“E’ meglio che vada…” Disse Harry, sfregando le mani sui jeans scuri, prima di alzarsi in piedi e, senza guardarmi si avvicinò alla porta.

“Si.” Sussurrai, desiderando che restasse con me. Perché stava accadendo tutto questo?

Lo accompagnai alla porta.  Non riuscii a fare niente quando uscì dalla stanza, se non produrre una smorfia strana con le labbra, che voleva somigliare a un sorriso.

Sospirai ad occhi chiusi, facendo uscire in un semplice respiro tutto ciò che avevo dentro.

Harry non mi aveva baciato, perché non voleva. Mi aveva rifiutato ancor prima che potesse iniziare qualcosa. Aveva evitato che mi sentissi coinvolta in qualcosa che non sarebbe mai esistito, per cui avrei dovuto ringraziarlo.

Ma tutto ciò che sentivo era semplicemente rabbia. Ero arrabbiata con me stessa. Ero stata rifiutata ed mi sentivo orribile, stupida.

Come avevo potuto anche solo pensare di essere all’altezza di Harry? Ma soprattutto, perché desideravo tanto che mi avesse baciato, se ero certa di non provare assolutamente niente per lui? D’accordo, era carino –forse un po’ più di carino– ma non era sufficiente per desiderare un bacio.

Mi sentivo così confusa.

Mi stavo dirigendo verso il mio letto per cominciare i compiti, quando qualcuno bussò alla porta violentemente.

Invertii la rotta e andai ad aprire.

Rimasi sbalordita nel trovare davanti a me chi non mi sarei mai aspettata di vedere per un po’: una massa di ricci disordinati, due occhi verdi scuri le cui pupille erano molto dilatate una fronte marcata da un cipiglio.

“Harry?” Sussurrai incredula, mantenendo la porta semi chiusa. Perché era tornato?

Con una spinta, lui aprì del tutto la porta, facendola sbattere contro la parete, avvicinandosi velocemente a me. Prese il mio viso tra le mani.

“Fanculo.” Disse con voce roca, prima di far scontrare le sue labbra con le mie, violentemente e dolcemente allo stesso tempo. Un bacio intenso, che trasmise milioni di emozioni.

Il mio corpo era ricoperto di brividi, mentre dentro il mio stomaco si faceva spazio uno tsunami di sensazioni bellissime.

Non era un’altra mia fantasia: la sua bocca scivolava dolcemente sulle mie labbra, prima che la sua lingua si insinuasse all’interno alla ricerca della mia.

Non mi sembrava che stesse succedendo davvero, ma qualcosa, forse le sue mani che mi accarezzavano dolcemente il viso, o forse le sue labbra premute sulle mie, mi diceva chiaramente che era tutto reale.

Mentre le nostre bocche continuavano a muoversi lentamente, le sue braccia erano scese lungo la mia schiena, circondandola e ora mi stava dolcemente spingendo verso di sé, facendo aderire il mio corpo al suo. La mia spina dorsale era inarcata, la mia mano sinistra accarezzava dolcemente il suo viso perfetto, mentre la destra era poggiata delicatamente sul suo petto muscoloso.

Si allontanò leggermente per guardarmi negli occhi. Il suo sguardo era così intenso che se non ci fosse stato lui a sorreggermi, sarei caduta per terra.

Ero incredula. Sembrava tutto così magico.

Sorrise dolcemente, facendo comparire ai lati della sua bocca le sue fossette. Mi diede un altro leggero bacio sulle labbra, prima di slegarmi dalla sua presa intorno alla mia vita e uscire dalla mia stanza, senza dire una parola.

Ma i fatti erano sufficienti.

Chiusi lentamente la porta, andandomi a sdraiare sul letto con la testa fra le nuvole, letteralmente.

YOU DESTROYED ME {Haylor Italian FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora