MENZOGNE

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Gally aveva la faccia piena di sangue e andò dai medicali.  Per fortuna non sono più una medicale perchè credo che non avrei curato Gally. 

Io intanto raggiunsi Thomas che era andato nella capanna dei velocisti.

Entrai e lui si girò verso di me. Aveva ancora la faccia arrabbiata, ma come biasimarlo...

"mi dispiace, Gally è stato un stronzo" dissi avvicinandomi a lui

"bhe, come negarlo, poi ti ha chiamato troia. Ce l'aveva con me, non serviva che se la prendesse anche con te"

"sapeva che ti saresti arrabbiato" 

Thomas mi tirò verso di lui e, mi mise la sua mano sulla guancia e poi mi baciò, il bacio diventò sempre più focoso, mi prese in braccio, mi aggrappai con le gambe sui suoi fianchi e mi poggiò sul tavolo dove c'era il telo sopra, continuammo a baciarci ma per sbaglio il telo si tolse.

Scesi dal tavolo

"che diamine è?" chiesi.

Dopo un po' di silenzio rispose

"la mappa del labirinto" Tantissime emozioni mi pervasero, stupore, rabbia, confusione ma soprattutto delusione.

"la mappa del labirinto" Tantissime emozioni mi pervasero, stupore, rabbia, confusione ma soprattutto delusione

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"ma a me sembra finita" dissi 

"infatti lo è" disse. Ero sconvolta, il sorriso sulla mia faccia sparì, quel piccolo barlume di speranza che si era creato in me svanì del tutto

"non usciremo mai da questo posto non è vero?" dissi mentre i miei occhi si riempirono di lacrime

"lo pensavo anche io, ma Brooke abbiamo trovato un nuovo posto nel labirinto oggi, nessuno c'era mai stato prima"

"e se non avessimo trovato questo posto non me lo avresti mai detto non è vero? mi hai mentito" ero sull'orlo del pianto

"é stato Alby a dirci di non dire niente, dovevamo lasciare ai radunai un po' disperanza"

"si ma io non sono come gli altri. Avresti dovuto dirmelo. Mi avevi promesso che saremmo usciti da questo posto." uscii dalla capanna e me ne andai.


Il giorno dopo io e Thomas non andammo nel labirinto, Alby ci aveva permesso di prendere una pausa di qualche giorno per riposare, ah e comunque ero ancora arrabbiata con Thomas, Infatti per distrarmi andai come al solito da Frypan per dargli una mano in cucina. 

"cosa cucini oggi Fry?"

"lo stufato" mi rispose

"il tuo piatto migliore"

"modestamente" disse, ci mettemmo a ridere, avevo bisogno di sorridere per fortuna c'era Fry che mi aiutava. Poi ci mettemmo a parlare.


Il pomeriggio invece andai a tirare un po' con l'arco. Tirai la freccia ma non beccai il bersaglio

"devi tenere il braccio più teso" mi girai e c'era Gally, aveva un occhio gonfio tutto rosso e la guancia viola.

"che cosa vuoi Gally?" chiesi arrabbiata

"chiederti scusa" si avvicinò e mi abbassò l'arco che era già in posizione di tiro "senti mi dispiace, non so che cosa mi sia preso, forse mi spaventa il fatto di uscire da qui, ormai ho trovato la mia famiglia, voi, e ho paura di perderla"

"dovresti delle scuse più a Thomas che a me"

"si mi scuserò anche con lui" sembrava serio. 

Poi io mi misi a ridere

"perchè stai ridendo?" mi chiese sorridendo

"Ti ha ridotto proprio male Thomas, vedessi che occhio gonfio che hai..." 

"cogliona" mi disse ironico ridendo, poi si allontanò

"comunque va bene, scuse accettate ma rimani sempre uno stronzo" gli urlai da lontano, mi fece il dito medio di schiena. Ero felice che nonostante le nostre divergenze mi avesse chiesto scusa, ma comunque non scorderò quello che mi aveva detto.


La mattina dopo andai da Minho, stava piantando semi nell'orto.

"hey Brooke"

"giorno Minho" dissi con la faccia assonata, mi passò un rastrello in modo che lo potessi aiutare

"tu e Thomas ancora non vi parlate?" io scossi la testa

"guarda che ci sta male per quello che è successo"

"Minho da che parte stai? Ah giusto dalla sua visto che mi hai nascosto anche tu il fatto che avete finito la mappa del labirinto e che non usciremo ma ida questo posto" dissi io tutto di un fiato

"no Brooke non mettere in mezzo anche a me, io te lo volevo dire ma Alby aveva esplicitamente detto di non parlarne con nessuno"

"comunque finchè non verrà da me a scusarsi io non gli parlerò" 

"su questo hai ragione" disse Minho "Vabbè comunque adesso aiutami a piantare questi semi"

"che palle" sbuffai

"so che mi vuoi bene infondo" disse, gli sorrisi e continuammo a zappare la terra.



𝐋𝐎𝐕𝐄𝐋𝐘 |TʜᴏᴍᴀsᵗᵐᶻDove le storie prendono vita. Scoprilo ora