Capitolo 10 "Verità"

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! ATTENZIONE ! ! ATTENZIONE !
In questo capitolo sono presenti scene di violenza. Se qualche lettore ha problemi nel leggere cose del genere, al secondo pov di Amity può saltare la parte. Nel prossimo capitolo ci sarà un breve riassunto di quello che succede. Detto ciò vi lascio al capitolo, buona lettura.

Narratore esterno

Luz e i suoi amici erano oramai da diverse ore, mentre trovano e cercavano indizi che potessero aiutarli a trovare Amity. L'altra ragazza invece stava elaborando un discorso, mentalmente, per capire, rispetto alla chiamata che aveva ricevuto suo padre mentre era da lei, se gli intrusi potevano essere Luz & Co.
Non doveva sbagliare una parola con suo padre, oppure non avrebbe ottenuto nessuna informazione.
Cercava di concentrarsi il più possibile ma i tagli causati dallo specchio facevano male, costringendola a focalizzarsi quasi solo sul dolore.

Pov. Luz

Mentre univamo i vari indizi tra di loro mi ritrovai tra le mani una foto. C'eravamo io ed Amity. Io indossavo il mio vestito da lontra. Molto probabilmente risale al grom. È davvero passato molto tempo da quel giorno. Ridacchio al ricordo del tempo passato assieme, dopo quel giorno era diventata veramente molto goffa nei miei confronti. Molto spesso iniziava a farneticare parole strane senza che avessero un senso oppure semplicemente arrossiva. Mi manca.

- RAGAZZI GUARDATE QUI - disse Willow indicando una mappa con il suo indice. La mappa aveva un cerchio rosso su una casa abbandonata. Anzi per la precisione era una villa abbandonata.

- Magari Amity si trova qui, possiamo fare un tentativo ragazzi - Dissi io, entusiasta della scoperta appena fatta.

- Aspettate, prima voglio capire per quale motivo è stata rapita e da chi - disse Gus. Effettivamente non aveva tutti i torti, però se Amity stava rischiando la vita era solo una perdita di tempo.

- Gus, e se Amity fosse in serio pericolo? - Dissi io.

- Giusto, scusa Luz, era solo il mio lato da investigatore. - disse lui ridacchiando. Mi ricordava una ragazza di una serie televisiva che avevo visto nel mondo degli umani, era fissata con una serie di libri su dei casi, perché avevano scoperto che c'era una spia tra di loro. Come si chiamava la serie? She.. mhh non mi torna in mente. Meglio occuparsi di Amity adesso.

- Dai ragazzi andiamo - Dissi io munendomi dello zaino, i glifi e la mazza da baseball trovata qualche ora prima.

Ci incamminiamo fino ad arrivare all'imponenente villa. Sembrava abbandonata e vuota. E se fosse solo un depistaggio?

- Willow, vicino non c'era nessun biglietto? - chiesi io.

- No, era senza nulla vicino, però aveva diversi fogli con dei pagamenti molto alti di oggetti all'indirizzo di questa casa abbandonata.- disse lei.

- Ok ragazzi allora diciamoci dentro -
Dissi io incoraggiandoli ad entrare senza farci notare.

Pov. Amity

Erano passate oramai troppe ore. Penso siano passati quasi 2 giorni da quando mi hanno rapita. Anzi mio padre mi ha rapito e legata ad una sedia. Non ho toccato né cibo né acqua da quando sono qui. Le ferite erano ormai secche ma facevano male. Avevo scoperto che non erano poche e probabilmente sarebbero state infettate. Nel frattempo avevo pensato ad un discorso valido per mio padre. Qualcosa che lo avrebbe convito a parlare, meglio chiamarlo come uno scambio. Gli avrei fatto fare di tutto su di me pur di farlo parlare.

Mentre pensavo a questo, supponevo chi potevano essere gli intrusi. Se loro erano sulle traccie di mio padre forse questa tortura sarebbe finita il prima possibile. Ho ancora molto da fare, non voglio morire ora.

Di nuovo assieme? ~Lumity Band AU~Where stories live. Discover now