CAPITOLO 15

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[Clarke]

Il bacio di Lexa mi destabilizza un attimo, in senso positivo ovviamente, avrei voluto letteralmente sbatterla agli armadietti e baciarla con tutta la passione che potevo.
Ok non so da dove vengano questi pensieri perversi... La mia mente non è così ma d'altronde non lo sono mai stati nemmeno i miei ormoni fino a d'ora.

In classe entro ma il tutto mi ha fatto completamente dimenticare a che lezione stessi partecipando, allora chiesi a Bellamy che con uno sgurdo pervertito per punzecchiarmi mi dice "abbiamo le ultime due ore di italiano ma missa che una certa ragazza molto sexy ti ha fatto dimenticare anche dove sei", io gli tiro uno spintone amichevole e gli dico di smetterla.
Però sapevo che aveva ragione infatti ho passato le ultime due ore così a pensare a lei, non potevo fare altrimenti, era impressa nella mia mente.
Lei e i suoi dolci occhi verdi.

Le ore passano lentamente ma finalmente arrivano le 13:15 e senza pensarci un attimo mio fiondo fuori dalla classe.
Octavia da dietro mi urla "no ma non salutare eh" e Bellamy ribatte "sorellina lasciala in pace ha di meglio da fare vero Clarke?"

"Vi voglio beneee" urlo mentre continuo ad allontanarmi e a diregermi verso l'uscita.
Mi mancava, mi mancava da morire.
Avevo bisogno di sentire la sua voce, di sentire il suo sguardo su di me, di sentire la mia pelle che si attacca alla sua e avevo bisogno di baciarla ancora per sentire quelle emozioni che solo lei mi faceva provare.

Esco dalla scuola e la trovo li appoggiata alla sua macchina che mi guarda sorridente, fa due passi in avanti e apre un po' le braccia aspettando che io mi ci incastri dentro e non ci penso due secondo prima di farlo.
La stringo forte a me.

Lexa: "è molto meglio di quanto avessi immaginato".

Clarke: "che cosa?"

Lexa: "questo momento".

Clarke: "cioè stavi immaginando il momento in cui ci saremmo riviste?"

Lexa: "be era il meglio che potessi fare in queste ultime due ore." dice con un sorriso davvero dolce.

Clarke: "sei fantastica lo sai?"

Lexa: "si lo so".
Si avvicina a me, mi prende per i fianchi e questo mi fa vanire un brivido per tutto il corpo e mi bacia.
Non era un solito bacio a stampo ma nemmeno con la lingua però era abbastanza insomma "spinto" se così si può dire.
E anche se eravamo di fronte a tutti non mi è dispiaciuto per niente, io di certo non l'avrei fermata.
E dopo questa meravigliosa dimostrazione di affetto entriamo in macchina e ci dirigiamo verso casa.

Durante il viaggio

Lexa:  "stavo pensando che sta sera potrebbe cenare tutti insieme, con i nostri genitori e fratelli per parlargliene, insieme?

Clarke: "mi hai letto nel pensiero, dio non avrei saputo come farlo da sola."

Lexa: "tranquilla, allora è deciso?"

Clarke: "cavolo si, che ansia però, i tuoi come l'hanno presa all'inizio?"

Lexa: "bene entrambi, cioè mio padre era contento perché avevo meno possibilità di rimanere in cinta ahahah.
Mentre a mia madre non importa in generale, da questo punto di vista non è molto presente, in realtà non lo è da molti punti di vista, è come se fossimo davvero distaccate".

Clarke: "come mai dici questo?"

Lexa: "clarke mia madre non mi ha mai confortata dopo che litigavo con le mie amiche, non c'è stata per me quando Costia mi ha spezzato il cuore, non c'è mai stata per me in queste cose.
È brava solo nel sgridarmi per la scuola, siamo troppo diverse."

clexa al giorno d'oggiWhere stories live. Discover now