Capitolo 1 Un poco piacevole incontro

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«DRIN! DRIN!»

"Ancora cinque minuti." pensò Aaron mentre si girò dall'altro lato del letto.

«Aaron! Svegliati, dobbiamo andare a comprare la bacchetta e i libri oggi!» esclamò una voce fuori dalla sua stanza.

«Ma oggi è sabato! Voglio dormire fino a pomeriggio!» replicò lui.

«Forza Aaron! Dobbiamo andare a Diagon Alley oggi, senza se e senza ma!» esclamò la voce con tono severo ma privo di rabbia.

Il giovane si alzò e osservò la sua stanza, vide una mensola piena di libri di magia, prevalentemente riguardo l'argomento pozioni, avrebbe voluto anche dei libri riguardanti le arti oscure, ma sua madre non approvava quella passione.

Sul tavolo erano presenti vari alambicchi e provette riempite delle più disparate sostanze, poteva creare solo pozioni elementari al momento ma a Hogwarts avrebbe imparato tutto il necessario per padroneggiare la disciplina.

Il suo nome era Aaron Evans, aveva undici anni, abitava a Spinner's End, insieme a sua madre Lily, non aveva mai conosciuto suo padre, la donna gli disse che era scomparso quando lui era in tenera età.

Con una mano spense la sveglia babbana, regalatagli dalla madre, si alzò e si diresse in cucina, pronto a consumare il primo pasto della giornata.

Si sedette davanti al tavolo con una tovaglia color verde scuro, a detta di sua madre era il colore preferito del genitore scomparso.

«Buongiorno Aaron, ti sei alzato!» esclamò sua madre Lily, una donna dai capelli color rosso scuro lunghi fino alle spalle e gli occhi verdi.

Il giovane prese la scatola di cereali e il cartone di latte per riempire la scodella che si trovava davanti, predisposta antecedentemente dalla donna.

«Sono così fiera di te! Andrai a Hogwarts!»

«Tutti andranno a Hogwarts mamma...» replicò lui privo di entusiasmo.

«Ma finalmente ti farai degli amici, non sei contento?»

Amici... ripudiava questa parola, nella scuola babbana che aveva frequentato fin ora non era mai stato benvoluto, troppo arrogante, ambizioso e pieno di sé.

«Sai? Somigli molto a tuo padre in certe cose, per esempio voi amate entrambi le pozioni... e avete quella particolare passione per le arti oscure...»

«Hai conosciuto papà a scuola? Com'era da giovane?» chiese il giovane Aaron troncando il discorso.

«Beh, era nei Serpeverde, abile in pozioni ma... purtroppo c'era un bulletto e la sua combriccola che lo tormentavano sempre... » disse lei con una certa tristezza nel tono di voce.

«ma non parliamo più di lui! Oggi andremo da Olivander a prendere la tua bacchetta, poi prenderemo i libri testo e infine la tua uniforme! Sono sicura che sarai bravo in pozioni come tuo padre!» esclamò ritornando al suo precedente tono gioioso.

«E diventerò più potente di Lord Vol...»

«NON DIRLO!» gridò Lily.

«Ti ho già spiegato di non dire il nome di Tu-sai-chi!» lo rimproverò la madre.

«Inoltre ricordati quello che ti ho detto... l'ambizione è una buona cosa... la sete di potere no!»

«Scusa...» disse lui con tono di finto dispiacere.

«Vai a lavarti i denti e vestiti adesso.»

Aaron si diresse in bagno e si guardò allo specchio.

Aaron Evans e lo Scudo di SerpeverdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora