Capitolo 16 ~Risveglio parte 2~

61 5 0
                                    

La risata cristallina di Sarah si espandeva nella stanza come un raggio di luce in una stanza buia. Noah era buffissimo: quei capelli scuri, che gli coprivano gli occhi verdi, erano scompigliati e gli davano un aria dolce e imbranata nonostante avesse uno sguardo quasi infiammato dall'ira. - Che diamine c'è da ridere?! - esclamò rimettendosi sulla sedia velocemente - Mi hai fatto prendere un colpo! - continuò sbuffando e cercando di rimettersi i capelli in ordine mentre Sarah lo osservava sorridendo sotto i baffi per la scena di qualche attimo prima - Allora bello addormentato... ti sei finalmente svegliato! - esclamò lei tirandosi su e appoggiata a gli innumerevoli cuscini continuò - Cosa stavi sognando di bello, il mare? - Noah sbiancò, non aspettandosi una domanda del genere, e poi arrossì lievemente, sembrava un semaforo per come aveva cambiato colore velocemente. - Cosa te lo fa dire? - gli chiese dopo essersi schiarito la voce - Niente... era per dire - disse velocemente Sarah ripensando alla sua mano in una pozza di saliva per poi fare una faccia un pò schifata - Hey, come ti senti allora? - chiese Noah dopo averla vista con quella faccia supponeva che l'espressione fosse di dolore - Mi sento strana - rispose passandosi la mano con il bracciale sul collo e sentendosi scottare un punto tolse di scatto la mano - Va tutto bene? - chiese il ragazzo avvicinandosi di più - Cos'è successo esattamente? - sussurrò a bassa voce chiudendo gli occhi e cercando di visualizzare cosa avesse visto... "Ma si! il sogno" pensò Sarah; quella ragazza che le affidava la gemma e le diceva di proteggerla...ma perchè poi non ricordava più nulla? - Senti Teppista, cosa stavamo facendo prima che io finissi qui? - chiese massaggiandosi le tempie per riflettere e cercare di spremersi letteralmente le meningi per ricordarsi qualcosa di estremamente importante che aveva visto dopo che la ragazza le aveva consegnato la gemma. - Abbiamo finito di decorare il salone per la festa che si terrà tra pochi giorni quando ad un certo punto sei caduta e allora ti ho portato di corsa in infermeria - disse senza troppi giri di parole Noah - Hai ancora mal di testa? - chiese subito dopo vedendo che non smetteva di stringersi la testa - Si, ho ancora la testa che mi gira - disse lei quando ad un tratto bussarono alla porta - Avanti - dissero insieme per poi fissarsi quasi infastiditi di averlo detto all'unisono. Una testa fece capolino da dietro la porta; i capelli argentati erano scompigliati come se il proprietario si fosse appena svegliato e coprivano in parte il taglio degli occhi, Sarah pensò di aver visto già da qualche parte quel ragazzo ma subito quel pensiero svanì lasciandogli un vuoto al posto della risposta - Scusatemi se vi interrompo, sono l'infermiere e devo chiedere a questo ragazzo di lasciare la stanza, la paziente deve riposare - disse indicando Noah che si alzò - Guardi che io mi sento benissimo infermiere - disse la diretta interessata trattenendo automaticamente il polso di Noah che la guardò incuriosito dal gesto, lei arrossì involontariamente - Non che mi faccia piacere che tu sia qui ma Nicky non è ancora arrivata e io non voglio stare da sola - borbottò piano ancora rossa - Ah - rispose sorpreso non riuscendo ad articolare altro - Devo insistere ragazzi, il dottore mi ha detto di far uscire tutti anche perchè l'orario delle visite non è questo - continuò entrando nella stanza con la cartellina clinica tra le mani - E allora chi rimane a farmi compagnia? - chiese Sarah - Rimarrò io finchè il dottore non finisce di visitare l'altro paziente e passi di qui per ultimare la visita di controllo - disse l'infermiere aprendo la cartella - Non è nulla di grave quindi il dottore ha detto che posso iniziare il controllo senza di lui - continuò avvicinandosi - Allora io vado - disse Noah spezzando il breve silenzio che si era creato - Ci vediamo in giro peperina, ricordati cosa mi hai promesso - disse strizzandogli l'occhio per poi uscire sbattendo la porta - Teppistaaaa!!! - gli urlò dietro rossa come un pomodoro, era tutta colpa del colpo preso alla testa e di quella stupida visione di lui che la baciava: era mai possibile che gli suscitasse emozioni così contrastanti? - è il tuo ragazzo? - chiese l'infermiere sedendosi accanto a lei - No! - disse velocemente ancora alterata - Meno male - disse posando la cartellina - In che senso meno male? - chiese meno arrabbiata - Sarah, sei una guardiana, non puoi permetterti distrazioni! C'è il destino di due mondi nelle tue mani - rispose togliendosi il camice bianco, lei si allarmò: nessuno sapeva che lei era una guardiana - Si può sapere chi sei? - disse alzandosi di scatto e sentendo salire il panico.
Il ragazzo rise di gusto per alcuni secondi mentre lei indietreggiava quasi spaventata a morte fino a che non fu bloccata dalla parete vicino alla finestra - Ma come Sarah, non mi riconosci? - disse lui guardandola negli occhi, lei lo guardò meglio; le iridi viola splendevano come pietre di pirite ametista e allora comprese chi era - Sei Shiory? - chiese staccandosi dal muro - Esatto - disse lui sorridendo - Chi pensavi che fossi? - chiese curioso - Ma che ne so! Dopo che hanno attentato alla mia vita potrei pensare di tutto - rispose sedendosi - COSA? - disse incredulo - Ah già, tu non c'eri - disse Sarah riflettendo per un momento - è stato piuttosto strano, si... - continuò annuendo - Eravamo in corridoio ed è apparsa una freccia; uno strano arciere invisibile voleva farci fuori poi una voce ci ha prima insultato - disse arrabbiata - e ha detto che Zangrest si stava svegliando ancora una volta e che stavolta nessuno era in grado di fermarlo... - - Il servitore ha già trovato qualcuno che lo aiuti a liberarlo- sussurrò pianissimo Shiory - Che?! - disse sorpresa e incuriosita mentre cercava di capire cosa le stesse occultando, lui cercò di mandarla fuori strada - Dicevo che bisogna trovare Nicky al più presto possibile - disse tranquillo cercando di nascondere la preoccupazione mentre lei lo fissava intensamente - Detto questo direi che è ora di ricevere qualche spiegazione - disse decisa a farsi confessare tutto dal ragazzo che prima era solo un gatto - Cos'è questa storia dei due mondi nelle mie mani? - chiese - Chi sarebbe Zangrest? - continuò velocemente per non perdere il filo delle domande che voleva dire - Perchè hanno tentato di uccidere me e Nicky? Ma soprattutto chi è quella persona avvolta dalla luce che incontro nei miei sogni? - finì senza fiato Shiory la stava fissando senza parole - Che c'è? - disse stranita - Una persona dorata in sogno? - - Si, è la seconda volta che succede e mi ripete sempre le stesse cose "Proteggi la Slyor" e " Stai attenta, non fidarti di lui" o qualcosa del genere mi sembra - continuò sforsandosi di ricordare meglio - Vuoi dirmi che il protettore della gemma ti ha contattato? - disse stupito Shiory spalancando gli occhi - Ma che ne so'... era una ragazza e mi ha consegnato una sfera dorata ma non mi ha detto chi era perchè continuava a dire di non ricordare nulla - - è più grave di quanto pensassi - disse lui sedendosi mentre si faceva sempre più pallido in viso - Tutto bene? - chiese Sarah preoccupata - è molto peggio di come immaginassimo - disse a mezza voce per poi chiudere gli occhi per riflettere.
Sarah lo guardava aspettandosi le risposte - Non sarebbe meglio se tu mi raccontassi tutto? - chiese al ragazzo che si stava ancora massaggiando le tempie - è giunto il momento di spiegare... - disse con un sospiro Shiory per poi guardarla intensamente negli occhi - Perfetto, era ora - disse lei con un sospiro di sollievo - Devi sapere che esistono due mondi paralleli che si completano a vicenda, tutti gli abitanti dell'uno potevano attraversare il portale e visitare o stabilirsi nell'altro... - cominciò lui ricordando quei giorni passati.
•°•°•°•°•°Flash back•°•°•°•°•°•
Il sole attraversava la splendida cittadina illuminandone anche gli angoli più remoti, un ragazzo stava amabilmente conversando con un altro che aveva all'incirca la sua età ed entrambi erano allievi del grande saggio. I due vennero raggiunti da una ragazza molto carina che si unì alla loro conversazione allegramente. Tra un discorso e l'altro arrivarono finalmente alla loro meta: il portale per l'altra dimensione, i tre si guardarono a vicenda carichi di aspettative per la loro prossima uscita, raggiunta l'età giusta anche loro avrebbero potuto varcare la soglia del passaggio e diventare finalmente un tutt'uno con la società. Nella grande piazza c'erano moltissime persone in coda per uscire dalla loro dimensione ed entrare su quell'altra; era talmente piena che nemmeno loro riuscivano a starci.
- Uf, nemmeno oggi andremo sulla terra... - disse la ragazza tristemente cercando di alzarsi sulle punte per poter vedere con i propri occhi il portale scintillante - Lunis, si può sapere perchè ti importa così tanto andarci? - chiese il ragazzo con i capelli scuri sbuffando evidentemente scocciato dalla sua presenza - Ma come ancora non te lo hanno detto? - disse il ragazzo con la chioma argentea sinceramente stupito guardandolo per un attimo prima di continuare a cercare la visuale migliore del portale tra le tante teste accatastate - Shiory è inutile che fai il sapientone - disse Lunis guardandolo male e non accorgendosi minimamente che al ragazzo scuro non faceva minimamente piacere la sua presenza - Capita a tutti di essere distratti - continuò guardando i due - Eric, fra meno di cinque minuti saremo sottoposti a dure prove dove il grande saggio assegnerà a due di noi un posto di rilevanza sulla terra - spiegò spiccio Shiory senza distogliere lo sguardo dal piazzale stracolmo. Quella mattina a Charatar il viavai era al picco più alto della settimana... "Sarà perchè c'è la tragedia stasera" pensò Shiory dando un calcio a un sassolino - Che genere di prove? - chiese Eric andandogli vicino, scollandosi di dosso la povera Lunis che mise un piccolo broncio - Non lo so - rispose - Ma potremo attraversare il portale anche prima di essere maggiorenni - continuò guardandolo negli occhi color porpora che stavano scintillando assumento un tono di colore più scuro, quello sguardo non diceva niente di buono. Continuarono a camminare schivando la gente e avanzando a tentoni per raggiungere la loro meta: le prove da superare. Lunis era felice di poter andare sulla terra prima di tutte le sue amiche della tribù; la ragazza saltellava felice accanto ai due ragazzi, sorrideva spensierata osservando i Charatari attraversare il portale e scomparire mentre Shiory la guardava incantato ed Eric proseguiva senza osservare minimamente ciò che gli stava attorno. Mano mano che si avvicinavano alla casa del grande saggio la tensione per le prove che dovevano affrontare si faceva sempre più alta e quando finalmente arrivarono a destinazione tutti e tre erano molto seri: Eric più di tutti. Shiory lo vedeva teso come una corda - Eric, tutto bene? - gli chiese prendendolo per un momento da parte prima di arrivare al piazzale davanti alla casa dove avrebbero dovuto svolgere le loro prove - Si, sto bene - sbuffò lui scocciato mentre lo scintillio dei suoi occhi si accuiva e si riaccendeva lieve subito dopo, evidentemente il cambio d'umore gli aveva fatto pensare ad altro - Non vedo l'ora di sapere che prove sono per poterti battere su tutta linea - disse malignamente mentre la scintilla si riaccendeva ancora, più forte di prima, Shiory non capiva - Beh, buona fortuna Eric - disse girandosi e avviandosi verso Lunis che li stava guardando in maniera perplessa da diversi secondi appena si era accorta che non erano accanto a lei.
- La fortuna è per i deboli, io non ne ho bisogno però magari la tua amichetta si - disse acido guardando male la ragazza che li stava chiamando a gran voce incitandoli a sbrigarsi, Shiory appena sentito queste parole si girò immendiatamente - Non osare prenderla in giro, sappiamo entrambi che è innamorata persa di te e quella non è una buona motivazione per farlo - disse trattenendo a stento la rabbia e serrandola nei pugni chiusi accanto alle coscie. Eric sorrise malvagio e furbo - Tu non sarai alla mia altezza, sei debole e lei non ti amerà mai: ama me e soltanto me - disse giocandosi la carta della gelosia che il povero Shiory provava nei suoi confronti mentre il diretto interessato stava fumando si rabbia repressa - Ecco in cosa siamo differenti: io riesco a far innamorare tutte di me e tu invece, povero piccolo gattino, da timido e deboluccio che sei non ci riusciresti mai e poi mai - continuò scoppiando a ridere, gli occhi gli luccicavano per la cattiveria appena detta, godeva nel veder soffrire gli altri. Shiory trattenne la rabbia più che potè e tremante lo guardò negli occhi, nel suo sguardo una calma assoluta si rifletteva nelle iridi ametista nonostante il corpo fremeva per volergli dare un bel pugno sul viso - Sappi che tu non la meriti e ora, se vuoi scusarmi, non voglio perdere tempo in una stupida rissa con te. Ho cose ben più importanti da fare adesso - disse girandosi e cercando di non dargli corda - Ma certo, hai cose più importanti da fare... come per esempio fallire le prove e far stravincere me! L'unica pecca è che poi dovrò sopportare la tua stupida amichetta per l'eternità, finchè non morirò dalla disperazione - gli urlò di rimando e ancora una volta riuscì nell'intento si far girare Shiory - Vedremo chi fallirà e chi no! - urlò con quanto fiato aveva in gola - Perderai come sempre! - continuò Eric avvicinandosi al volto di Shiory e sfidandolo con lo sguardo porpora, l'ametista rispose accendendosi di rabbia e potere magico - Vedo che il gattino comincia a scaldarsi -disse sarcastico Eric facendo spuntare gli artigli al posto delle dita - Vedo che il piccolo demone comincia a tremare di fronte a me - rispose sarcasticamente Shiory mente gli spuntavano le zanne e gli occhi si affilavano fino a diventare quasi felini.
- Ma non farmi ridere - disse Eric partendo all'attacco e sferandogli un pugno che Shiory non riuscì a schivare e prese in pieno petto, lui si rimise immediatamente in piedi e contrattaccò subito con un calcio in pieno volto che Eric non schivò nemmeno perchè lo bloccò al volo e poi afferrandolo saldamente alla caviglia lo sbattè violentemente a terra. Shiory tossì sangue che si affrettò a ripulire dal volto - Sei debole gattino, non puoi competere con uno come me nemmeno se sei un Driadth - disse ridendo sguaiatamente per poi vederlo rimettersi in piedi e sussurrare qualcosa al vento: un attimo dopo non lo vide più ma sentì benissimo tutti i colpi che Shiory riuscì a sferrargli prima di esaurire l'energia magica. Eric era a terra ma rideva, rideva e sembrava quasi si stesse divertendo come un bambino di fronte a una montagna enorme di regali ad essere preso a botte e, mentre Shiory riprendeva fiato, sputò a terra e rise ancora, molto più istericamente di prima - Tutto qua? - chiese alzandosi senza nessuno sforzo e scostandosi una ciocca scura dal volto - La mia mamma picchia più forte di te - disse prima che gli arrivasse un altro pugno sul viso che gli fece sputare un dente - Poco male, tanto ho sentito dire che a voi demoni i denti ricrescono come niente, vero?! - disse affannato Shiory mentre dalle nocche sbucciate uscivano goccie si sangue che scivolavano a terra creando arabeschi immaginari - Potresti fare di meglio - disse il mezzo-demone caricando un calcio dal basso verso l'alto, Shiory fu colpito in pieno e perse tutto il fiato che aveva una volta atterrato sul mattonato oramai intriso di perle rosse e nere - Fermi! - disse con tutto il fiato Lunis andando vicino a Shiory - Cosa volevate fare? - disse disperata osservandoli tutti rotti e con il sangue un po' ovunque - Ha cominciato lui - disse a denti stretti Shiory, Lunis lo guardò alienato - Eric non lo avrebbe mai fatto - disse convinta - Infatti è stato lui ad iniziare - disse lui alzandosi nuovamente da terra e sistemandosi i capelli, Shiory non lo sopportava quando faceva il finto cascamorto con la ragazza che gli piaceva - Shiory, come ti sei permesso di picchiare un tuo amico! Sai benissimo che oggi dobbiamo affrontare le prove! In queste condizioni, ne tu ne lui potreste affrontarle al meglio dando il massimo di voi! - lo rimproverò Lunis aiutandolo ad alzarsi. Improvvisamente una presenza calma e importante si fece largo fra loro, il Saggio aveva visto tutto - Le prove saranno rimandate fino a nuovo ordine - disse solennemente prima di proseguire verso la strada che avevano percorso loro prima; ad ogni passo il sangue sulla strada scompariva e tutto ritornava come prima. Tutti e tre gli allievi rimasero stupiti dalla potenza magica del loro maestro che ammutolirono e annuirono.
Alcuni giorni dopo, come aveva detto il Saggio, i tre affrontarono le fatidiche prove e tutti quanti riuscirono a superare le prove ma in maniera molto diversa tra loro; Lunis utilizzò le tecniche apprese dalla sua tribù, la Falce di luna e superò brillantemente la prova acquisendo anche una nuova abilità: trasformarsi in un lupo; Shiory utilizzò le tecniche della tribù Zanna d'oro applicando la trasformazione della tigre al suo corpo; Eric esagerò per stravincere a tutti i costi trasformandosi all'estremo delle sue capacità riuscendo a passare da mezzo-demone qual'era a demone completo ma perse il controllo in un istante dopo la decisione finale del maestro. Le conseguenze di quello che accadde furono gravissime, la scelta del saggio ricadde su Lunis e Shiory mentre Eric, ancora semicosciente, perse completamente il controllo e arrabbiato fino all'estremo cominciò a distruggere tutto quello che lo circondava mentre i due neoguardiani cercavano di fermarlo ma fuggì, in un impeto di rabbia, all'interno del portale e sparì per molto tempo senza che nessuno venisse a sapere dove fosse.

Lunis e Shiory vennero fatti passare come promesso sulla terra e assieme a loro passò anche il Saggio che gli assegnò i compiti fondamentali: quello di proteggere la Slyor, ovvero la fonte del portale e le future custodi del passaggio, sempre se questo sarebbe stato riaperto in un futuro dove Eric non poteva far danno. Dopo le lunghe ricerche del loro compagno scomparso, in cui ci fu uno scontro violento e entrambe le parti ne risentirono, le guardiane di quel tempo; due mezzosangue, una demone e un'elfa nera decisero di sigillare definitivamente la piaga che affligeva tutte e due le dimensioni ovvero il demone fuori controllo che aveva deciso di controllare entrambi i mondi. Durante il tentativo di sigillarlo entrambe persero la vita perchè il loro potere non era sufficiente a completare l'incantesimo e la coscienza del demone Zangrest, una volta conosciuto come Eric, non si assopì mai e cominciò a macchinare la sua vendetta.
•°•°•°•°•° Fine Flash back•°•°•°•°•°•
Sarah rimase incantata nell'ascoltare tutta la storia - Zangrest... è colpa mia se è riuscito a passare di qua - disse stancamente concludendo la storia - Okay e il resto delle spiegazioni? - chiese lei rimettendosi comoda - Vi hanno tentato di uccidere perchè solo voi potete aprire il diario e quindi leggere di nuovo l'incantesimo per sigillare nuovamente Zangrest e purtoppo ci sono quasi riusciti; il servitore ha trovato il nuovo "contenitore" per l'anima del demone e prima che giunga il momento, ovvero il momento di massima debolezza dell'incantesimo, dovrà riuscire completamente ad assoggettarlo a lui e sopprimere la sua personalità per poter trasferire l'anima imprigionata in lui e da li in poi sarebbe impossibile farlo tornare come prima. La priorità sarà trovare il nuovo contenitore e strapparlo dalle mani del servitore di Zangrest e poi sigillarlo ancora - disse Shiory - Zangrest, inoltre, cerca la Slyor e grazie ai suoi servitori era quasi riucito a prenderla e tu hai incontrato il principale protettore della Slyor, come ci sei riuscita? - le chiese guardandola intensamente - Non lo so nemmeno io e poi nemmeno sapevo che lei fosse quello che mi hai detto di essere, semplicemente mi ha consegnato la gemma e poi è sparita... non so dove, ma è scomparsa improvvisamente dal mio sogno - disse Sarah riflettendo per un momento - Althea non si sarebbe fatta rapire in una maniera stupida senza lottare - riflettè tra se e se Shiory - Chi?! - - La protettrice della Slyor - rispose con uno sbuffo alzandosi - Ora che ho verificato che tu stai bene, appena esci ci mettiamo subito a lavoro - disse serio - E stai lontana da quel ragazzo... non mi piace - continuò uscendo.
Sarah rimase sul letto a riflettere mentre da qualche parte il male delle due dimensioni si metteva ancora una volta all'opera per riuscire a dominare il tempo a sua disposizione in quella prigionia costretta.....
- Presto sarò libero - la voce rimbombò da qualche parte e Sarah si girò stranita cercando di capire da dove provenisse quella sensazione di gelo che aveva sentito pochi attimi prima.

Angolo dell'autrice in vacanza!
Eh si cari, me ne sono andata al mare e quasi non ho più visto la storia ma poi, durante una notte in bianco mi sono venute in mente un sacco di idee eheh... Piaciuti i colpi di scena? Come vi è sembrato il Flashback? E parlando anche del capitolo prima chi sarà mai Ombra? Cominciate a comprendere tutti i dettagli delle spiegazioni?
Comunque voglio ringraziare particolarmente @clary-3 che mi ha seguito fin dall'inizio e tutti quelli che leggono questa storia... Grazie di cuore al prossimo capitolo!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 25, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

In Cerca Di AvventuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora