Winning guy

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La mattina seguente la sveglia suonò verso le nove e harry si sporse ancora con gli occhi chiusi per spegnerla.
Poi si alzò e si diresse immediatamente verso il bagno per fare una doccia veloce e vestirsi per poi essere pronto per andare a giocare il la prima partita del torneo.
Indossò un completino verde della Lacoste che rispecchiava perfettamente il colore dei suo occhi e un cappellino anch'esso verde abbinato al completo con delle strisce più chiare.
Louis fece un po' più fatica ad alzarsi ma alla fine dovette per forza cedere e alzarsi per non fare far tardi a harry, dopo essersi alzato si andò subito a vestire ,indossò una t-shirt bianca della Nike molto semplice e una tuta gialla come pantaloni.
Quella mattina non parlarono molto ,giusto per scegliere i vestiti o per scambiarsi le cose.
Una volta che furono entrambi pronti si decisero ad avviarsi al circolo per poter fare una leggera colazione e harry per prepararsi alla sua 'battaglia'.

.....

Al circolo:
"Vado a scaldarmi che fra mezz'ora gioco, tu fai colazione tranquillamente lou, ma minimo alle 11.30 devo stare davanti al campo numero 4 dove verrà svolta la mia partita, non fare tardi" disse freddo harry.
Era la prima frase che harry rivolgeva a louis in quella mattinata e non sembrava affatto convinto che ne avrebbe dette altre.
"Perfetto darling!" rispose con leggerezza Louis anche se consapevole che qualcosa non andava dal tono di harry.
Quella mezz'oretta passo molto velocemente e harry fece tutta la sua routine di riscaldamento pre-partita ,molto presto si ritrovò in campo.
Davanti a lui c'era un ragazzino di misera altezza, forse più gnomo del suo compagno di stanza che fidatevi ,era molto basso, a vista d'occhio sembrava molto più piccolo di harry , ma come si dice sempre non si deve mai giudicare un ragazzo dalla copertina , in questo esempio dal fisico.
Poi, dopo aver palleggiato per dei buoni cinque minuti, fecero il conteggio per la palla e il campo.
Dopo di che Harry si ritrovò a dover battere, raccolse due palline e
una la mise in tasca , poi si andò a posizionare dietro la riga di fondo campo pronto per battere.
La pallina rimbalzo quelle tre, quattro volte , giusto il tempo per far meccanizzare in testa a harry che servizio avrebbe fatto.
Slice oppure piatto, sul dritto o rovescio dell' avversario.
Poi lanciò la palla e servì una palla esterna che mise josh, il suo avversario, subito in difficoltà, tanto la quale che steccò la palla e la mandò fuori dalla recensione.
Proprio in quel istante arrivò Louis che si accorse della palla fuori dal campo e si precipitò a raccoglierla per poi ripassarla al suo compagno di stanza che lo fulminò con lo sguardo, tanto da fargli capire con ancora più certezza che qualcosa non andava, forse harry si era pentito della serata precedente o forse era lui che non lo aveva fatto stare bene e adesso c'è la aveva con lui.
Ma in quel momento non voleva assolutamente disturbare Harry che aveva appena iniziato la partita
quindi fece finta di niente e si andò a sedere sugli spalti davanti il campo per potersi godere la partita in silenzio.

.....

Essa, la partita , fu più veloce del previsto, harry era nettamente più forte di josh e come prima partita del torneo se lo si poteva aspettare.
Il match finì 61 61 e dopo aver dato la mano all avversario , harry si precipitò a raccogliere tutte le palle nel campo e a portare il punteggio al giudice del torneo senza nemmeno degnare Louis di uno sguardo.
Poi prese il suo borsone e iniziò a camminare verso l hotel, Louis lo stava raggiungendo.
"Eiii eii eii dove corri" domandò louis a fiato corto.
Nessuna risposta.
"Comunque bravo, veramente, hai giocato molto bene haz!"
Anche sta volta nessuna parola parola uscì dalla bocca del riccio.
Louis era davvero incazzato ma in quel momento davanti a tutti si limitò ad arrendersi e a continuare a seguire harry verso la loro apposita camera d'albergo.
Una volta chiusa la porta e aver appoggiato le loro cose harry catturò una velocissima
occhiata a Louis per poi pronunciare:
"Vado a farmi una doccia" e si diresse verso il bagno, ma proprio in quel instante venne bloccato da louis che gli strillò letteralmente arrabbiato:
"Ma mi spieghi per favore che cazzò ti ho fatto!"
"Niente" poi si stacco da louis e si chiuse in bagno per farsi una doccia.
Uscì da quel bagno solo alle otto pronto per andare a cena.
Prese il telefono e il portafoglio e uscì dalla porta seguito da Louis ancora più incazzato che non sapeva più cosa fare.

.....

A cena:
Dopo vari minuti di silenzio Louis fece un lungo sospiro prima di parlare:
"Allora, harry, non voglio stare una settimana qui con te che fai fatica a parlarmi , vorrei capire cosa succede, se riguarda ieri sera, be se fosse scusa , forse mi sono fatto prendere troppo dalla foga e for-" si bloccò appena harry ribattè sicuro:
"No louis , non sei tu, sono io,....ieri sera sono stato bene , non è stato quello il problema, è che se tu hai altre intenzioni dopo quello che è successo non pensarci neanche , mi dispiace, volevo solo farti capire che non succederà più, ecco, che è stata solo una esperienza o forse un errore, anche se un bel errore sinceramente, e sarebbe sbagliato che io e te fossimo insieme, farebbe male a me e mi distrarrebbe dal mio obbiettivo , oltre a tutte le persone che ci prenderebbero in giro , compresa la mia famiglia, la scuola....non so se capisci, quindi sarebbe meglio che rimanessimo amici e basta , nulla di più"
"Capisco perfettamente, non c'è nessun problema Haz, non c'è nessun problema anche se, be, potevi dirmelo stamattina invece di farmi stare preoccupato tutto il giorno hahaha!"
Entrambi scoppiarono in una leggera risata , forse un po' più finta per louis a cui ora dispiaceva un po', ma che si sarebbe trattenuto per far felice il suo harry, l'unica persona che lo rende davvero felice, alla fine è questo il compito dei veri migliori amici...

NOTE FINALI
Scusate se ultimamente non ho scritto molto, ma in questa settimana ho iniziato la scuola e ho avuto piuttosto da fare, cercherò di rimanere più attiva possibile , spero vi piaccia il libro, baci😘

help a dream just for love (larry)Where stories live. Discover now