Capitolo 5

1.5K 90 11
                                    

[La storia è di mia proprietà, si prega di non copiare per evitare sconvenienti.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
Capitolo Corretto.]

"Sarebbe bello se la vita fosse come una Crêpes, che puoi farcire come ti pare."

Capitolo 5

Il viaggio in macchina fu breve e silenzioso. Non uno di quei silenzi imbarazzanti, ma uno di quei silenzi in cui sei troppo stanco per parlare e troppo stanco per poter tenere una conversazione che abbia un senso logico.

Ci furono alcune domande da parte sua ad esempio quanti anni ho e da dove vengo.

Il mio fu un discorso neutro nel quale gli risposi che avevo compiuto diciotto anni e che ero nata a New Orleans.

Lui invece era nato a Cincinnati, una città nel sud ovest dell'Ohio, capoluogo della contea di Hamilton.
Ah, ha 22 anni.

Il suo linguaggio è molto dettagliato e lento, come se volesse incidere le sue esatte parole sulla tua pelle. 
Rimani come intrappolata dal suo modo di parlare.

Ha una voce molto... Roca. È anche carino ... Bhe è un bel ragazzo non ce che dire. Non lo si può definire brutto.

È più di mezzora che sono sdraiata sul letto nella camera degli ospiti.

Ieri sera quando siamo arrivati al suo appartamento ne sono rimasta affascinata.
Per essere la casa di un ragazzo è anche troppo ordinata, precisa e con un tocco classico e moderno.

I colori che predominano sono il bianco e il grigio. La camera in cui mi trovo difatti,  ha la parete in cui appoggia la testiera del letto grigia chiaro mentre le altre tre sono di un bianco sporco.

La prima cosa che ho notato appena ci ho messo piede è che, solo questa stanza, è più grande del mio intero ex appartamento.

Grazie alla sveglia sul piccolo mobile di fianco al letto, so che sono le undici.
Dovrei alzarmi considerando che sento un fracasso proveniente da un'altra stanza, probabilmente la cucina.

Ma questo grande, comodo, caldo, letto mi attrae a se. La forza che ci metto per alzarmi è direttamente proporzionale alla corsa di una tartaruga.

L'idea di incontrare Andy mi mette un po a disagio. Mi trovo nel suo appartamento, precisamente in un comodissimo letto matrimoniale, avendo una conoscenza con il padrone di casa inesistente.

Mi dirigo verso il bagno che si trova all'interno della stessa camera, dopo aver preso dei vestiti puliti e la spazzola.

Ho dei capelli rossi davvero lunghi, arrivano a metà sedere, e leggermente ricci. Non ho idea da chi possa aver preso il colore, nella mia famiglia sono tutti biondi/castani.

Infilo la felpa bordeaux e esco dalla stanza.
Cammino indossando solo un paio di calzini neri, non avevo voglia di infilarmi le scarpe.

Attraverso il corridoio che collega il salone con altre porte tra cui la 'mia' camera.

Sulla destra ce la cucina in cui ritrovo un Andy indaffarato a preparare... Le Crêpes?

<< Posso aiutarti? >> al suono della mia voce lui sobbalza. Mi viene quasi da ridere ma mi trattengo facendo un piccolo sorriso.

<< Buongiorno Angelo, dormito bene? >>
Si gira verso di me sorridendomi.

<< Si, forse anche meravigliosamente troppo >> ride.
<< Ne sono contento. Sto preparando la colazione ... Crêpes. Ti piacciono vero? Altrimenti ce del latte, cereali, biscotti... >>

Hey Angel~(Andy Biersack)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora