Ghost //Taekook// ✔️

12

«Dai Tae, torniamocene a casa» gli dissi però facendomi continuare a trascinare verso la sua libreria preferita

«Hai detto che mi avresti fatto compagnia» alzó il sopracciglio, facendomi sbuffare divertito

Arrivammo lì davanti e notai subito lo sguardo di Taehyung illuminarsi come il suo accenno ad un sorriso
«dai, entriamo»

Il campanello suonó e l'odore di antiquato mi fece guardare intorno meravigliato. Non sembrava una libreria ma il paradiso per chi amante di libri, come Taehyung.
Ci avvicinammo a vari scaffali, osservai quanto in ordine e pulito fosse questo posto.

«Koo, prova a leggere qualcosa pure tu. Non te ne pentirai, fidati» annuì e feci vagare lo sguardo fino ad un libro dalla copertina grigia tenue, lo presi tra le mani e notai che raffigurante c'era un personaggio anche egli del medesimo colore.
«Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore» sfogliai velocemente le pagine, incuriosito

«Uh, di Edgar Allan Poe»

Mi girai verso Tae, che stava osservando il libro
«lo conosci?»

«Certamente. È uno dei migliori scrittori, poeti e critico letterario che più mi piacciono» mi sorrise «questo libro è davvero bello, mi ricordo che c'era una frase bellissima. Vuoi iniziare con questo?» mi chiese contento

Osservai il libro, più precisamente alla pagina aperta per caso e lessi una frase: “dal ricordo di te si distilla in me un'isola di incanto”.

«Sì, perché no»

[...]

Passarono alcuni giorni da quando presi quel libro e ogni parola che lessi la memorizzai attentamente.

Anche Tae, seduto comodamente sulla sedia a dondolo posto bel mio balcone, era preso dal suo libro, sempre di Edgar Poe: “tutti i racconti, le poesie e "Gordon Pym" ”
Gli porsi la tazza di thé caldo ai frutti rossi e mi sedetti accanto a lui

Mi ringrazió e posó il libro sulle sue gambe
«Come ti sembra?» mi domandò riguardo a quel libro

«Devo dire che mi piace molto anche se è un pó pesante. Invece il tuo?»

«Dopo che te lo finisci, ti passo questo» sorrise e appoggió la testa sulla mia spalla «un'altra cosa che adesso condividiamo, oltre a quel giardino»

Ridacchiai
«intendi i libri di Edgar?»

Annuì «non è una cosa da tutti vedi» prese il libro e continuó da dove si fermó «ci sono delle frasi meravigliose, mi piacerebbe dedicarle a qualcuno»

«quel qualcuno dovrà essere molto fortunato» dissi sincero

«già. Sarebbe bello pure che qualcuno me le dedicasse» rise «ma forse chiedo troppo»

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Ehiii
Come va?

Capitolo corto e scritto male, sorry
Ma sarà fondamentale per il prossimo capitolo

Bye~

ElyTKV