Capitolo 15 La Spada di Serpeblu

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Il gruppo di ragazzini seguì il Professor Piton di quella realtà nell'ufficio di Silente. Entrati si ritrovarono in una stanza circolare alle cui pareti erano appesi i quadri dei precedenti presidi di Hogwarts.

Il preside della scuola di magia e stregoneria di quel mondo era identico a quello che loro conoscevano, l'unica differenza era che in questa realtà l'anziano mago indossava un abito nero.

«Allora le nostre supposizioni erano corrette Severus...»

«Esistono degli universi alternativi come avevamo ipotizzato.»

«Quindi voi siete Albus Silente e Severus Piton ma allo stesso tempo non siete quelli che conosciamo noi se ho capito bene?» domandò Malfoy leggermente confuso dalla situazione.

«Precisamente.» confermò Piton in tono severo.

«E ditemi ragazzi... nella vostra realtà esistono le Caramelle Tutti Gusti Più Uno?»

Aaron non riuscì a trattenere una risatina, era lieto di sapere che anche si trovava in un mondo diverso dal suo l'anziano mago dalla lunga barba bianca manteneva il suo carattere.

«Non mancare di rispetto ad Albus Silente.» lo rimproverò il professore di Pozioni.

«Mi scusi...»

«Non rimproverarlo Severus a volte nella vita bisogna alleggerire la tensione, sciogliti un po' ogni tanto!» lo riprese il preside ma con un grosso sorriso stampato in volto.

«A parte gli scherzi se Richardson ha colpito nella nostra realtà potrebbe farlo anche nella vostra, noi abbiamo un oggetto magico chiamato Spada di Serpeblu, può essere usata sia come arma corpo a corpo ma anche al posto della propria bacchetta...» spiegò Piton.

«Anche un Expelliarmus potrebbe risultare mortale con in mano quell'arma... nella vostra dimensione è custodito un oggetto simile a Hogwarts?» chiese Silente.

«Si dice che esista un oggetto chiamato lo Scudo di Serpeverde, avevo pensato fosse solo una leggenda ma forse...»

«Mi scusi, la Spada di Serpeblu dove si trovava?» domandò Pansy con curiosità.

«Nella parte destra del corridoio del terzo piano.» rispose il preside con il suo tono di voce sempre calmo e tranquillo.

«Forse è lì allora che si trova lo scudo di Serpeverde nel nostro mondo!»

«Noi dobbiamo intervenire!» esclamò David pieno di determinazione negli occhi e nella voce.

«Voi non farete nulla, è troppo pericoloso per degli studenti del primo anno come voi! Probabilmente il me stesso di quel mondo si occuperà della questione.» sentenziò Piton.

«E se così con fosse?» chiese il Grifondoro con aria di sfida.

«Cosa intendi insinuare?» replicò il professore palesemente infastidito.

«Se siamo in ogni universo alternativo ci sono delle leggere differenze cosa le assicura che in quello da cui noi proveniamo lei non sia stato sconfitto?»

David stava osservando la spada appoggiata sulla scrivania dell'anziano mago, Aaron comprese quello che avrebbe voluto fare.

«Per favore... non fare quello che hai in mente...» sussurrò il giovane Serpeverde.

«Non ho altra scelta...»

Il ragazzino dai capelli biondi impugnò con un movimento lesto la Spada di Serpeblu e la punto verso Silente.

«Non c'è bisogno di ricorrere ad azioni così drastiche.» disse Silente sempre con il suo solito tono calmo e pacato.

«Osi minacciare Albus Silente?» gridò Piton con indignazione.

«Tenete la spada, aiutate il Severus Piton del vostro mondo a sconfiggere Richardson.»

«Ma Preside...»

«So quello che faccio...» l'anziano mago s'interruppe per qualche secondo.

«Altrimenti non mi avrebbero incluso nelle figurine delle Cioccorane!»

Piton non sembrava convinto del tutto ma nemmeno lui avrebbe potuto contraddire un mago come Silente.

«Quantomeno una volta fermato Richardson riportate qui la spada... vi consiglio di prepararvi a dovere prima di combattere.»

Aaron Evans e lo Scudo di SerpeverdeWhere stories live. Discover now