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-non ho tempo di parlare ora, Malfoy. Devo andare in biblioteca e poi nella mia stanza. Ho solo dieci minuti per fare tutto- dissi avanzando per il corridoio, tenendo al petto i miei libri.
-allora vengo con te, e mentre cerchi quel libro parliamo- insistette affiancandomi.
-bene, allora diamoci una mossa- allungai il passo a testa alta, mentre lui mi camminava dietro impaziente di aprire bocca, ed umiliato dal fatto che lui seguisse me, e non viceversa come gli era sempre successo con qualsiasi studente.
A proposito di studenti, tutti ci guardavano domandandosi evidentemente il motivo per il quale Malfoy, un ragazzo incredibilmente arrogante stesse seguendo me, figlia di Lord Voldemort.
Girai l'angolo ed entrai in biblioteca, per poi fiondarmi impaziente tra gli alti scaffali di quel posto.
Entrai nel reparto di storia della magia, passando tra le mani tantissimi libri nel minor tempo possibile, e poi riporli sullo scaffale quando vedevo che non avevano nulla a che fare con ciò che cercavo.
-la smetti di stare li imbambolato?- dissi impaziente, notando che ogni volta che mi muovevo lui si avvicinava a me, rimanendo sempre nella stessa posizione: di lato, girato verso di me, con il gomito del braccio destro appoggiato ad un pilastro della libreria e la mano che teneva la testa.
-ascoltami bene, non ci tengo a dirtelo due volte: dobbiamo collaborare. Ti ricordo che Voldemort cerca ancora Harry Potter, e ha chiesto l'aiuto di mio padre, il quale è venuto a chiedermi di cercare informazioni per lui- a quelle parole mi bloccai, rimasi con le braccia appoggiate ad uno scaffale in punta di piedi, e girai la testa nella sua direzione.
Notai che aveva un taglio sul labbro, ma non proferii parola al riguardo. Quando vidi che non continuava a parlare, lo incitai -e io che dovrei fare scusami?
-tu? Tu devi solamente aiutarmi. Mi devi trarre informazioni di Potter, dato che ci sei amica.
In quel momento scoppiai in una finta risata, notevolmente sarcastica.
-stai scherzando?- riuscii a parlare una volta essermi seriamente ripresa da quel che aveva detto -se avessi voluto la morte di Harry, avrei già detto a mio padre tutto ciò che lui voleva sapere. Non lo dico al Signore Oscuro in persona, figuriamoci a te. Mi dispiace ma non c'è nulla da fare. Con me non trarrai nulla di buono da queste tue ricerche- gli risposi facendo il segno delle virgolette quando pronunciai la parola 'ricerche'.
-bene, a quanto pare ora non ne vuoi parlare. Ma avremo tutto il tempo in sala comune Serpeverde, da domani, fino al primo gennaio- ghignò staccando il gomito dal pilastro in legno.
-come sai che rimarrò ad Hogwarts, e poi, tu non tornerai? Papino non sopporta più i tuoi capricci- lo irrito.
Con la punta dell'occhio lo vedo serrare i pugni e la mascella, per poi corrugare leggermente la fronte in segno di rabbia.
-mi sono giunte alcune voci, perciò ne ho approfittato. E poi, in ambito di prefetto, devo rimanere ad Hogwarts- risponde.
-oh certo, avevo dimenticato che tu fossi prefetto. Mi dispiace per i professori, non sanno della tua immaturità, a quanto pare. Oppure, hanno voluto far finta di non saperlo, e chiudere un occhio- dissi superandolo con i miei libri in mano, e lasciando quello della biblioteca su una scrivania li vicino.
-e perché avrebbero dovuto chiudere un occhio su questo?- mi domanda.
Mi giro e rimango immobile per un paio di secondi, a guardare la sua imponente figura a qualche metro da me.
-oh, Malfoy, questo dovresti saperlo tu- detto ciò, lo lascio lì tra gli scaffali, mentre io esco dalla biblioteca, fiera di averlo lasciato così, diciamo "in sospeso".

2021 | Amore Platonico
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|Good Luck Lissie| Draco Malfoy|Where stories live. Discover now