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Erano passate alcune ore ed ero stanca. Alessia era in cucina mentre come disse 0 tutti i numeri pari sarebbero dovuti andare a fare la sfida di resistenza.
Quindi anche io.
I numeri dispari non ce l'avevano in programma ma dovevano fare esercizi in casa o fuori in cortile. Io ero l'unica femmina ma 0 mi disse che mi avevano messa nei pari per le mie doti atletiche dato che a scuola sono sempre stata una scheggia.
Iniziammo la corsa e l'obbiettivo era quello di fare il giro del villaggio 4 volte. Il villaggio era enorme e la strada era circolare. Mentre 1,3,5 e 7 controllavano se qualcuno entrasse nei 4 angoli del villaggio per tagliare dal centro.
Ho notato che 6 aveva la casa più lontana, era un ragazzo a primo impatto molto simpatico ma non potevo conoscerlo.
Arrivò lo sparo dell'inizio corsa e io andai normalmente mentre vedevo gli altri dare subito le accelerare anche se sapevo che questo li avrebbe portati a non andare più avanti per l'ultima volta. Io optavo per vincere quindi sono andata piano. Al terzo giro vidi tutti molto stanchi mentre io ero ancora lucida e avevo ancora molta forza, corsi con tutta me stessa fino alla fine, dietro di me avevo 18 e 20 che cercavano di prendermi ma io tagliai il traguardo.

-E IL VINCITORE DELLA SFIDA DI RESISTENZA È 12!!!!! CONGRATULAZIONI! -
disse 0 al microfono dandomi un sacchetto da 20 kens, il secondo era 20 che ne ebbe 10 e il terzo 18 ne ebbe 5 mentre tutti gli altri 1.

0 giustamente mise la classifica.
-12
-20
-18
-8
-10
-2
-4
-6
-16
-14

Ero così felice che avrei urlato la mia felicità ai 4 venti.
Entrai in casa e vidi uno spettacolo.
Alessia aveva deciso di prepararmi una torta non troppo grande per festeggiare, era composta da tanti cilindri, penso abbia usato i bicchieri perché non avevamo la teglia per fare la torta. La guardai imbambolata e le diedi i Kens. Lei chiuse la porta e mi saltò in braccio.

"Brava Lidia ce l'hai fatta, ho creduto in te fin da quando sei uscita" mi stringeva forte a lei. "Sono le sette di sera, tempo di mangiare la pasta con la salsa avanzata di ieri e la torta, in più sistemare, e sono già le 20" annuì lentamente e iniziammo a mangiare.

La mia mente però aveva solo un unico pensiero.

QUEL BACIO.

Grazie a me oggi avevamo vinto la prima sfida e ne avevo vinta un'altra. Anche se ci siamo prese tanto tempo per conoscerci in due giorni ci eravamo già baciate. Non stavamo correndo troppo, è come se i giorni passavano a rilento e con lei mi piaceva passare il tempo.

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Avevamo appena finito di pulire quando  la sveglia delle 20.00 suonò, arrivò 0 e dopo aver controllato tutte le case se ne andò nella sua sopra il negozio.
Tornai dentro con Alessia e questa mi saltò in braccio.

"A cosa devo questo?" le chiesi.

"Te lo avevo promesso" mi disse lei baciandomi e mettendomi le mani sul collo.

Andai in camera da letto e la posai leggermente su di esso mettendomi sopra di lei.  Chiesi l'accesso per incontrare la sua lingua e questa volta me lo acconsentì. Quel sapore era davvero buono. Era semplicemente la sua bocca ma mi sembrava che fosse la cosa più buona che io abbia mai assaporato.
Mi tolse la felpa e continuai a baciarla.
Quei baci erano come la miglior droga del mondo.
Avevamo sempre i capelli lisci. Solo che avevo solo una paura. Non andare a letto presto per la sfida di domani. E così mi staccai anche dopo i suoi vari tentativi di riattaccarsi a me.

"Adesso dormiamo Alessia" lei mi guardò come se non ne volesse sapere.
"Sono seria...tu mi piaci...e anche tanto, cioè preferirei te a tutto però ora dobbiamo essere qua per le sfide...ti prom-" mi interruppe iniziando a limonarmi duro.

"Dormiamo ok...ma sappi che se andrà sempre così bene io dopo i due mesi non ti chiedo di fidanzarci ma subito di sposarci" mi disse lei baciandomi ancora.

Così ci addormentammo tranquille e serene una sopra l'altra come la sera prima.

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