CAPITOLO 10- DESTINO

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La meta da raggiungere è ormai troppo vicina. "Vorrei tornare indietro nel tempo e decidere di restare a casa" pensa Effe seduta comodamente sui sedili posteriori della sua automobile.

Di certo guardare un SerieTv da teenager Americana accompagnata da una buona cioccolata calda sarebbe stato meno ansioso.

L'assordante ed estenuante traffico non giova allo stato emotivo della giovane. Ritardare al primo appuntamento? Cominciamo male, ma nessun messaggio da parte del ragazzo arriva per fortuna, o per sfortuna.

"Come sei silenziosa" punzecchia il padre.

"Cosa dovrei dire?" si scorge una punta di fastidio dal suo tono di voce.

"Non so...Ascoltiamo un po' di musica?" non attende risposta per dare vita al fastidioso rumore dei suoi anni.

"Devi proprio?" Effe e suo padre non condividono il piacere per la musica degli anni '70 insomma.

L'uomo arresosi fa finta di nulla, abbassa di poco il volume e guarda fuori dal finestrino.

Ciò che accade nelle macchine altrui sembra più interessante.

Il bambino che mangia la merendina. Basta così poco per fare felice un bimbo.

La ragazza che ascolta la musica con le cuffiette sorridendo mentre i genitori seduti sui sedili anteriori litigano. Immaginare una realtà alternativa è necessaria certe volte.

Il giovane adulto che parla a telefono con la sua ragazza dicendole che la ama. Quanto è bello vedere che esistono persone che ancora danno valore a questo sentimento.

La donna che cerca di riprendersi il trucco con l'utilizzo dello specchietto innanzi al sediolino destro. Sapesse che è bellissima così com'è.

L'anziana signora che prega al marito di andare piano. Emozionante vederla piccola e indifesa nonostante sia un pilastro della sua famiglia.

Il gruppo di giovani che considerano quella piccola vettura una discoteca personale. Si. Cantate, ballate, urlate. Vivete.

Ogni giorno, nel corso delle nostre giornate incontriamo persone diverse. Ognuna di esse ha una propria vita, ci avete mai pensato? Avete mai pensato che ognuno di noi cerca di riempire il proprio tempo come crede sia meglio. Ogni persona che incontriamo ha sogni da realizzare, problemi da risolvere, soluzioni da trovare, preoccupazioni da sostenere, gioie da attendere. Ognuno di noi ha un meta da perseguire, pensieri silenziosi ed estenuanti, segreti da nascondere, parole da dire, una vita che nessuno conosce pienamente.

Siamo tutti così diversi, ma nel contempo sembra che viviamo tutti la stessa vita.

Ricordo.

Una notte come tante in viaggio per una meta lontana dalla propria posizione. Guardo fuori dal finestrino, le case sfrecciano velocemente, quasi mi dimentico che a muoversi sono io e non il mondo circostante.

I lamponi illuminano le strade, in lontananza qualche frammento di superficie ancora buio è.

Il chiaro di luna che mostra la tua via contornata da una cielo stellato. Quando il buio regna è tutto così magico, le stelle le si possono contare. Gli alberi, nonostante la loro altezza, sembrano piantine confrontati con la miriade di palazzi, i quali sono ravvivati dall'accedere e spegnere delle varie stanze da cui sono costituiti. Tante luccioline in un buio misterioso.

Tu sei una di quelle luccioline che illuminano un frammento di via.

In un dato secondo il mondo è vissuto in maniera diversa da ogni lucciolina. Chi dorme, chi mangia, chi bacia, chi corre, chi ride, chi piange, chi balla, chi scrive, chi parla, chi giuda, chi pensa.

Always FliesOù les histoires vivent. Découvrez maintenant