15

43 2 0
                                    

"Quindi vado?" Murphy si alzò dalla sedia su cui era seduto. Doveva andare da Simone ad avvisarla che loro sapevano produrre il sangue nero e a chederle di riportare indietro Clarke.
"Davvero volete mandare lui?" Murphy guardò storto Octavia e si risedette, alzando le mani.
"Octavia puoi fidarti di lui. E poi andrà con Emori" Bellamy cercò di rassicurarla, anche se cercava di rassicurare più sé stesso.
"Alla fine vado?" Murphy seventolò una mano in aria per far capire che era lì e che li stava ascoltando.
"Vai" Disse Raven e lui annuì e uscì dall'infermeria.
Murphy entrò nel palazzo e percorse tutti i corridoi alla ricerca di Emori.
"Emori!" Urlò, correndole incontro appena la trovò.
Emori si girò e lo guardò sorridendogli.
"Hey" Gli disse e lui si fermò per riprendere fiato.
"Devi venire, dobbiamo andare da Simone" Murphy le fece segno di seguirlo, mentre iniziava a percorrere u corridoio, non sapeva nemmeno lui dove stava andando.
"Chi? La moglie di Russel?" Chiese Emori, raggiungendolo.
"Si. Hanno diciamo... ucciso Clarke, ecco" Non sapeva se l'avevano uccisa veramente oppure no, ma non avevano tempo per le spiegazioni.
"Cosa?" Emori si fermò e guardò Murphy.
"Dentro il suo corpo ora c'è un'altra persona. Magari possiamo ancora salvarla ma ci serve Simone" Murphy le fece segno di non fermarsi e di continuare a correre.
"Come hanno fatto a mettere un'altra persona nel suo corpo?" Emori ricominciò a seguirlo.
"Con un mindrive, da quel che ho capito. Ma funziona solo con le persone con il sangue nero e Abby, visto che sa produrlo, lo vuole ricattare i cambio di sapere come e se si può, riavere Clarke" Murphy svoltò l'angolo, ormai stava letteralmente andando a caso i giro per il palazzo.
Emori non rispose, non sapeva proprio cosa dire, era rimasta senza parole.
"Dovrebbe essere nell'ultimo piano, cioè il suo" Murphy salì di corsa le scale e Emori lo seguì.
"Ne sei sic-" Emori si interruppe quando, finite le scale, si ritrovò Simone davanti.
"Trovata" Murphy sussurrò a bassa voce.
"Mi cercavate?" Merda. Simone lo aveva sentito, ma almeno non sembrava di cattivo umore e questo voleva dire che non aveva ancora scoperto di Russel.
"Si, vorremmo parlare con te" Disse Murphy e Simone annuì, facendogli segno di seguirla e li condusse in una stanza.
"La porta resta aperta" Emori mise un piede tra la porta e il cornicione, appena vide che Simone stava per chiuderla. Non sapevano se sarebbe stato pericoloso.
"Come volete" Simone si sedette su una poltrona, all'angolo della sala.
"Cosa volevate dirmi?" Continuò, guardandoli, mentre si versava qualcosa in un bicchiere.
"Sappiamo produrre il sangue nero" Simone alle parole di Murphy, si irrigidì di colpo e si mise dritta.
"Cosa vuoi dire?" Voleva che lui continuasse a parlare.
"Vi daremo tutto il sangue nero che volete e potrete trasferirlo alla vostra gente, ma... vogliamo indietro Clarke" Murphy fece un ghigno quando vide che, mentre pronunciava le ultime parole, Simone ci rimase male.
"È impossibile" Murphy sapeva che stava mentendo, o almeno lo sperava.
"Menti" Emori li capì dal suo sguardo, non era sincera.
"Almeno che la mente di Clarke sia ancora nel suo corpo, è impossibile" Simone non aveva mai visto una mente resistere dopo che un'altra le aveva rubato un corpo.
"Mettiamo il caso che la sua mente sia ancora lì?" Chiese Emori e Simone sbuffò, ma senza rispondere, rimase in silensio.
"Perfetto" Murphy sbatté leggermente le mani su un tavolo.
"Allora niente sangue nero" Fece per uscire dalla stanza, ma Simone si alzò dalla sedia e lui si girò a guardarla.
"Fermo" Gli disse alzandosi e guardandolo negli occhi.
"Va bene. Ma poi rivoglio il mindrive di Josephine" Murphy annuì e lui ed Emori uscirono dalla stanza, per ritornare all'infermeria.
"Non pensavo che sarebbe stato così semplice convincerla" Emori continuò a camminare.
"Meglio così" Murphy sorrise e finalmente iniziarono ad intravedere la porta dell'infermeria, quindi, appena la raggiunsero, entrarono velocemente dentro.
"Murphy!" Bellamy si alzò di scatto dalla sedia, appena lo vide entrare.
"Ce l'avete fatta?" Chiese e un piccolo sorriso si inziò a formare sul volto di Murphy.
"L'importante è che teniamo intatto il mindrive di Josephine" Disse Murphy soddisfatto e poi lanciò un'occhiata a Clarke, o meglio, a Josephine, che stava dormendo sotto l'effetto dell'anestesia.
"E Russel? Lo sapeva della sua morte?" Octavia era come Bellamy, di queste persone non si fidava proprio.
"Non sembrava né triste e né sconvolta, quindi penso che non lo abbia ancora scoperto" Bellamy annuì a Murphy e si sedettero aspettando che Clarke si risvegliasse.

"Aspetta!" Clarke aprì la porta dello spazio di Josephine per inseguirla.
Si fermò quando entrò e si stupì di trovarlo come una biblioteca.
Si avvicinò ai libri e sentì che più si avvicinava, più facevano rumore, capì che quelli erano i suoi ricordi.
"Tu hai i disegni, io ho loro" Josephine spuntò da dietro uno scaffale, facendo saltare in aria Clarke.
"Come faccio a tornare indietro?" Clarke arrivò subito al dunque, voleva riavere il suo corpo.
"Non puoi" Josephine le si avvicinò.
"Due menti e un solo corpo, non finisce mai bene. Quindi se vuoi che almeno il tuo corpo si salvi, lasciami controllarlo" Josephine continuò a sorridere, come se quello che stava accadendo fosse la cosa più normale del mondo.
"Come hai detto, il corpo è il mio, quindi vorrei riavere indietro i controllo" Clarke le si avvicinò ancora di più.
Quell'ambiente non le piaceva, voleva tornare nel suo spazio. Si sarebbe sentita più sicura rispetto in quello di Josephine.
Allora si incamminò verso l'uscita.
Josephine, non disse niente e non la trattenne.
Appena arrivò nel suo spazio mentale, tirò un sospiro di sollievo, non sapeva il perché, ma lì si sentiva più sicura.
Josephine spuntò poco dopo dietro di lei.
"Perché mi segui?" Chiese Clarke, voleva prendere a pugni Josephine, se mai ne avesse avuto l'occasione.
"Perché voglio tenerti d'occhi" A Clarke non piaceva quella situazione a priscindere, figuariamoci se ora doveva portarsi appresso anche la persona che aveva provocato tutto il problema.
Solo una cosa sapeva, che voleva tornare da Bellamy.

Hey spero che il capitolo vi sia piaciuto 💓

uli

Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~Where stories live. Discover now