Prologo

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Il funerale.
Giorno più brutto della vita delle persone.

Tristezza, rimorsi, colpe, rabbia, affetto.
Ecco i sentimenti che si propagano nei nostri volti stando seduti a vedere una bara contenente una persona a te cara.

I pugni stretti lungo le cosce, testa bassa, labbro torturato mentre si cerca invano di trattenere le lacrime, quando realizzi che quella persona non potrà più essere lì con te.

Suoni ovattati, figure sbiadite, sentimenti pressanti, corpo rigido, voce quasi inesistente.

Lì, quando lo vidi adagiato inerme su quel pezzo di legno, sembrava quasi addormentato ma non lo era.
Sentivo le mani tremare, lo stomaco rivoltarsi, gli occhi farsi lucidi, la gola bruciava.
Toccai la sua mano gelida e pallida, osservai i suoi particolari nascosti dal trucco leggero che gli avevano messo... Quasi mi sembrò irriconoscibile. Quasi mi sentì irriconoscibile.

Non avevo ancora metabolizzato la sua comparsa sotto forma di allucinazione.
I fantasmi non sono altro che colpe, sono i nostri segreti, i nostri rimorsi, i fallimenti.
Per la maggior parte delle persone invece un fantasma è un desiderio.
Desiderio di ripoter vedere quella persona intatta davanti a te, desiderio di ricordarti una persona come te la ricordavi tu e non estirpiata da qualsiasi colpa commessa.
Desiderio di poter emettere ciò che non si è mai potuto dire a voce.
Desiderio di riaverla lì con te, anche solo per un'istante, un solo momento che sarebbe rimasto in eterno.

E lui non era da meno
Era il mio rimorso, era il mio segreto, il mio fallimento, il mio desiderio manifestato in questo modo.
Non ero sicuro che lui, quella sera, fosse davvero presente o solo un gioco illusorio, ma volli crederlo.

Il suo ricordo, impresso indelebile nella mia memoria e nel mio cuore, mi fece solo sorridere. Un sorriso pieno di affetto, di luce, di ringraziamento macchiato da un sorriso amaro.

La tentazione di raggiungerlo era elevata, ma non volevo deluderlo, volevo che mi guardasse fiero mentre riprendevo in mano la mia vita grazie a lui, mentre ricominciavo a vivere e non più sopravvivere.
"La vita è troppo breve per sprecarne anche solo un secondo" e mai queste parole mi sembrarono più adatte e motivazionali.

Sentivo che avesse finalmente tirato giù quelle mura. L'aveva usate per proteggersi credendo lo avrebbero tenuto al sicuro da ogni male, ma così si era privato anche delle cose positive.
Tuttavia lo capì, tardi, ma ci riuscì. Sentivo che si fosse tolto un grosso macigno e volevo che capisse quanto fossi orgoglioso di lui.

«Ti amo, amore» sorrisi, non riuscendo a controllare lacrime calde e salate solcare dai miei occhi, chiusi in due fessure. «Grazie di tutto»
Taehyung sarebbe sempre stato una parte di me.
Taehyung era calma, Taehyung era luce, era serenità, era tante sfaccettature di colore su una tela bianca e io il pennello.
Taehyung era arte.

E noi non eravamo altro che un quadro rimasto incompleto ma soddisfacente agli occhi degli osservatori.
Perché noi eravano noi. Noi eravamo e siamo un disastro confusionario -ma allo stesso tempo ammaliante- di colori ancora non stati compresi.











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E con questo si conclude definitivamente "Ghost"
Grazie a tutti per i commenti -che mi hanno risollevato il morale- e per le stelline
Ringrazio anche i lettori silenziosi <3
Spero che la mia storia sia stata di vostro gradimento, nonostante il finale non sia dei più felici

Spero anche che abbiate compreso il messaggio che volevo trasmettere-

Questa storia è nata a inizio Febbraio e l'ho conclusa una settimana prima di pubblicarla su questa piattaforma
Ho avuto blocchi su blocchi, ma alla fine sono riuscita a terminarla
Non dico che mi ritengo pienamente soddisfatta, ma per ora mi va bene così, perché è stata una valvola di sfogo, un momento di completa sincerità e di immaginazione. I miei pensieri, il mio stress e alcuni dei miei sentimenti sono racchiusi in questa piccola storia

Nonostante sia una storia di totale immaginazione per l'appunto -ovvero, non c'è niente di vero- c'è una parte di me

Vorrei avere la forza di Taehyung, perché è riuscito a sbloccarsi anche se tardi, vorrei fare questa sua piccola evoluzione
L'ho scritta dal punto di vista di Koo, perché parlare dei propri sentimenti da un'altra prospettiva mi ha aiutato parecchio a scrivere nel dettaglio senza sentirmi realmente esposta o imbarazzata
Koo, sì, ha anche lui una parte di me, lui è la speranza, lui è la pazienza di aspettare, lui è il voler non arrendersi se qualcosa o qualcuno ne vale davvero la pena.. E sono davvero contenta che qualcuno di voi sia riuscito a capirlo

Detto questo
Non abbiate paura di amare, affrontate tutto a testa alta.. Non sappiamo cosa ci aspetta al mattino seguente, per questo vi dico di abbandonare ogni schema razionale che vi siete creati per proteggervi dalla sofferenza, perché questo vi impedirà anche di essere felici

Ily e grazie ancora <3

Bye~

ElyTKV <3

Ghost //Taekook// ✔️Where stories live. Discover now