ombra folti. Che poteri ha quella ragazza? Quando le sto vicino tutto il vuoto di cui ero fatto si colma di giallo. L'aura nera che mi avvolge sparisce, e sorrido. Che sensazione è? Non ne ho idea. Ho sempre conosciuto il buio, la solitudine, odio i contatti con le anime. Ma cosa sarebbe successo? Cosa mi era preso? La ho salvata. Si. Salvata. Cosa mi ha spinto a farlo? Di nuovo una domanda senza risposta. Ma non potevo stare a preoccuparmi. È stato solo un errore di percorso no? Niente che possa ricapitare. E poi ora devo riprendere con il mio compito. Così mi trasporto in un altra parte di mondo, di nuovo liquido ed invisibile, vuoto e nero. E tutto quel giallo che la ragazza mi ha infuso, è sparito. Di nuovo, come sempre.

Spazio autrice:
Buongiorno anime tormentate 🌚
Allora. Solo 7 letture e 1 stellina? Mi volete male? Fate propaganda pls.
Tengo molto a questo progetto, e vorrei che sbocciasse al meglio :D.
Btw ho fatto un capitolo un pò più corto, sulle 50 parole più corto, per non annoiare il lettore, e anche perché mi piaceva finirlo così lol.
E ORA, DOMANDINE DA DORA L'ESPLORATRICE TIME!
Ehm ehm...
-Volete uno spoiler sul nome della ragazza misteriosa? Si? No? Ok non mi interessa, lo dico comunque...la ragazza si chiama Zoe, nome ce significa "vita", e glielo ho messo apposta in contrapposizione con quello di Than che significa "morte", dal greco :D (si ho iniziato il liceo classico da poco, fatemi flexare il poco che so di greco muah) ✨
-Cosa succederà a Than?😫🤚🏻
-Che ruolo avrà Zoe nella storia?🧸
E nulla ora la smetto che sembro mia nonna alla cena di natale con domande tipo: "Ma Il FiDaNzatInO?1?1?1?1?1"🔪
E nulla buona giornata piccole anime tormentate e RICORDATE DI LEGGERE I PROSSIMI CAPITOLI O VI BUTTO NEL TARTARO.💕💝💖💘💓💗💞.
Detto questo bacioni da Ang🌚

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Sep 21, 2021 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

//Shadow's frecklesWhere stories live. Discover now