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Lidia POV

L'atteggiamento di Alessia mi piaceva tantissimo, a volte mi perdevo nei suoi occhi, ma solo perché erano belli. La sera prima di cena andammo a turni a fare una doccia in bagno, c'erano due asciugamani molto grandi e 4 piccoli...immagino per il bidet e per le mani.
Mentre mi stavo vestendo lei corse da me e mi chiese una mano per la lavatrice.
Sembrava così piccola.
Imparammo ad usarla e prima di andare in bagno la fermai.

"Ale...perché eri in ritardo?" le chiesi un po' giù.

"Vedi Lì mia madre e io non siamo mai state in buoni rapporti e da quando mio padre è passato a miglior vita lei ha iniziato a preferire mio fratello di 30 anni. Avevo appena finito di preparare le mie cose alle 6.50 e ho sentito dei rumori..." si fermò un secondo e riprese. "Andai a vedere cosa stava succedendo e vidi mia madre...nuda...su mio fratello e presi tutto e iniziai a correre, avevo lo zaino e la valigia che pesavano e questo mi rallentava un casino, alle 8.58 arrivai e quando tu mi corsi in contro beh...ho pensato Grazie a Dio qualcuno si preoccupa per una che sta per crollare" non volevo che continuasse ma lo fece. "Poi sono inciampata poco prima che le porte si chiusero...scusami non volevo" la abbracciai.

"Tranquilla ora sei con me...e avrò occhi solo per te, non permetterò a nessuno di farti del male, ti proteggerò io" sussurrai nell'abbraccio, le scese qualche lacrima sulla mia pelle, ero in top e dovevo ancora lavarmi ma in quel momento mi venne da dire "Mio padre è un poliziotto, è sempre via per lavoro, ha sentito questa opportunità e me ne ha parlato... questa mattina ho convinto mia madre che sarei stata pronta a tutto -le alzai il viso- e sono pronta anche a te Ale, qualsiasi cosa succeda in 2 mesi io voglio che sia bellissima" lei mi guardò come se fossi Dio sceso in terra.
Le accarezzai il viso e senza dire nulla i nostri volti iniziavano ad avvicinarsi, e le nostre labbra erano a un centimetro l'una dall'altra quando sentimmo il nostro campanello suonare.
Misi una maglietta al volo e andai ad aprire.

Era 0.

"Come va la convivenza?" ci chiese.

"Bene io e 11 abbiamo iniziato a conoscerci" dissi.

"Già 12 è molto simpatica" disse appoggiando la mano che 0 non vedeva sul mio fondoschiena.
Io non feci notare il mio sobbalzo però stavo per esplodere.

"Bene 11 e 12 vedo che rispettate le regole con molta facilità, ero venuta a vedere della lavatrice tutto ok?" ci disse un po' preoccupata ma allo stesso tempo felice.

"Sì ce la caviamo, per oggi ho preso soltanto un detersivo per il bianco che era sulle istruzioni e ora ho messo dentro l'asciugamano con cui mi sono lavata." disse Alessia. Ma quella mano proprio non la voleva togliere.

"Vedo che siete apposto, allora io vi regalo gli assorbenti, è il gioco quindi qua son due pacchi, penso che le mestruazioni vi durino sì e no 5 giorni quindi dentro a queste scatoline ci sono 20 assorbenti l'una, 2 al giorno per le 2 volte che vi verrà" sorrise e la salutammo.

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