23 e 32 || barella e pessina

capitolo 4

"laura è d'obbligo ballarla questaaa" le dico prendendola e mettendoci al centro della pista ballando "gasolina", l unica canzone che ci gasa davvero tanto in discoteca al punto di metterci in mostra d'avanti a tutti, ormai è di tradizione ballarla al centro della pista.

"come prima serata a milano non mi posso lamentare" mi dice laura barcollando
"sei giusto un po' ubriaca" le dico ridendo mentre uscivamo dalla discoteca con i tacchi in mano
"sta parlandooo"
"ho un caldo mamma mia"
"tieni rinfrescati" mi dice buttandomi tutta l'acqua della sua bottiglietta addosso
"sei ancora in tempo lala"
"per?"
inizio a rincorrerla per tutta la strada fino a quando non si gira e mi dice
"devo vomitare" ecco che ci risiamo, questa ragazza beve troppo.

POV LAURA

ci incamminammo verso casa
"certo che un taxi potevamo chiamarlo" dico a flavia lamentandomi
"ma sta zitta a quest'ora il taxi"
"ma io sono stanca di camminare"
"dai che siamo quasi arrivate"
nonostante la stanchezza arrivammo a casa sane e salve e stranamente quasi sobrie
"almeno non ci hanno stuprato"
"almeno" mi dice ridendo

io sono ancora un po' brilla ma faccio finta di niente, saliamo le scale ed eccoci finalmente d'avanti alla casa numero 23, la nostra casa
"flavia prendi le chiavi"
"veramente ce le avevi tu"
aprí la borsa ed effettivamente erano lì
"mi sa che ancora qualcuno qua non si è ripreso dall'alcol" mi dice ridendo
"shh sta zitta, le senti quelle voci?"
"si si ci sono dei fantasmi qua non lo sapevi?" continua a ridere, poi capisce che effettivamente avevo ragione, c erano due ragazzi che si lamentavano nel piano di sopra ma non capivo bene cosa dicevano
"andiamo da questi ragazzi"
"no no tu saresti capace di tutto forza entriamo" mi dice spingendomi dentro e chiudendo la porta.
ci catapultammo entrambe sul divano
"mamma mia che serata"
"già"
eravamo immerse nei nostri pensieri, fino a quando il silenzio non viene interrotto da qualcuno che suona al nostro campanello.