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Inizio col dirvi che ci saranno scene un po' spinte.
Buona lettura.

Lidia Pov

Sto riaprendo gli occhi.

Vedo alcune luci e sento una voce.

"LI...LID....LIDIA!!"

È Alessia preoccupata.

"Che è succ..."

"Allora amore, stavate facendo i plunk quando ad un certo punto su sei svenuta e sei caduta dal tappetino, 16 ti ha preso e ti ha riportata a casa insieme a 15  adesso siamo in sala, hai dormito 5 minuti"

Disse tutto d'un fiato.

"Ho delle bende"
Mi guardai le mani e poi lo fece anche lei.

"0 Ci ha detto che i tappetini avevano una corazza un po' spinosa e questo spiega i graffi sulle mani e sulle braccia degli altri, tu hai iniziato a sudare, lei lo aveva previsto ma non conosceva bene le conseguenze quindi domani non ci saranno sfide, sei arrivata comunque quinta e con onore. Tutti ti hanno fatto un applauso, o almeno quelli che ci riuscivano. Invece dei biscotti mi sono presa altri medicinali, non sia mani che tu ne avessi bisogno. Ho fatto un po' di spesa e..."

"Alessia" la interruppi.

"dimmi"

"Io per gran parte della mia vita sono stata sotto l'ombra di tutti, solo mia madre mi ha sempre capita, ma ora che ho te al mio fianco penso di essere invincibile, te lo dico e te lo ripeto, a me di queste sfide non frega niente. A me basta stare con te, quindi ora baciami cazzo che ho bramato le tue labbra da quando non le ho più potute avere"

Mi guardava scioccata, ma allo stesso tempo con desiderio. Si abbassò e mi diede un leggero bacio sulle labbra per poi aiutarmi ad alzarmi. Mise la cena in frigo e misi una sveglia per le 19 e 45. Tempo di mangiare e vestirci.

La passione ci prese di sopravvento e lei si avvicinò a me buttandosi sul letto e levando ognuno dei nostri indumenti.

Ci davamo dei baci che scambiavano il 100% del nostro amore.

Mi misi leggermente a fatica su di lei e baciandole il collo arrivai ben presto alla sua intimitá iniziando a darle dei baci leggeri per poi succhiarne il punto debole.

Prese le mie dita e iniziò a bagnarle con la sua saliva me tre continuava a gemere dal piacere.

Una volta pronte gliele infilai nell'intimità e in poco tempo tra ansimi, spinte e orgasmi venimmo entrambe.

Eravamo stese sul letto. Lei sopra il mio petto.

Lei in questo momento non era più vergine e neanche io perché in un momento cieco prese la forza di mettermi due dita e togliermi la mia natura.

Ho capito che 34 aveva ragione.

Io sono attiva.

Ma anche di Alessia.

Siamo reciprocamente l'una dell'altra.

"Ti amo Alessia"

"Ti amo anche io Lidia"

Ci dessimo il bacio più bello che avessi mai dato.

E suonò la sveglia, ci alzammo a fatica e con i vestiti addosso corsi in cucina.

Presi ciò che lei aveva preparato e lo misi in tavola. Mangiammo tranquille senza ansie. Alle 20.00 suonò la sveglia e noi eravamo praticamente dietro la porta.

0 Controllò al solito orario e noi ce ne andammo dentro. A letto cademmo subito in un sonno profondo.

Sei miaWhere stories live. Discover now