Capitolo 1

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I cosmologi hanno a lungo studiato l’universo e i suoi vari aspetti ipotizzando anche teorie sull’esistenza di molteplici universi. Tali universi, o realtà, possono essere rappresentati da rette, alcune di queste parallele, altre perpendicolari, i nodi che si vengono a formare tra le rette incidenti simboleggiano degli incidenti tra le realtà. Queste realtà non sono come la nostra, qui la vita si è sviluppata ed evoluta diversamente.
Ci troviamo a Silent Cave, cittadina del nord-est degli Stati Uniti. Qui vivono i nostri quattro protagonisti:
Alfred Walker, introverso, amante della lettura, insomma il solito secchione della scuola;
John Star, gran lavoratore, bravo nel fai da te, il nostro Mack Gyver;
Luke Mc Finnegan, estroverso, atletico, il simpaticone del gruppo;
Samuel Sanders, robusto…gli piace bere e fare festa;

13 settembre 2019-primo giorno di scuola
Squilla il telefono
Dalla stanza accanto si sentono dei passi pesanti, è Samuel che corre avventandosi sul telefono, ponendolo velocemente all’orecchio.
“Pronto!”
“Alla buon’ora Sam, è mezz’ora che ti chiamo, pronto per la scuola?”
“Sì sono pronto, ma che rottura…”
“Dai mancano solo due anni”
“Hai detto niente! Un’eternità!”
“Siamo arrivati in quarto, che saranno mai due anni?”
“Non so nemmeno come abbia fatto ad arrivarci in quarto. Comunque sono pronto, vieni pure.”
“Aspetto Al e Joh e arriviamo.”
“Ok.”

Più tardi i tre si incontrano e iniziano a parlare.
Arriva Alfred insieme a John. “Ciao, Luke. Pronto per la scuola?”
“Insomma, diciamo che mi ci sono rassegnato.”
John risponde. “Concordo.”
“Come è andata a finire con Aurora?”
“Sono ormai tre mesi che stiamo insieme, le cose vanno bene.”
“Ah bene, sono contento.”
“Ho un idea,potrei farti conoscere la cugina AHAHAHAH.”
“Magari AHAHAH.”
“Basta con queste chiacchiere, siamo arrivati raga.”
“Luke, chiami tu?”
“Si faccio io.”
“Raga, non c’è bisogno, è già sceso.”
“Ciao Sam.”
“Ehi ragazzi, come state?”
“Bene, comunque ora che siamo tutti qui vi devo parlare di una cosa.”
“Di cosa?” Domandò Alfred.
"Avete presente Brendon Cage?"
"Brendon cage hai detto? non mi viene in mente"
"Il ragazzo della classe accanto alla nostra, quello che non parla mai con nessuno"
"Io ho capito chi è" intervenne così Samuel
"A quanto pare è scomparso, non si hanno piu notizie di lui da dieci giorni. Mio padre sta indagando sul caso, ma per ora non ha scoperto niente." continuò Luke.
"In effetti è da un pò che non lo vedo" disse john.
"Mi hanno perfino interrogato alla centrale"
"E perche avrebbero interrogato te luke?"
"A quanto pare sono stato l'ultimo a vederlo"
"E quando lo avresti visto?"
"La sera prima della sua presunta sparizione l'ho visto entrare nel bosco, sembrava stesse seguendo qualcuno, ma non so chi."
"Pensi che qualcuno lo abbia rapito con l'inganno?" chiese Alfred.
"Può essere, ma mio padre non riesce a collegarlo a nessuno che conosce la sua famiglia, e che quindi avesse una ragione per rapirlo."
"Tuo padre è in gamba Luke, troverà il colpevole. Non per niente è lo sceriffo."
"Lo penso anche io, ma stavo pensando che potremmo andare a dare un'occhiata nel bosco dalle parti del nostro rifugio dopo la scuola"
"non so se è una buona idea Luke. E se ci fosse davvero il rapitore di Brendon e prendesse anche noi?" disse Samuel.
"Non dire sciocchezze Sam, conosciamo quelle parti del bosco come casa nostra, ci sono solo due posti dove per assurdo motivo il rapitore potrebbe essere, il nostro rifugio e la casa del cacciatore, quindi sappiamo come muoverci senza farci scoprire da nessuno e soprattutto dove muoverci. Non ci succederà niente, puoi stare tranquillo."
"Luke ha ragione Sam, sarebbe fichissimo se trovassimo il rapitore prima della polizia, pensaci." continuò Alfred
"Io sono d'accordo raga, facciamolo." intervenne john.
"E va bene, mi avete convinto ragazzi."
"Allora è deciso, dopo la scuola andiamo a cercare Brendon."

Dispersi tra le realtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora