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"A cosa serve?" Echo si rigirò tra le mani una bomboletta, sembrava quasi di ossigeno.
"Fa vedere" Clarke le corse incontro e iniziò a guardare la confezione per vedere se ci fosse scritto qualcosa di utile.
"È un'antitossina" Clarke passò la bomboletta ad Emori che la diede a Murphy e finalmente, dopo qualche secondo, si calmò.
"Cosa..." Cercò di dire quasi stordito, essendosi trovato ammanettato al muro.
"Questo pianeta è pericoloso" Disse Bellamy, slegando le mani di Murphy dal muro.
"C'era veramente il bisogno di ammanettarmi?" Murphy si tirò su e si passò una mano sui vestiti per sistemarli.
"Fidati di sì" Gli sorrise Bellamy, che si incamminò verso l'uscita della stanza.
"Dove stai andando?" Gli chiese Clarke e lui le fece segno di aspettare con la mano.
"C'è qualcuno" Bellamy uscì dalla casa, seguito poi da tutti gli altri e si bloccò vedendo un gruppo di almeno cento persone, tra adulti e bambini, davanti di lui.
"Chi siete?" Clarke si fece avanti, era pur sempre rimasta la leader.
"Siete stati voi che siete entrati nelle nostre case" Un'uomo sulla quarantina d'anni si fece avanti.
Clarke storse la testa, non si fidava di queste persone.
"In ogni caso io sono Russel" Continuò l'uomo e fece segno alla sua gente di andare via, cosa che fecero immediatamente.
"Clar-" Clarke fece per presentarsi, ma venne interrotta prima di riuscire a farlo.
"Non ci possiamo fidare di queste persone, non sappiamo chi sono" Bellamy si avvicinò a Clarke e gli sussurrò all'orecchio.
"Questo pianeta è l'unica possibilità dove stare Bell" Bellamy annuì, probabilmente era stato intortato dal modo in cui Clarke l'aveva chiamato.
"Io sono Clarke Griffin" Finalmente riuscì a dire il suo nome a Russel.
"Siamo venuti qui-" Clarke ancora una volta, non riuscì a finire di parlare, perché questa volta, fu Russel ad interromperla.
"Ci spiegherai tutto a pranzo, per adesso potete stare qui, ci sono delle stanze libere" Clarke annuì e Russel iniziò a camminare per fargli strada nelle loro camere.

Era ora di pranzo e Clarke stava per uscire dalla sua stanza, che condivideva con Bellamy, per andare all'incontro con Russel.
"Cosa stai facendo?" Chiese guardando Bellamy che la stava seguendo.
"Non ti lascio da sola con quelle persone, vengo con te" Bellamy si fece avanti e aprì la porta della stanza per fare uscire Clarke.
"Bellamy..." Provò a convincerlo Clarke, ma in effetti, se c'era anche lui si sarebbe sentita più sicura.
"Principessa vengo con te" Riconfermò Bellamy e Clarke, arresa, uscì fuori nel corridoio, con Bellamy subito dietro.
Appena raggiunsero il posto dove si sarebbe dovuto tenere il pranzo, trovarono un lungo tavolo pieno di cibo e solo due persone sedute.
"Prego sedetevi" Russel si alzò dalla sedia e indicò a Clarke e a Bellamy le altre sedie davanti di lui.
Loro si sedettero e guardarono tutto quel cibo con occhi spalancati, era da molto che non mangiavano qualcosa di decente.
"Clarke non sei venuta sola a quanto vedo" Iniziò Russel guardando Bellamy.
"Lui è B-" Clarke provò a presentarlo, ma per la millesima volta qualcuno la interruppe.
"Sono il suo fidanzato" Precisò Bellamy e Clarke annuì convinta.
"Lei è Simone, mia moglie" Simone sorrise e iniziò a mangiare e così fecero anche gli altri.
"Allora... in quanti siete?" Chiese Russel e Clarke ingoiò velocemente il cibo che stava mangiando.
"Circa quattrocento" Il numero era approssimato, non lo sapeva nemmeno lei con precisione da quando erano arrivati i vermi sulla terra.
"Quante persone hai ucciso Clarke? O dovrei dire Wanheda?" Clarke alle parole di Simone, si sentì raggelare dentro, nessuno la chiamava così da tanto, davvero tanto tempo. Guardò Bellamy che la guardava arrabbiato, non con lei, ma con quelle persone, come facevano a sapere chi era?
"Mi dispiace Clarke, ma non potete restare, avete ucciso troppe persone per permetterci di fidarci di voi" Russel disse secco e tutte le speranze di Clarke e Bellamy di restare in quel pianeta andarono in fumo.
"Non abbiamo altri pianeti dove andare" Cercò di convincerli Clarke, veramente ora non avrebbe saputo dove andare.
"Cos'è successo alla terra?" Russel parlava tranquillamente, come se due minuti prima non gli avesse chiesto di andarsene dal loro pianeta.
"È abitata da vermi carnivori" Clarke sperava ancora di convincerli a farli restare.
"Come ci sono arrivate così tanti vermi da farvi scappare nello spazio?" Russel sembrava essere troppo insistente durante le sue domande.
"Clarke basta, non dobbiamo rispondergli per forza" Bellamy non voleva che Clarke si sentisse obbligata a raccontare loro l'episodio di Madi.
"Hai ragione" Clarke lo guardò, era inutile parlare con quelle persone, tanto non li avrebbero ospitati.
"Torneremo alla navicella tra poco" Si alzò dalla sedia e incominciò ad uscire fuori dalla stanza. Bellamy fece lo stesso e la seguì.
"Clarke aspetta" La richiamò Russel e Clarke fece cenno a Bellamy di lasciarla da sola, se la sarebbe cavata. Bellamy, anche se un po' insicuro, se ne andò e lei ritornò nella sala da pranzo.
"Ci dispiace davvero" Russel abbassò la testa e Clarke senza pensarci appoggiò una mano sulla sedia.
"Va bene" Clarke spostò la sua mano, ma un chiodo usciva dallo schienale in legno e strusciandosi con la mano si tagliò.
Tutto il sangue nero incominciò ad uscire dalla ferita.
Russel si fermò incantato a guardarlo e lo stesso Simone.
Clarke se ne accorse poco, in fondo era un piccolo taglio, quindi senza salutare se ne andò e tornò in camera.
Si passò la mano velocemente sul taglio e il sangue, che era davvero poco, sparì subito, era piccola la ferita, non si sarebbe nemmeno più vista.
Entrò nella sua stanza e trovò Bellamy ad aspettarla.
"Cosa ti hanno detto?" Chiese ansioso Bell e Clarke si sedette su letto.
"Soltanto che gli dispiace" Bellamy annuì e sospirò deluso.
"Dobbiamo dire agli altri che la ricerca di Monty per trovare questo pianeta è stata inutile. Non possiamo inizare una guerra contro queste persone per rubargli il pianeta" Clarke, nonostante non gli stessero molto simpatici, non gli voleva cacciare da casa loro e iniziare una guerra soltanto perché non si fidavano di lei.

Ovviamente la storia è un po' diversa dalla serie, quindi le scene non sono identiche :) Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto💓

uli

Waiting for dad //Sanctum// ~Bellarke fanfiction~Where stories live. Discover now