16° Capitolo

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Jack

Rose si allontanò e io la seguivo con lo sguardo.

Molly era rimasta accanto a me e cercò di attirare la mia attenzione:"Figliolo?"

Io guardavo ancora Rose, Molly insistè:"Eh...Figliolo??"

Rose se ne andò e finalmente mi accorsi di Molly, che mi disse:"Hai idea del pasticcio in cui ti stai cacciando?"

"Non proprio."- le risposi ridendo.

"Beh, stai per entrare nella fossa dei serpenti."- poi mi squadrò dalla testa ai piedi e continuò-"Cos'hai intenzione di indossare?" Io senza farci troppo caso indicai i miei vestiti e lei commentò:"Immaginavo...Andiamo!" Mi prese a braccetto e ci incamminammo.

Molly Brown era davvero una donna buffa, era paffuta e di bassa statura, indossava un lungo abito con corpetto stretto ed un ampia gonna, sul capo portava un enorme cappello dai mille decori, era gentile e informale.

Mi portò verso la sua cabina e mi disse che mi avrebbe prestato l'abito di suo figlio.

Arrivati, aprì il prezioso armadio di legno di ciliegio e rimasi a bocca aperta. Era stracolmo di vestiti, gioielli, cappelli ed accessori vari, e pensare che il viaggio sarebbe durato quattro giorni! Afferrò uno di quegli abiti che ti fanno sembrare un pinguino, un frac, che era come nuovo.

"Gliel'ho comprato in Gran Bretagna, quando arriveremo a New York glielo regalerò, quindi trattalo bene!"-mi disse Molly.

"Certamente!"-risposi io.

Me lo porse e mi indicò la strada del bagno. Entrai, tolsi i miei amati vestiti e indossai il frac, poi uscì e Molly mi aiutò a mettere la giacca.

Mi sistemai i capelli e quasi non mi riconobbi allo specchio, sembravo un vero riccone con la coda da pinguino. Una volta vestito Molly esclamò soddisfatta:"Avevo ragione! Tu e mio figlio portate la stessa taglia!" "Più o meno.."-commentai a bassa voce, visto che mi andava piuttosto stretto.
Molly guardò il nostro riflesso nello specchio ed esclamò:"Sei splendente come un penny lustrato!"

Ringraziai Molly e le chiesi dove dovessi andare per incontrare Rose, lei mi rispose di andare alla grande scalinata e mi indicò la strada. La ringraziai ancora ed uscì dalla lussuosa cabina.

Mentre mi dirigevo a destinazione, le persone che mi circondavano mi trattavano con riguardo, come se fossi davvero uno di loro.

La prima classe era stupenda, tutte le pareti erano interamente ricoperte in legno con intarsi d'oro, c'erano statue di marmo e splendidi decori in stile barocco. Arrivai alla porta che mi aveva indicato Molly e prima che potessi toccarla, un portiere la aprì e mi salutò con garbo:"Buonasera, signore."

Io gli feci un cenno con la testa ed entrai, i miei occhi strabiliarono davanti al lusso di quel luogo, c'era un'enorme scalinata in legno con ringhiere in oro e al culmine della ringhiera c'era un magnifico angelo anch'esso in legno.

Dal soffitto pendeva un enorme lampadario tempestato di diamanti ed oro. Intimidito da tutto quel lusso mi diressi verso le scale e le scesi sistemandomi la giacca. In sottofondo dei violini suonavano una dolce melodia.

Mi poggiai ad uno dei pilastri e mi guardai intorno, passò accanto a me un ricco vecchio con una mano dietro la schiena e l'altra a braccetto della sua signora.

Quando si allontanarono lo imitai mettendo una mano dietro la schiena e cercando di raddrizzare la mia postura, un attimo dopo Cal e la madre di Rose scesero le scale e mi passarono davanti, non si accorsero di me, non riconoscendomi. Continuai ad esercitarmi provando a stringere la mano come un vero gentleman, lanciai uno sguardo alla scalinata e restai ipnotizzato.

Rose con uno splendido abito da sera stava scendendo le scale, era stupenda.


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