Capitolo 6: I'm hungry.

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Non ci posso credere.

Socchiudo gli occhi a causa dei riflettori che mi accecano per qualche secondo. Mi porto la mano sul collo massaggiandolo infastidita. Osservo la pista di ballo colma di gente ansimante che seguono una canzone senza parole che produce solo un singolo ritmo. Dov'è finita la musica decente? Rabbrividisco per il disgusto notando una ragazza praticamente nuda essere palpata da un uomo, incurante del fatto che erano in piena vista; guardo ovunque trovando tutto quanto eccessivo, purtroppo le persone che ci sono devo sopportarle, ma la musica è talmente alta che mi fa venire il mal di testa. L'odore di fumo mi fa pizzicare il naso. Preferisco l'inferno ad un posto del genere. Voglio tornare a casa dai miei gatti.

" Perché sei di malumore? "

" Ho fame. " borbotto, mandando giù la rispostaccia.

" Hai mangiato, no? " mi indica la piccola ciotola di patatine che ci hanno portato, perché quel idiota biondo ha voluto venire in questo locare per rimorchiare qualche ragazzo e ha preso un alcolico di cui non ricordo nemmeno il nome, mentre a me è toccato un bicchiere d'acqua e una ciotolina con sette patatine, che ho contato. Che taccagni.

" Perché mi tocca l'acqua a me? "

" Sei piccola. " afferma indicandomi, sorridendo.

" Se fino a poco tempo fa volevi sco-... "

" No! Stop! Zitta! " urla tappandomi la bocca, facendo così voltare alcune persone verso di noi.

Che uomo noioso... Lo guardo indifferente, per nulla sorpresa della sua reazione. Gli uomini di questo secolo sono davvero deprimenti. Cedric non è affatto il mio tipo, ma non è tanto diverso dagli altri uomini che ho visto in circolazione.

Toglie la mano, cercando di ricomporsi guardando ovunque tranne che me; " Non ti stai divertendo? "

Sospiro spostando lo sguardo verso la cassa del dj, ignorandolo completamente.

"Puoi nascondere il tuo lato asociale? "

" Posso ucciderti? " chiedo bevendo annoiata.

" No, mi spiace. " lo sento muoversi, ma non presto attenzione sentendo solo le tempie battermi. " Dovrai sopportarmi per stasera, però ti posso dare una parte di ricompensa... " Mi sorride divertito, prima di porgermi un piatto.

" Una torta? " chiedo guardandolo con la coda dell'occhio.

" È al cioccolato e panna... " tenta mostrando un sorriso imbarazzato.

Ne mangio un pezzo, guardandolo. " Tenti di corrompermi così? "

" Chi? Io? " si indica continuando a sorridere.

Non gli viene una paralisi?

" Chi altro altrimenti? "

Cedric mi osserva facendosi stranamente silenzioso. Distolgo lo sguardo, portandolo verso la pista da ballo dove sembra esserci ancora più gente di prima.

" Che c'è? "

" Mi sono reso conto che tu non sorridi mai. "

" Non è vero. "

" Si invece, lo hai fatto solo quando c'era il tuo gatto. "

" E con questo? " riporto lo sguardo verso di lui, leccandomi il labbro inferiore togliendo le briciole.

Si porta la mano sotto al mento, sporgendosi verso di me. " Intendo, che se tu sorridessi un po' di più faresti strage di cuori. "

" Perché dovrei? "

" Mm? "

" Non ho nessuna motivazione per sorridere. "

" Quanto sei esagerata..."

" Sicuro? " incrocio le braccia al petto infastidita da quella conversazione. " Non ho motivo per sorridere, voglio farlo quando e se me la sento. Non voglio essere forzata perché mi ritrovo in una cerchia sociale. "

The mate of the AlphaWhere stories live. Discover now