𝐋𝐎𝐕𝐄𝐋𝐘 |Tʜᴏᴍᴀsᵗᵐᶻ

LA FINE DELL'INIZIO

Thomas prese la maniglia e aprì piano la porta.                                                                                          Entrammo, quello che vidi mi lasciò a bocca aperta, per terra era pieno di persone morte. Poi alzai la testa, sembrava che fossimo in una specie di laboratorio. Era pieno di computer, in ogni computer si vedeva una zona della radura, ci avevano spiato per tutto questo tempo.                    La cosa strana è che questo posto mi sembrava familiare.

"che cosa è successo qui?" chiese Fry

"non lo so" disse Minho 

Trovai un pulsante rosso e lo schiacciai. Si aprì un video e tutti indietreggiammo.

"ciao, il mio nome è dottoressa Ava Paige" era la stessa signora che era apparsa nei miei sogni

"se state guardando questo video vuol dire che avete superato le prove del labirinto, sono sicura che siate molto confusi, ma posso assicurarvi che tutto quello che vi abbiamo fatto è servito per una ragione, voi non ricordate ma le eruzioni solari hanno distrutto il nostro mondo, ma il peggio arrivò dopo, un virus mortale che colpisce le menti e fa impazzire la gente, le nuove generazioni erano diverse, immuni a questo virus, quindi dovevate essere testati, voi non capite ma siete davvero importanti.

"Il mondo esterno è un posto pericoloso. Ricordate WICKED è buono" e si sparò intesta

Eravamo tutti scioccati, poi sentimmo un rumore, ci girammo di scatto e c'era Gally, stava tremando, aveva una faccia pallida, gli occhi invece erano umidi e rossi ma la cosa che mi scioccò è che aveva una pistola puntata verso di me.

"hey Gally metti giù la pistola" disse Thomas 

"é stato punto" spiegò Newt

"è colpa tua" disse riferendosi a me "da quando sei arrivata tu tutto è cambiato"

"tranquilla Brooke, non sa cosa sta dicendo" disse Minho impugnando una lancia

Gally sparò. Nello stesso momento Minho prese la lancia e la scagliò contro la spalla del ragazzo che cadde a terra.

Io per un momento smisi di respirare, un grido mi stava salendo in gola, provai a muovermi ma non ci riuscii, è come se i miei piedi fossero stati inchiodati a terra. Sentii i miei amici urlare qualcosa intorno a me ma io non capivo, la testa mi girava era come se stessi per svenire. Poi all'improvviso uscii da quello stato di trans.

Mi guardai la pancia pensando di essere stata colpita ma invece non era così. 

"non mi sento bene" disse Chuck cadendo tra le mie braccia, adesso tutto era chiaro,  si era buttato davanti a me in modo che il proiettile prendesse lui.

"no no Chuck" dissi piangendo, stava perdendo tantissimo sangue "resisti ti prego" tutti lo stavano fissando ma nessuno fece niente, il proiettile lo aveva colpito nel pieno petto. Poi i suoi occhi si chiusero e esalò il suo ultimo respiro.

"grazie" dissi a bassa voce come se mi potesse ancora sentire

(inizio musica)

Un'altra porta si aprì di fianco a noi, ed entrarono degli uomini vestiti di nero armati, ci dissero di uscire, tutti i miei amici quindi lasciarono il laboratorio.

Io mi piegai a piangere sul corpo cadavere di Chuck, ma uno dei signori mi prese e mi portò fuori con forza, io mi dimenai cercando di liberarmi dalla presa potente dell'uomo, ma appena uscii mi calmai, la luce del sole mi accecò, socchiusi gli occhi per vedere meglio, mi girai intorno, ero in un deserto.

Poi mi portò su un elicottero dove stavano già tutti i miei amici.

L'elicottero iniziò a salire in cielo e dall'alto ci affacciammo tutti al finestrino dove rimanemmo a guardare il labirinto dall'alto.

Si vedeva il verde degli alberi e il fumo provenienti dalla radura. Ogni singolo corridoio del labirinto era visibile. 

Thomas mi prese la mano e io appoggiai la testa sulla sua spalla.

"te l'avevo detto che ti avrei portato fuori da qui" disse

Finalmente ero fuori, il mio desidero si era avverato, ma non ero felice, non ero felice perchè non tutti ce l'avevamo fatta,  molti dei miei amici erano morti o erano rimasti la dentro, era come se avessi perso metà della mia famiglia.                                                                                                                          Poi però un barlume di gioia mi si accese dentro, forse adesso saremmo stati liberi per sempre, forse adesso avremmo potuto vivere come persone normali pensai, ma è proprio qua che mi sbagliavo, la verità è che non sapevo ancora che questa era solo la prima parte del mio lungo viaggio, non sapevo ancora che questa era solo la fine dell'inizio.