cinque

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!! nei prossimi capitoli (e un po' in questo ma impercettibile) si può trovare un po' di smut??? nemmeno troppo esplicita perché non sono capace però vabbè leggere a vostro rischio e pericolo

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!! nei prossimi capitoli (e un po' in questo ma impercettibile) si può trovare un po' di smut??? nemmeno troppo esplicita perché non sono capace però vabbè leggere a vostro rischio e pericolo.
Buona lettura!

Avevo quasi dimenticato quanto fosse maestosa casa di Soomi, ma alla fine non posso stupirmi più di tanto, dato che i suoi genitori sono i proprietari di chissà quante industrie in Europa. Una cosa che però mi farà sempre rimanere a bocca aperta è l'enorme cabina armadio, ad essere sincera penso che sia più grande di casa mia. "Albert!" La più grande chiama il maggiordomo nervosa, faccio uno scatto all'improvviso urlo e poi seguo Jieun, che si è andata comodamente a sedere sull'enorme poltrona rosa di pelle al centro cabina. Albert il maggiordomo arriva con il fiatone, probabilmente date tutte scale che ha dovuto fare di corsa, successivamente Soomi inizia a parlargli in russo, ed è qui che la mia curiosità si ferma. Saprò pure quattro lingue ma il russo non è ancora una di quelle, e, conoscendo Soomi, probabilmente lo starà rimproverando per una stupidaggine.

"Scusate, i vestiti dal Giappone non sono ancora arrivati, possiamo scegliere tra quelli che mi ha inviato un non-così-famoso stilista francese, oppure quelli che mi ha spedito mia madre dall'Italia." Sbatto le palpebre guardandola con disappunto. "Soomi, ricordi che abito in un monolocale, vero? secondo te mi faccio questi problemi?" La ragazza più grande si siede in mezzo a noi e mette le braccia sulle nostre spalle. "Magari tu no, ma la madre di Jieun è una regista da sballo, son sicura che avrà vestiti di un certo valore a casa." La bionda alza gli occhi al cielo "In realtà mi ha sequestrato la carta di credito quindi è da un po' che non compro vestiti." Fa schifo non poter partecipare a questa conversazione da figlie di mamma, ma che ci posso fare.

"In ogni caso, adesso pensiamo alle faccende serie," Soomi si alza e schiaccia qualche bottone sulla parete, facendo aprire un bel po' di cassetti e, piano piano, sceglie diversi vestiti da provare. "Mimi hai già idea di cosa mettere?" La guardo al contrario, dato che ho cambiato posizione e adesso mi ritrovo a testa in giù sulla poltrona rosa. "Non lo so, qualcosa di semplice?" "Da togliere, intendi?" "A proposito, vuoi ancora farti Jay?" "Ma chi? Il figlio del Ceo? No tesoro, hai qualcuno da far soffrire, non puoi farti chiunque." "Oh andiamo, non scopa da secoli facciamola divertire!" Le due iniziano a battibecchiare, sospiro, sapendo benissimo di non poterle fermare. Prendo qualche vestito che Soomi ha buttato sul divanetto ed entro nel camerino, perché sì, per qualche assurdo motivo questa cabina armadio ha pure camerino, per provarmeli.

"Avete finito?" Chiedo, ancora dentro il camerino, quando sento le due alzare il tono di voce. Appena esco si zittiscono e non riesco a capire se sia perché sono sorprese della mia bellezza, il che sarebbe accettabile, oppure sono sorprese del fatto che non si sono accorte della mia mancanza negli ultimi venti minuti. "È tuo, quel vestito mi starebbe uno schifo dopo che una dea come te l'ha provato." Mi metto a ridere alle parole di Soomi e mi guardo allo specchio, effettivamente il vestito non mi sta affatto male. Non è niente di che, un semplice vestito nero con le spalle scoperte ed è forse un po' troppo corto, ma quello non è un problema. "Quello piacerà a Jay," "Io dico che piacerà a Jungwon," Sbuffo e mi giro verso le mie due amiche.

dazed;; enhypen Where stories live. Discover now