Capitolo 18

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Tre settimane dopo...

Luke pov:
Mi reco ,come tutte le mattine da tre settimane a questa parte, in ospedale insieme a Black e Tom. Purtroppo Cristal ancora non si è svegliata e non ci sono stati miglioramenti. Apro la porta della sua stanza e vedo Stephen che le stringe la mano è stato a vegliare su di lei tutte le tre settimane senza andare a casa e ha saltato un sacco di lezioni, ho parlato con il rettore e gli ho spiegato il motivo delle sue continue assenze e mi ha detto che non mi devo preoccupare poiché già sapeva tutto.

L: Buongiorno Stephen
S: buongiorno Luke
L: perché non torni a casa e ti vai a fare una doccia e ti riposi un po'
S: no! Non mi muovo da qui
L: andiamo Stephen puzzi come un bue africano
S: sta zitto non mi interessa
L: non succederà nulla se vai un po' a casa rimarrò qui e se succede qualcosa ti chiamo immediatamente
S: no io voglio che quando si sveglia sia io la prima persona che incontra
L: ti prego vai non vorrai puzzare quando Cristal si sveglierà no?
S: Hai rotto ok d'accordo vado ma se ci sono novità chiamami subito io fra due ore sono qui di nuovo
L: si tranquillo adesso vai, tieni le chiavi della macchina

Stephen pov:
Uscito dall'ospedale il sole mi abbaglia gli occhi, non sono più abituato alla luce solare. Prendo le chiavi che ho in tasca e prendo l'auto, circa quindici minuti dopo arrivo a casa e mi vado a fare una bella doccia calda, una volta docciato mangio un panino con del prosciutto vado a lavarmi i denti e mi sdraio un po' sul letto a riposare. Non appena tocco il letto cado in un sonno profondo.

Luke pov:
Sono qui seduto vicino a Cristal e penso che non sia giusto che lei stia in un letto di ospedale mentre il suo aggressore sia ancora a piede libero. Mi desto dai miei pensieri poiché entra il  dottor Marcus.
M: buongiorno Luke come va?
L: bene grazie
M: tuo fratello è andato a riposare?
L: si perché ha qualche notizia di Cristal
M: purtroppo si ma non sono belle notizie
L: avanti dottore non mi tenga sulle spine cosa deve dirmi
M: purtroppo dobbiamo staccare il respiratore a Cristal e lasciarla morire, non ci sono speranze che si svegli quindi è più opportuno lasciarla andare...
L: no! Lei sta scherzando non potete lei è viva è forte si risveglierà vedrete
M: figliolo vorrei che fosse così ma purtroppo
L: no niente purtroppo quando lo saprà Stephen andrà di matto
M: già è stata presa una decisione fra 3 giorni le staccheremo il respiratore
L: cosa no i-io devo andare a chiamare Stephen mi scusi.
Inizio a piangere e a tremare prendo il telefono e compongo il numero di mio fratello.

*chiamata*
L: S-Stephen
S: mmm che vuoi stavo riposando
L: T-ti ho chiamato perché è urgente
S: perché stai piangendo?
L: è venuto il dottor Marcus prima
S: e che ti ha detto
L: vogliono staccare il respiratore a Cristal perché lei non si risveglierà più
S: cosa cazzo stai dicendo no non può essere
L: non c'è più tempo tra tre giorni morirà
S: no, no ,no arrivo subito!



Nota d'autrice:

Buongiorno ragazzi ecco il diciottesimo capitolo, è un po' triste purtroppo, chissà cosa succederà nel prossimo. Stephen andrà di matto? Ci vediamo presto con il prossimo capitolo un bacio e un abbraccio. 🌹❤️

Una rosa rossa 🌹 Where stories live. Discover now